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Centrale Zaporizhzhia fuori da rete elettrica. Grossi (Aiea): “Non si può continuare così”.

Kiev, 22 Mar 2023 - Diversi villaggi della regione russa di Belgorod, vicino al confine con l'Ucraina, sono stati bombardati stamane dalle forze di Kiev. Lo riferisce il governatore, Vyacheslav Gladkov, sul suo canale Telegram. I bombardamenti sono avvenuti a partire dalle 9 ora locale nel distretto di Graivoronsky provocando danni ma nessuna vittima, precisa il governatore, citato dall'agenzia Ria Novosti. Tra i villaggi bombardati vi sono quelli di Antonovka,K ozinka, Gora-Podil, Graivoron e Zamostye.

"Dobbiamo lavorare per avanzare con il nostro sostegno militare all'ucraina, in particolare con il terzo pilastro del piano munizioni, che permette di aumentare la capacità produttiva dell'industria bellica europea". Lo ha detto Catherine Colonna, Ministro dell'Europa e degli Affari esteri della Francia.  

"Gli alleati sono pronti a fornire sostegno a lungo termine all'Ucraina". A dichiararlo - intervenendo a Welt Talk - è stato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz per il quale la nuova posizione americana sulla 'coalizione dei caccia' è "prima di tutto un segnale rivolto al presidente russo, che non deve sperare - semplicemente attraverso una lunga guerra - di poter raggiungere il suo obiettivo". "Al momento - quella presa dal presidente americano - è una decisione sull'addestramento dei piloti". “La richiesta, chiara, è: la Russia deve porre fine alla guerra e ritirare le truppe. Prioritario - ha aggiunto Scholz citato sul sito della Welt - è che sosteniamo l'Ucraina nella sua autodifesa”.

"La Francia è pronta, insieme ad altri partner europei, a partecipare alla formazione dei piloti ucraini'' all'utilizzo degli F-16. Lo ha detto la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna prima del Consiglio degli Affari Esteri a Bruxelles. ''I bisogni degli ucraini in questo momento riguardano le munizioni, i veicoli...'', ha detto Colonna, parlando di un ''nuovo pacchetto di aiuti'' per l'Ucraina ''senza tabù, nulla è escluso''. La ministra francese ha anche citato un nuovo pacchetto di ''sanzioni nei confronti della Russia'' che va ''adottato nel mese di giugno per fare maggiore pressione'' su Mosca.

"La difesa aerea dell'Ucraina non ha capacità sufficienti per resistere al gran numero di missili balistici utilizzati dalle forze di occupazione russe. Sono necessari più sistemi di difesa aerea come Patriot e SAMP/T per migliorare la situazione", così il portavoce dell'Aeronautica Militare delle Forze Armate ucraine, Yuriy Ignat, in onda sulla televisione ucraina nazionale: "Hanno attaccato da diverse direzioni. Questa volta il nostro avamposto orientale - il Dnipro - è stato attaccato. I droni Kamikaze volavano da diversi punti: da sud e da nord, sono progettati per superare la difesa antiaerea, ma come possiamo vedere nelle direzioni sud e est, siamo riusciti a distruggere 20 Uav".

Quella che ''la Russia ha lanciato in Ucraina è una guerra di valori'' e per questo ''riguarda il mondo intero''. Lo ha detto il ministro degli Esteri della Svezia Tobias Billstrom a margine del Consiglio degli Affari Esteri a Bruxelles, convinto che la fornitura di F-16 all'Ucraina non porterà a una escalation del conflitto, il presidente americano Joe ''Biden è stato molto chiaro in questo senso''. Necessario, ha aggiunto, esercitare ''la massima pressione sull'economia russa'' e ''l'undicesimo pacchetto di sanzioni'' in discussione va in questa direzione.

