Mosca, 31 Magg 2023 - Un incendio è scoppiato in una raffineria di petrolio nella regione russa di Krasnodar - ed è stato causato con molta probabilità dall'attacco di un drone, dice il governatore della regione Veniamin Kondratyev su Telegram. “Non ci sono vittime", aggiunge il governatore.
L'Ucraina e i suoi alleati stanno pianificando un vertice dei leader globali senza la Russia per luglio, con l'obiettivo di rafforzare il sostegno alla "formula di pace" avanzata da Kiev per mettere fine alla guerra. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti. In un'esclusiva dal titolo “L'Ucraina e agli alleati pianificano un summit di pace senza la Russia”, il quotidiano spiega anche che i funzionari europei stanno lavorando con Kiev per ridisegnare il piano di pace in 10 punti dell'Ucraina in modo che risulti più accettabile ad altre potenze globali come India, Brasile, Arabia Saudita e Cina.
Verrà annunciato questa settimana un nuovo pacchetto americano di aiuti militari da 300 milioni di dollari per l'Ucraina, comprendente anche nuove munizioni per i
droni, riferiscono fonti militari Usa.
L'anticipazione arriva dopo i nuovi attacchi lanciati con droni sulla capitale russa, dei quali Kiev nega la responsabilità. La Casa Bianca ha ribadito la sua contrarietà ad attacchi compiuti sul suolo russo, pur non commentando la possibilità che i recenti raid siano stati compiuti utilizzando mezzi forniti dagli Stati Uniti.
"Nessun attacco da o contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, non usare l'impianto come deposito o base per armi pesanti o personale militare, non mettere a rischio l'alimentazione esterna dell'impianto, proteggere da attacchi o atti di sabotaggio tutte le strutture, i sistemi e i componenti essenziali per il funzionamento sicuro e protetto, non intraprendere azioni che compromettano questi principi". E' il piano in cinque punti che il direttore dell'Aiea Rafael Mariano Grossi ha presentato al Consiglio di Sicurezza Onu per prevenire incidenti nucleari.
Grossi ha poi sottolineato che "dobbiamo impedire un pericoloso rilascio di materiale radioattivo e a tal fine, tenendo conto dei 7 pilastri indispensabili per la sicurezza nucleare, ho lavorato intensamente e in consultazione con la leadership dell'Ucraina e della Russia". "Come risultato di queste intense consultazioni, ho identificato i cinque principi concreti per aiutare a garantire la sicurezza e la protezione nucleare presso la centrale di Zaporizhzhia al fine di prevenire un incidente nucleare e garantire l'integrità dell'impianto", ha detto ancora al Consiglio di Sicurezza Onu.
"La centrale di Zaporizhzhia è occupata temporaneamente e illegalmente dalla Russia e le azioni di Mosca hanno portato alla violazione fisica dell'impianto". Lo ha detto l'ambasciatore ucraino all'Onu, Sergiy Kyslytsya, alla riunione del Consiglio di Sicurezza, sottolineando che "Mosca continua a usare la centrale per scopi militari".
"La Russia ha violato tutti i principi chiave sulla sicurezza nucleare", ha affermato ancora, ribadendo che l'Ucraina non condurrà mai azioni che possano portare a un incidente nella centrale e che l'occupazione dell'impianto deve terminare.
Ieri è arrivato anche il via libera del Consiglio Ue alle sanzioni nei confronti di 7 persone nell'ambito di due quadri sanzionatori distinti: un regime di recente istituzione rivolto alle persone responsabili di azioni volte a destabilizzare, minare o minacciare la sovranità e l'indipendenza della Repubblica di Moldova, e il regime relativo alle azioni che minano o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.
Il pacchetto intende affrontare da un lato la delicata situazione interna della Moldavia e i tentativi di destabilizzazione del Paese, dall'altro il coinvolgimento di alcuni cittadini moldavi negli sforzi per minare l'integrità territoriale dell'Ucraina sostenendo la guerra di aggressione della Russia. Le persone sanzionate sono politici e uomini d'affari di nazionalità moldava o russa che si sono impegnati in attività destabilizzanti. Alcuni di loro sono legati al caso della "frode bancaria", che ha provocato ingenti perdite per il bilancio moldavo. Altri sono legati agli sforzi orchestrati dal Cremlino per destabilizzare la Moldavia attraverso, ad esempio, la pianificazione di manifestazioni violente, la cattiva condotta finanziaria, l'esportazione non autorizzata di capitali e il sostegno ai progetti del Servizio di sicurezza federale russo. Altre sanzioni legate all'Ucraina riguardano persone che hanno fornito sostegno alle forze militari russe e hanno collaborato con le autorità di occupazione russe. Per tutti l'Ue provvederà all'inserimento nella lista nera europea, con il divieto di ingresso e transito nell'Unione e il congelamento dei beni detenuti nei 27 Paesi membri.
"Mamma, papà, nonno e nonna, sono tutti in cielo". Così hanno risposto tre bambini trovati dalla polizia ucraina in un edificio semi distrutto dai bombardamenti russi nel villaggio di New York, vicino alla linea del fronte nell'oblast di Donetsk. La storia di Yana, 11 anni, Denys, 9 e Ania, 7, viene raccontata oggi da Ukrainska pravda. I tre fratellini hanno perso il padre da alcuni anni, mentre la madre è morta di malattia diversi giorni fa. La loro casa è molto vicina al fronte e, quando cominciavano i bombardamenti russi, i bambini rimasti soli si sdraiavano tutti a letto sotto le coperte. Denys ha spiegato ai poliziotti che lui e le sue sorelle non volevano andare in cantina per paura di rimanere sepolti dalle macerie. La casa era stata colpita due volte, nella prima un colpo aveva provocato un cratere in giardino, poi in un altro attacco l'edificio è stato semi distrutto. Portati in salvo dall'unità degli "angeli bianchi" della polizia ucraina, i tre bambini sono stati sottoposti ad esame medici e ora verranno affidati ad un cugino nell'oblast di Kiev.
Esplosioni sono state registrate a Melitopol, nel sud dell'Ucraina, come riferisce l'amministrazione filorussa. ''Una serie di esplosioni sono risuonate in città. Una di queste è stata molto potente", ha scritto sul suo canale Telegram Vladimir Rogov, che fa parte del consiglio dell'amministrazione civile-militare della regione di Zaporizhzhia. "Secondo le informazioni preliminari, la causa delle esplosioni a Melitopol è stato un tentativo da parte dei combattenti delle forze armate ucraine di lanciare un attacco missilistico sulla città", ha aggiunto spiegando che ''la contraerea russa è entrata in azione''. Anche il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, ha confermato le esplosioni pur non essendo in città.
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