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La Meloni e il suo governo criminalizza tutti i ragazzini per decreto: Sì del consiglio dei Ministri al dl Caivano.

Roma, 8 Sett 2023 - “Quello di oggi è il segno di uno Stato che decide di mettere la faccia anche su materie che sono molto complesse e difficili da risolvere. Siamo andati lì, a Caivano, con l'idea di provare a fare di quello che oggi viene raccontato come un problema un possibile modello per il futuro, ci siamo chiesti se una concentrazione di attenzione, di risorse, di strumenti, potesse cambiare la faccia di quel territorio. Abbiamo deciso di prendere" uno di quei territori difficili e "provare a dimostrare che se ci si mette tutta la buona volontà le cose possono cambiare davvero. È una sfida non semplice". Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa seguita alla riunione del Consiglio dei ministri. La premier si è aggiunta gli altri ministri in conferenza stampa solo in un secondo momento. 

''Questo decreto legge intende individuare un modello di intervento che varrà nell'immediato per Caivano e poi, a scadenze successive, per lo stesso territorio'', ma "anche per altre aree particolarmente degradate", purché ne ricorrano "le condizioni''. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, in una conferenza stampa dopo il Cdm presentando il cosiddetto dl Caivano. “È un modulo di intervento che non intende solo contrastare la piaga della criminalità dei minori ma anche offrire un'alternativa alla strada, allo spaccio e al crimine stesso” ed ha aggiunto che "è stato il frutto di un lavoro corale di più ministri e delle loro strutture". 

Il primo articolo del cosiddetto dl Caivano ''prevede l'istituzione di una struttura commissariale che metterà a disposizione 30 milioni di euro per un primo intervento di risanamento del territorio e il passo prioritario sarà il ripristino del Centro sportivo'' Delphinia, che era un ''fiore all'occhiello del territorio prima di diventare una discarica'' ed è stato nominato Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato, come commissario per la riqualificazione di Caivano. Il neo commissario alla riqualificazione di Caivano è "un dirigente medico della polizia di Stato che conosce molto bene il territorio", ha spiegato il sottosegretario Mantovano, sottolineando che "Fabio Ciciliano conosce molto bene il territorio. Tra l'altro, a suo tempo, faceva i suoi allenamenti come atleta di pallanuoto nella piscina del Centro sportivo di Caivano...''. 

Tutti i ministri presenti alla conferenza stampa hanno preso la parola. Il Ministro Nordio: “col decreto Caivano è stata rafforzata la sanzione nei confronti dei genitori o comunque di chi esercita la capacità genitoriale che abbandona i figli o i tutelati, non li fa andare a scuola o li ritira anzitempo: questo reato di abbandono o di dispersione assoluta - come viene chiamato tecnicamente e che fino a ieri era punito in modo in termini di contravvenzionali, con una sanzione praticamente platonica - l'abbiamo elevato al rango di delitto, quindi con la pena della reclusione". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto Caivano. 

"Sicuramente devono esistere determinati presupposti, però responsabilizzando in questo modo i genitori, crediamo che indirettamente venga aiutato il minore in questo percorso di non solo di rieducazione, ma di educazione", ha chiarito il ministro. Ministro Piantedosi: "L'istituto dell'ammonimento del questore viene esteso anche ai minorenni di età compresa tra i 12 ed i 14 anni per reati con pena non inferiore a 5 anni" e ha aggiunto "Abbiamo introdotto l'ammonimento per il reato di bullismo. Era previsto per il cyberbullismo, così abbiamo omogeneizzato la normativa". 

La ministra Roccella: "Lo stupro di Caivano ha riaperto il dibattito sull'esposizione dei minori ai siti pornografici. Tutto questo produce danni alla salute perché produce dipendenza. Gli esperti ci dicono che la prima età di accesso è di 6-7 anni. Caivano lo ha fatto emergere e don Patricello lo ha detto proprio. Noi vogliamo sollecitare e sostenere la responsabilità educativa, in primo luogo attraverso la famiglia. Lo abbiamo fatto implementando il parental control, sono app che esistono già ma che non sono usate. Noi vogliamo che il parental control sia in prospettiva automatico, offerto in tutti i device. Come i seggiolini che hanno l'allarme in automatico. 

Il Ministro Fitto si è soffermato sulla nuova Zes (Zona economica speciale al Sud), in luogo delle attuali otto. Le Zes potranno beneficiare di agevolazioni fiscali e di semplificazioni amministrative. Questo per una migliore "visione di insieme" con una struttura unica. Il ministro ha reso noto che ci saranno "2.200 assunzioni pagate con risorse Ue fino al 2029, 71 unità andranno nell'amministrazione centrale, tutto i resto vanno in capo ai Comuni e alle Regioni". 

Il decreto Sud prevede uno stanziamento di 45 milioni al comune di Lampedusa "per svolgere una sorta di compensazione per il disagio fortissimo che il Comune di Lampedusa sta vivendo". Ed ha aggiunto : “Abbiamo normato per la prima volta le aree interne, c'è una serie di norme di riferimento che puntano ad avere un quadro per utilizzare le risorse del fondo coesione per tutti quei comuni delle aree interne che vivono una condizione di disagio soprattutto legato allo spopolamento".

