Kiev, 28 Giu 2023 – In Ucraina è salito a 8 morti, fra cui 3 bambini, e 52 feriti, il bilancio dell'attacco missilistico russo di ieri nel centro di Kramatorsk, che ha colpito anche un ristorante e un'area commerciale. Lo riferiscono i servizi di emergenza, citati dalla testata ucraina Ukrinform. La città di Kramatorsk è sotto il controllo ucraino ma si trova vicino a zone dell'Ucraina occupate dalla Russia. "Alle 07 del 28 giugno, sono 8 i corpi estratti da sotto le macerie dell'edificio del bar distrutto (tra cui 3 bambini, due nati nel 2008 e nel 2011), mentre 56 persone sono rimaste ferite (tra cui 1 bambino nato nel 2022)", fanno sapere i soccorritori, aggiungendo che "3 persone sono state salvate". I soccorritori continuano a cercare tra le macerie.
"Due droni d'attacco nemici sono stati distrutti sulla regione di Cherkasy, altri due sono stati presi di mira contro un magazzino vuoto nella regione", così su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Ihor Taburets: "I nostri difensori hanno distrutto con successo due droni d'attacco nemici".
"Nelle direzioni di Kupyansk, Krasnolimansk e Donetsk, i militari ucraini stanno riscontrando seri problemi con l'evacuazione dei feriti e il trasporto di munizioni, a causa delle strade sterrate piene di fango dalla pioggia", così a Ria Novosti un esperto militare, il tenente colonnello in pensione della LPR Andrei Marochko: "A causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli (forti piogge), le strade sterrate sono state spazzate via", ha detto l'esperto, citando le proprie fonti.
"La guerra della Russia in Ucraina continua senza sosta. La nostra incrollabile unità è in contrasto con la disunione in Russia mostrata dagli eventi di questo fine settimana. Ribadiremo sempre di più il nostro impegno a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario, anche attraverso un'assistenza finanziaria e militare sostenibili". Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella lettera indirizzata ai leader Ue in vista del vertice di giovedì e venerdì a Bruxelles.
"La presenza del criminale Prigozhin in Bielorussia non fermerà la nostra missione pe rimpedire al nostro Paese di diventare un rifugio per criminali e armi nucleari. Sto andando a Bruxelles per discutere una strategia europea. Ci stiamo anche preparando ad affrontare la sicurezza regionale al vertice Nato a Vilnius". Così via Twitter la leader dell'opposizione bielorussa, Svetlana Tikhanovskaya reagisce alla notizia dell'arrivo del capo delle milizie Wagner.
"Non c'è minaccia più grande per la Russia del regime di Vladimir Putin" che "è così pericoloso per il Paese che anche il suo collasso inevitabile costituisce una minaccia di guerra civile". Lo ha dichiarato l'oppositore russo in carcere Alexei Navalny via Twitter, esprimendosi per la prima volta dalla tentata rivolta della milizia Wagner contro Mosca.
"Non è stato l'Occidente né l'opposizione ad aver abbattuto gli elicotteri russi sopra la Russia. Non è stata la Fbk (l'organizzazione di Navalny) ad aver condotto la Russia sull'orlo della guerra civile. E' Putin ad averlo fatto personalmente", ha tuonato l'attivista, accusando i sostenitori di Putin di essere "pronti a scatenare una guerra di tutti contro tutti in qualsiasi momento" e chiedendo una transizione attraverso "elezioni libere". Contrariamente a quanto affermato dal Cremlino, inoltre, secondo Navalny non c'è stata alcuna "unità nazionale" attorno a Putin e contro la rivolta di Wagner.
"Un generale russo era a conoscenza dei piani del capo del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin di ribellarsi contro la leadership militare russa", così secondo funzionari statunitensi che hanno parlato con il New York Times. I funzionari stanno attualmente cercando di determinare "se il generale abbia assistito Prigozhin nella formulazione del suo piano e se altri membri dell'esercito russo abbiano sostenuto o meno l'insurrezione".
L'ipotesi delle fonti che hanno parlato al quotidiano statunitense, è che Prigozhin "non avrebbe lanciato la ribellione a meno che non avesse creduto che altri in posizioni di potere lo avrebbero sostenuto", portando i funzionari a credere che avesse un sostegno significativo all'interno.
Secondo le fonti, si tratterebbe del generale Sergei Surovikin, che ha aiutato Prigozhin nei suoi piani. Surovikin era in passato uno dei massimi comandanti russi in Ucraina. La sua partecipazione alla rivolta indicherebbe divisioni significative all'interno del governo russo.
"Le unità militari del Pmc "Wagner" sono ancora sul territorio dell'Ucraina dopo un tentativo di commettere un ammutinamento interno russo il 24 giugno", così il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti: "Per quanto riguarda la loro posizione specifica e la capacità di muoversi, non siamo in grado di giudicare", ha detto il portavoce del Pentagono Patrick Ryder in conferenza stampa. Ryder ha aggiunto che gli Stati Uniti non hanno apportato modifiche al dispiegamento di truppe americane in risposta agli eventi in Russia.
"Inizierà la prossima settimana a L'Aia (Paesi Bassi) il centro internazionale per il procedimento penale per il reato di aggressione contro l'Ucraina", lo ha annunciato il procuratore generale dell'Ucraina, Andriy Kostin, e riportato su Telegram. Kostin spera che ciò eliminerà le lacune nei meccanismi di consegna dell'aggressore alla giustizia: "La creazione di un tribunale internazionale speciale è la soluzione e la risposta più legittima all'impunità della Russia".
"La posizione dell'Ucraina è chiara: dobbiamo porre fine all'impunità in Russia, sia come stato che per individui specifici coinvolti nella pianificazione e commissione di crimini. Questo è di fondamentale importanza per la sicurezza del mondo intero", così il procuratore generale.










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