Catania, 9 Ott 2023 - Non solo Apostolico, presa di mira dall’inutile ministro Salvini, un altro giudice di Catania, Rosario Cupri, (ed ora il Ministro leghista cosa troverà su di lui?) non ha convalidato, come fece già la sua collega il 29 settembre scorso, il trattenimento nel centro di accoglienza di Pozzallo di alcuni migranti tunisini.
Infatti, il giudice Cupri ieri ne ha fatto liberare sei, vanificando in pratica il provvedimento disposto dal questore di Ragusa. La collega Apostolico, bisogna ricordare, rigettò un’analoga richiesta nei confronti di altri 4 tunisini, sconfessando di fatto il decreto Cutro del governo Meloni.
Da allora sulle spalle della giudice è caduto di tutto, scavando sulla sua vita privata, soprattutto dopo la comparsa di tre video nel giro dell’ultima settimana che ritraggono la giudice Apostolico sul molo di Catania il 25 agosto 2018 tra i manifestanti che chiedevano di far sbarcare i migranti bloccati da giorni sulla nave Diciotti dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Ieri si è schierato senza tentennamenti, in difesa di Apostolico, il leader M5S Giuseppe Conte: “Un magistrato, lo dico in generale, deve essere e anche apparire imparziale. Ma non consentiremo mai a questa maggioranza di approfittare di singole circostanze ed episodi per perseguire un disegno volto a mettere il bavaglio alla magistratura”.
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