Napoli, 15 Lug 2023 – A Napoli "per dire no al progetto di autonomia differenziata di Calderoli e del governo di Giorgia Meloni".
Elly Schlein lo ribadisce, nella seconda delle due giornate dell'iniziativa “Una e indivisibile” indette dal partito nel capoluogo campano, e dice che è "un progetto che vuole dividere ulteriormente il Paese aumentandone le diseguaglianze e noi non lo possiamo accettare. Perché crediamo che non ci sia riscatto per l'Italia senza il riscatto per il Sud".
"È un progetto che ha voluto scavalcare il Parlamento, i territori, che gioca con i diritti fondamentali delle persone", ha sottolineato.
Con questo progetto il governo “sta lavorando per aumentare i divari territoriali. Che se acuiti diventano barriere razziste, classiste e sessiste”, ha proseguito la segretaria del Pd. "Un governo che - ha aggiunto - con arroganza ha suggellato un patto di potere con un orrido baratto: il presidenzialismo per l'Autonomia differenziata. Ci dobbiamo mobilitare".
"Se non fosse una combo micidiale ai danni dell'Italia ci sarebbe da sorridere al paradosso dei nazionalisti di FdI che vogliono portare a compimento i mai sopiti sogni della secessione leghista, questo va denunciato con forza", ha poi aggiunto.
“È imbarazzante - ha proseguito Schlein - che ci siano presidenti di Regione che non stanno dicendo nulla sull'autonomia differenziata per fedeltà politica. Fanno prevalere l'interesse di parte su quello del Paese e dei territori. Vergogna”.
"Al governo diciamo fermatevi, non andate avanti o farete del male a questo Paese", ha detto la segretaria dem. “Dobbiamo fermarli per difendere l'unità del Paese", ha poi proseguito Schlein aggiungendo: “A Giorgia Meloni vorrei dire una cosa da qui: non si governa contro gli italiani, ma si governa per gli italiani, non si governo contro il Sud, ma si governa per il Sud. Per Pasquale di 14 anni che viene da un contesto difficile, per l'Italia tutta intera, che è una e indivisibile".
"Noi siamo riformisti e abbiamo presentato nostre proposte sulle riforme istituzionali e su una legge elettorale per cui gli elettori possano tornare a scegliere i rappresentanti e dare il voto ai fuori sede. Ma deve essere un confronto vero, non predeterminato, e abbiamo chiesto per questo una moratoria sull'autonomia differenziata. Non pensassero di poterci portare al confronto sulle riforme mentre avanzano a spallate sull'autonomia differenziata, avendo scavalcato qualsiasi tipo di dialogo", ha detto la segretaria del Pd durante il suo intervento.
"L'autonomia è pericolosissima anche sul terreno della scuola pubblica. Se l'ascensore sociale è fermo è lì che parte il problema. È una Repubblica fondata sulla scuola". Il governo “ha scelto una strada scellerata: è quella del dimensionamento con soglie altissime che si tradurranno in tagli di autonomie scolastiche. Voglio fare un plauso alle regioni governate dal centrosinistra, che hanno impugnato questa decisione. Vuol dire rubare futuro quando togli e tagli le scuole. Valditara non ha letto bene le provi Invalsi: altro che Autonomia differenziata, dobbiamo ridurre i divari”, ha detto la segretaria del Pd.
"Mentre arrivano investimenti così significativi dovremmo innalzare presidi di legalità e contrasto alle mafie in ogni loro forma, non dovremmo abbassarli come fa il governo Meloni con le sue scelte. Da qualche giorno il governo è diviso anche sugli strumenti di contrasto alla criminalità organizzata. C'è chi vuole indebolirli questi strumenti nella maggioranza anche se sono strumenti per cui hanno perso la vita tanti servitori dello Stato. Voglio ricordare Paolo Borsellino, a pochi giorni dall'anniversario. Risparmiateci il 19 luglio le vostre parole vuote se seguono fatti che vanno in direzione contraria. È irresponsabile mettere in discussione il concorso esterno alle associazioni di stampo mafioso. Che segnale state dando?", ha detto Elly Schlein nel suo intervento.
Schlein chiede quindi al governo di approvare insieme al Pd la proposta sul salario minimo: "Il governo non può girare dall'altra parte la faccia. Dovrebbe occuparsi dei tre milioni di lavoratori e lavoratrici poveri, invece che pensare ai casini giudiziari dei propri ministri e sottosegretari. Approvi con noi la proposta sul salario minimo".
Nessun commento e nessuna risposta, almeno per ora, da parte della segretaria sulla mancata presenza del governatore campano Vincenzo De Luca all'iniziativa.
Nessuno degli esponenti locali del Pd considerati vicini a De Luca era presente ieri alla prima giornata della manifestazione, né è intervenuto questa mattina alla Fondazione Foqus.
Il presidente della Regione Campania ha spesso polemizzato con la neo segretaria del Pd e sulla nuova dirigenza nazionale, anche in polemica con la decisione di commissariare il partito in provincia di Caserta, commissariamento affidato a Susanna Camusso.
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