Giorgia Meloni: “La creazione di una unica zona economia speciale in tutta Italia vuol dire semplificazioni molto importanti ed incentivi a chi investe”

"Volevo essere qui perché penso che il lavoro che abbiamo portato oggi in Cdm sia fatto di norme importanti su alcune materie di cui in passato lo Stato ha preferito non occuparsi, dando il segnale che su alcune questioni era meglio non entrare e metterci la faccia perché pericoloso". Con queste parole il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha esordito nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri in cui è stato approvato il decreto legge Caivano. "Oggi - ha precisato la premier - c'è invece uno Stato che decide di mettere la faccia in materie complesse e difficili da risolvere. La criminalità giovanile si sta diffondendo a macchia d'olio - ha osservato Meloni - e nel corso degli anni ci sono state delle zone franche abbandonate a loro stesse e abbiamo deciso di poter dimostrare che se ci si mette la volontà le cose possono cambiare davvero. E' una sfida non semplice". "Non c'è il tema di sbattere in galera bambini di 12 anni", ha assicurato il presidente del Consiglio, ma "prevediamo l'arresto in flagranza per reati per i quali non era previsto dai 14 a 18 anni, perché se un ragazzo gira con una pistola carica ora non può essere arrestato".

Inoltre, "bisogna continuare ad approfondire il tema della pornografia e i minori. Si apre una serie di dinamiche che vanno valutate sul piano normativo, quello che abbiamo fatto oggi non è sufficiente. Se ne servono altre, o ci verranno segnalate, andremo avanti". 

"La pornografia mostra una donna sempre consenziente, pratiche estreme vedute come pratiche diffuse: è una materia che sta impattando pesantemente e va affrontata", ha continuato Meloni sottolineando che "abbiamo inserito delle norme sul parental control, che è il minimo che si può fare. Il tema del blocco dell'accesso e della certificazione dell'età dei minori è una materia che entra molto nella privacy. E' una materia che - ha aggiunto la premier - spero il Parlamento possa rafforzare in sede di conversione decreto o con altre leggi". Per quanto riguarda invece le misure contenute nel cosiddetto dl Sud, Meloni ha rimarcato che "la creazione di una unica zona economia speciale in tutta Italia vuol dire semplificazioni molto importanti ed incentivi a chi investe. Questo significa che oggi al livello internazionale il Mezzogiorno d'Italia può competere con tutti gli altri ed essere in linea con il resto della nazione. E' una misura molto importante e significativa". Il premier ha poi affermato che "siamo coinvolti per trascinamento dal rallentamento dell'economia e sicuramente ne dobbiamo tenere conto: è la valutazione sulla base della quale stiamo discutendo della manovra". La strategia più appropriata in vista della realizzazione della prossima legge di bilancio, ha aggiunto, "è concentrare le poche risorse a disposizione su quello che offre un maggiore moltiplicatore in termini economici, che ha più impatto. Quindi concentrarsi su alcuni grossi provvedimenti". Tra i macro temi elencati dalla premier spiccano "redditi e salari", le pensioni "con particolare riguardo a quelle dei giovani di oggi", su sanità, famiglie e natalità. "Io sono assolutamente certa che non ci saranno ripercussioni di alcun tipo sul governo. Tutti sanno che abbiamo una responsabilità molto forte. Possiamo dare alla nazione una visione, la stabilità", ha proseguito Meloni parlando della "dialettica normale" nella maggioranza in vista delle Europee. "E' una grande occasione", ha osservato e "occorrerà monitorare" la situazione, "occorrerà vedersi" anche più spesso, "ma non sono preoccupata".

Per quanto riguarda invece le misure contenute nel cosiddetto dl Sud, Meloni ha rimarcato che "la creazione di una unica zona economia speciale in tutta Italia vuol dire semplificazioni molto importanti ed incentivi a chi investe. Questo significa che oggi al livello internazionale il Mezzogiorno d'Italia può competere con tutti gli altri ed essere in linea con il resto della nazione. E' una misura molto importante e significativa".     

La premier ha poi affermato che "siamo coinvolti per trascinamento dal rallentamento dell'economia e sicuramente ne dobbiamo tenere conto: è la valutazione sulla base della quale stiamo discutendo della manovra". La strategia più appropriata in vista della realizzazione della prossima legge di bilancio, ha aggiunto, "è concentrare le poche risorse a disposizione su quello che offre un maggiore moltiplicatore in termini economici, che ha più impatto. Quindi concentrarsi su alcuni grossi provvedimenti". Tra i macro temi elencati dalla premier spiccano "redditi e salari", le pensioni "con particolare riguardo a quelle dei giovani di oggi", su sanità, famiglie e natalità. "Io sono assolutamente certa che non ci saranno ripercussioni di alcun tipo sul governo.

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