Kiev, 26 Giu 2023 - La televisione di Stato russa ha trasmesso un video del ministro della Difesa Sergei Shoigu che ispeziona le forze russe in Ucraina, la sua prima apparizione pubblica dopo la ribellione del gruppo paramilitare Wagner. Secondo gli estratti trasmessi dal canale televisivo Russia 24, il ministro Shoigu, bersaglio di aspre critiche da parte del leader di Wagner Evgeny Prigozhin, si è recato in un posto di comando delle forze russe in Ucraina e ha "tenuto una riunione con i leader" di una delle unità.
Comunque secondo fonti di Kiev la controffensiva delle truppe ucraine è riuscita a riconquistare un totale di 130 chilometri quadrati nel sud del Paese che erano stati occupati dalla Russia, ha detto il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar in una dichiarazione pubblicata su Telegram. "Dall'inizio dell'offensiva, l'area liberata nel sud è di 130 chilometri quadrati", ha detto Maliar. La maggior parte del territorio è stata riconquistata dalle forze ucraine nella prima settimana della controffensiva.
Negli ultimi sette giorni, l'Ucraina ha riconquistato 17 chilometri quadrati nella parte meridionale del Paese "come risultato del miglioramento delle operazioni tattiche di posizionamento e dell'allineamento della linea del fronte", ha detto Maliar. Secondo il vice ministro, l'Ucraina continua a lanciare operazioni offensive in direzione di Berdiansk e Melitopol, due città ucraine occupate dalla Russia nel sud del Paese.
Le forze armate russe hanno bombardato sei comunità di confine nell'oblast di Sumy, in Ucraina, ferendo un civile. Lo ha riferito l'amministrazione militare dell'oblast di Sumy su Telegram. Sono state prese di mira le comunità di Nova Sloboda, Bilopillia, Myropillia, Shalyhyne, Krasnopillia e Yunakiv, secondo l'amministrazione. Secondo il post, sono state registrate un totale di 76 esplosioni, inclusi attacchi di mortaio, colpi di artiglieria e mine. Un civile - si legge sul Kiev Independent - è rimasto ferito a seguito di uno dei bombardamenti a Myropillia. Danneggiati anche due edifici residenziali, un garage e un'auto. Non sono state segnalate altre vittime.
E per aiutare ulteriormente l’esercito ucraino l'Australia invierà 70 veicoli militari e munizioni alla nazione aggredita dal dittatore russo, nell'ambito di un nuovo pacchetto di aiuti per far fronte all'invasione russa. Il contributo, del valore di circa 67 milioni di euro, comprende quasi tre dozzine di veicoli blindati, camion da trasporto e proiettili di artiglieria. "Sosteniamo gli sforzi internazionali per garantire che l'aggressione di Putin fallisca e che la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina prevalgano", ha dichiarato il Primo ministro Anthony Albanese ribadendo che il suo Paese è "incrollabile" nel condannare l'invasione "illegale, immorale e non provocata" di Mosca e nell'aiutare Kiev a "raggiungere la vittoria".
Dall'inizio della guerra l'Australia è stato uno dei maggiori contributori non-Nato di aiuti a Kiev per armi, munizioni e veicoli militari, oltre che per pacchetti umanitari, per un ammontare di 484 milioni di euro. Canberra ha inoltre applicato sanzioni contro più di 1.000 leader, uomini d'affari e organizzazioni russe.
Le forze russe stanno attaccando la regione di Odessa, nell'ucraina meridionale, con missili e droni: lo rende noto il portavoce dell'amministrazione militare regionale, Sergiy Bratchuk, come riporta Rbc-Ucraina.
Da parte sua, il comando operativo sud delle forze armate di Kiev sottolinea che "la difesa aerea sta lavorando nella regione di Odessa. I residenti sono stati invitati a rimanere nei rifugi durante un allarme, i combattimenti sono in corso, la difesa aerea sta funzionando, anche sulla città".
A più 24 ore dall'annuncio dell'accordo per il ritiro delle truppe Wagner giunte a pochi chilometri da Mosca "per non versare sangue russo", non ci sono ancora aggiornamenti sulle sorti del capo della ribellione Evgenij Prigozhin.
Destinato alla Bielorussia, non è chiaro il suo "status" nel Paese satellite della Russia, il cui presidente Aleksander Lukashenko ha mediato con il Cremlino ottenendo che Prigozhin non sia perseguito. Secondo la Cnn, che ha provato a contattare il suo addetto stampa, questo ha risposto che darà notizie quando sarà possibile. Intanto il presidente lituano si è detto preoccupato della possibile permanenza del capo di Wagner nello Stato confinante.










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