"Arrivare a rovesciare Putin non è credibile. Si dovrà per forza arrivare a un negoziato: rimane la possibilità di una guerra nucleare catastrofica, che deve essere scongiurata". Così al Fatto Quotidiano il fondatore di Podemos ed ex vicepremier spagnolo Pablo Iglesias.  "La notizia del G7 è la Cina - dice ancora - Il nemico degli Usa sarà sempre di più la Cina. Non si capisce la politica degli Stati Uniti attraverso la Nato se non si comprende che la vera sfida non è alla Russia. Ma nel frattempo si combatte in Ucraina. Dove c'è stata una ingiustificabile aggressione da parte della Russia, ma dove le potenze occidentali hanno poi assunto un ruolo ambiguo.

Volodymyr Zelensky ha "paragonato Hiroshima distrutta dalla bomba atomica americana ad Artyomovsk, ed ha fatto bene perché la Casa Bianca ha orchestrato entrambe le cose".  Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commenta su Telegram, le parole del presidente ucraino a margine del vertice del G7, usando il nome russo di Bakhmut. Zelensky ieri, dopo la visita al memoriale di Hiroshima, aveva detto che le immagini della città giapponese distrutta dalla bomba atomica ricordano quelle dei Bakhmut e delle altre città ucraine rase al suolo dall'inizio dell'invasione russa.

Lo sminamento di Bakhmut è iniziato. Lo ha annunciato il capo ad interim dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (DPR) Denis Pushilin. "C'è uno sminamento preliminare della città", ha detto al canale televisivo Rossiya-24. Le forze russe che hanno liberato la città stanno controllando gli edifici alla ricerca di esplosivi, ha spiegato Pushilin. "Per noi è importante eseguire uno sminamento completo e approfondito. Si tratta di un lavoro molto scrupoloso e difficile, data la portata delle ostilità che si sono svolte".

"Avete controllato se la propaganda russa stia già bombardando la vostra città? Controllate, perché sta bombardando molte città europee: Parigi, Milano, Londra. Questo è come la Russia ci minaccia di continuo e noi dobbiamo proteggere il nostro modo di vivere. Questo è il punto. E l'Ucraina sta combattendo per la libertà e la democrazia". Lo ha dichiarato il ministro degli Affari esteri della Repubblica Ceca, Jan Lipavsky, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri dell'Ue.

“PMC Wagner sta già prendendo d'assalto il nucleo stesso dell'area fortificata di Bakhmut. Sotto l'assalto dei musicisti, unità delle forze armate ucraine fanno saltare in aria edifici e si ritirano”. Con questa didascalia il canale Telegram “Razgruzka Vagnera”, vicino alla compagnia mercenaria fondata da Yevgeny Prigozhin, condivide questo video che mostra la distruzione di un intero isolato nella città del Donbass, ormai ridotta in macerie, che russi e ucraini si contendono da diversi mesi.

I mercenari della Wagner controllano i confini amministrativi occidentali di Bakhmut mentre le forze ucraine continuano a concentrarsi sui contrattacchi alla periferia della città. È improbabile che le forze di Wagner, sfinite dalle battaglie, siano in grado di continuare le operazioni offensive al di fuori di Bakhmut. Lo affermano gli analisti dell'Istituto per lo studio della guerra (Isw). L'istituto ha osservato che, secondo l'esercito ucraino, Kiev controlla una piccola area nella parte sud-occidentale di Bakhmut intorno all'autostrada. Il rapporto delle forze ucraine è per Isw una tacita ammissione che le forze russe controllano il resto della parte occidentale e nord-occidentale di Bakhmut, se non tutta Bakhmut.   La probabile cattura da parte di Wagner dell'ultima piccola area a ovest di Bakhmut non influisce sui contrattacchi ucraini in corso a nord e a sud di Bakhmut, né influisce sul controllo ucraino delle linee di terra intorno alla città, che le forze esauste di Wagner dovrebbero raggiungere per condurre ulteriori operazioni offensive.  

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