Gaza, 12 Ott 2023 - Almeno altre 51 persone sono state uccise e 281 sono rimaste ferite stanotte negli ultimi attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza, dice il ministero della Sanità palestinese citato da media locali.
Sale il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dopo le operazioni israeliane seguite all'attacco di Hamas di sabato. Secondo la tv satellitare al-Arabiya, che cita il ministero della Sanità di Gaza sotto il controllo di Hamas, si contano almeno 1.127 morti e 5.339 feriti.
Il ministro dell'Energia israeliano, Israel Katz, ha confermato che il Paese sta bloccando l'ingresso di acqua, elettricità e carburante a Gaza, avvertendo che Israele "continuerà a rafforzare l'assedio finché la minaccia di Hamas non sarà rimossa".
"Ogni membro di Hamas è un uomo morto". Lo ha dichiarato durante un discorso al Paese il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, spiegando che nell'attacco di sabato il gruppo terroristico palestinese ha decapitato e bruciato vive delle persone e violentato delle donne. Netanyahu ha quindi definito "fondamentale" il sostegno degli Stati Uniti per la lotta di Israele.
Quello dei razzi in arrivo dal Libano si è rivelato un falso allarme: non è vero, come è apparso nelle scorse ore, che ci fosse un lancio di razzi dal Paese confinante a Nord di Israele. A smentirlo è l'esercito israeliano, che ha parlato di un "errore" spiegando che in realtà l'allarme scattato era legato a un lancio avvenuto dalla striscia di Gaza. "Al momento non ci sono lanci dal Libano. Non ci sono allarmi", ha detto il portavoce dell'esercito Daniel Hagari in una dichiarazione televisiva. "Si è trattato di un errore che stiamo esaminando. Verificheremo se si tratta di un malfunzionamento tecnico o di un errore umano". In precedenza erano risuonate le sirene di allarme nelle città e villaggi vicini al confine settentrionale di Israele, e si era parlato di una possibile "infiltrazione" dal Libano.
"A seguito delle notizie riguardanti un'infiltrazione nello spazio aereo israeliano dal Libano, al momento è stata esclusa una sospetta infiltrazione", si legge in una nota delle Israel Defence Forces. Il braccio armato di Hamas, le Brigate Ezzedine al-Qassam, ha dichiarato che le sue forze hanno lanciato razzi contro Haifa, una delle principali città costiere nel nord di Israele. Nella sua ultima dichiarazione, l'esercito ha affermato che, in seguito all'allarme razzi nelle aree vicine ad Haifa, a circa 130 chilometri a nord di Gaza, "è stato identificato un lancio di razzi dalla Striscia di Gaza".
Secondo l'ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA), quasi 339.000 persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case nella Striscia di Gaza sotto i continui bombardamenti di Israele.
Il numero degli sfollati nel territorio palestinese in cui vivono circa 2,3 milioni di persone "è aumentato di altre 75.000 persone e ha raggiunto la cifra di 338.934", dice l'ufficio dell'Onu in un comunicato. Si tratta di profughi che non possono lasciare la Striscia di Gaza, visto l'assedio israeliano da ogni lato e la chiusura anche dell'unico valico con l'Egitto. Secondo l'OCHA, quasi 220mila persone hanno cercato rifugio nelle scuole gestite dall'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, circa 15mila nelle scuole dell'Autorità palestinese, oltre 100mila presso parenti o vicini o in altre strutture religiose o civili di Gaza.










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