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Mosca, arrestati 2 sabotatori, notizia da verificare: “Pianificavano attentato a centrali nucleari”. Nuovi raid su Kiev.

Kiev, 25 Magg 2023 – Il servizio di sicurezza russo dell'FSB ha reso noto di avere "identificato e arrestato" due sabotatori ucraini che stavano complottando per far saltare in aria i tralicci di trasmissione dell'energia delle centrali nucleari in Russia. E' quanto si legge sulla Ria Novosti."Il servizio di sicurezza federale della Russia ha impedito un attacco terroristico alle centrali nucleari pianificato dai servizi speciali dell'Ucraina", ha affermato l'FSB in una nota. Alla vigilia del Giorno della Vittoria, un gruppo che Mosca ha individuato come parte del Servizio di intelligence estero dell'Ucraina aveva già tentato di far saltare più di 30 torri di trasmissione di energia di linee elettriche ad alta tensione delle centrali nucleari di Leningrado e Kalinin (NPP).Il piano dei servizi speciali ucraini, ha sottolineato l'Fsb, era quello di condurre attacchi contro le centrali nucleari russe per fermare i reattori e arrivare all'interruzione del normale funzionamento degli impianti.

L'FSB ha arrestato due sabotatori ucraini, reclutati da Kiev, che stavano preparando attacchi contro queste centrali nucleari in Russia e a tal fine sono stati sottoposti a un addestramento speciale sul territorio dell'Ucraina. Anche due dei loro complici tra i cittadini russi sono stati arrestati. Un altro sabotatore con doppia cittadinanza russo-ucraina è stato inserito nella lista dei ricercati.

Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha aggiornato i dati sulle perdite dell'esercito russo nella guerra contro l'Ucraina, quindi nella giornata del 24 maggio sono stati distrutti 500 invasori, tre carri armati e 20 sistemi di artiglieria russi.

“Nelle ultime 24 ore, gli attacchi russi hanno ucciso una persona a Chasiv Yar di Donetsk Oblast e ne hanno ferite sei in altri insediamenti regionali”, così il governatore Pavlo Kyrylenko. Secondo quanto riferito, altri sei civili sono rimasti feriti negli oblast di Kherson e Sumy.

I componenti del gruppo "di sabotaggio e terrorismo", ha spiegato l'FSB, puntavano a far saltare per aria una trentina di torri di trasmissione dell'energia a due centrali nucleari (Una a Kalinin), provocando l'arresto dei reattori. L'operazione dei servizi russi ha portato, prima del 9 maggio, all'arresto di due cittadini ucraini e due russi, mentre un russo-ucraino è ricercato e si trova in Belgio.

"Un gruppo di sabotaggio e terrorismo del Servizio di intelligence estero dell'Ucraina ha intrapreso un tentativo di far saltare in aria più di 30 torri di trasmissione di linee elettriche ad alta tensione delle centrali alla vigilia del 78imo anniversario della vittoria nella Grande Guerra Patriottica - ha spiegato il centro stampa del servizio di sicurezza della Federazione russa - Le conseguenze sarebbero state  l'arresto dei reattori nucleari e un'interruzione delle operazioni di routine delle centrali nucleari, infliggendo un grave colpo economico e reputazionale alla Federazione Russa".  Il gruppo è riuscito a far saltare in aria una torre di trasmissione di energia ed a piazzare esplosivi sotto altre sette torri di trasmissione della centrale nucleare di Kalinin, ha detto l'FSB. 
I servizi speciali russi hanno identificato i membri detenuti del gruppo di sabotaggio e terrorismo come cittadini dell'Ucraina Alexander Maistruk, nato nel 1978, noto anche come Mechanic, e Eduard Usatenko, nato nel 1974, noto anche come Max, ma è ricercato anche anche un cittadino russo-ucraino, Yury Kishchak, nato nel 1963, noto anche come YuBK, attualmente in Belgio". Ancora, "due cittadini russi sono stati identificati e detenuti per "aver aiutato le suddette persone fornendo loro apparecchiature di comunicazione e veicoli con targhe false", ha affermato l'Fsb.

La Russia ha lanciato nella notte attacchi con droni kamikaze contro le regioni occidentali dell'Ucraina. Lo afferma il portavoce dell'Aeronautica militare delle forze armate dell'Ucraina, Yuriy Ignat, come riporta Ukrinform. I sistemi di difesa aerea hanno funzionato nella regione di Kiev, a Kharkiv, a Mykolayiv e Odessa. Tutti i 36 droni lanciati dall'esercito russo sono stati abbattuti.

Il fondatore del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, sta probabilmente sfruttando la sua nuova autorevolezza derivata dalla cattura di Bakhmut per intensificare i suoi attacchi contro l'establishment militare e le élite russe: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto.  Nella sua intervista di martedì con il blogger filorusso Konstantin Dolgov, Prigozhin ha detto che la leadership militare russa non ha finora raggiunto gli obiettivi principali della guerra in Ucraina. Ed ha accusato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e il capo dello Stato Maggiore dell'Esercito, il generale Valery Gerasimov, di aver bloccato il supporto e le forniture ai suoi mercenari.

Prigozhin ha anche criticato il genero e la figlia di Shoigu, prosegue il centro studi statunitense, per essere i figli stereotipati dell'élite russa, la cui esperienza di vita è in assoluta contrapposizione a coloro che combattono in Ucraina.   Il patron della Wagner ha poi avvertito che l'opinione pubblica russa potrebbe diventare violenta nei confronti dell'élite del Paese: dichiarazioni, queste, che gli esperti definiscono "minacce alquanto sottili e volutamente oscure" e che rappresentano un'inflessione nelle sue faide di vecchia data con l'establishment militare russo e alcuni individui dell'élite del Paese.

Infine "nella notte del 25 maggio, le forze di difesa dell'Ucraina hanno distrutto tutti i 36 droni d'attacco Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana lanciati dal nemico", così l'Aeronautica Militare delle Forze Armate dell'Ucraina su Telegram. "Presumibilmente, il nemico mirava ad attaccare le infrastrutture critiche e strutture militari nelle regioni occidentali dello stato", si legge nel messaggio.

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