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Raid russo sul Dnipro. A Mosca si festeggia la presa di Bakhmut ma non è vero: si combatte ancora e intensamente. E nel frattempo un altro treno fatto deragliare dalla resistenza in territorio russo.

Kiev, 21 Magg 2023 – I russi festeggiano per una falsa notizia diramata dal capo dei mercenari, i prezzolati assassini al soldo di Putin, ma nel frattempo dal 24 febbraio 2022 al 21 maggio 2023, le forze di difesa dell'Ucraina hanno eliminato circa 203.160 aggressori russi, 730 dei quali nell'ultimo giorno", così lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina su Facebook. Quindi se il popolo russo fosse degnamente informato avrebbero poco da festeggiare e invece sarebbe impegnati a piangere i loro defunti. Che appunto sono un’enormità.
"Distrutti anche 3783 carri armati nemici (+2), 7398 (+16) veicoli corazzati da combattimento, e 3258 (+29) sistemi di artiglieria.

Le truppe russe hanno effettuato un attacco missilistico sulla città di Toretsk nella regione di Donetsk, a seguito del quale "6 civili sono rimasti feriti, tra cui un bambino, e sono stati danneggiate alcune infrastrutture". Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk Pavel Kirilenko.

Lo riporta Ukrainska Pravda. Sarebbe stato colpito anche un ospedale. "Due donne, tre uomini e un ragazzo di 11 anni hanno riportato ferite di varia gravità. In particolare, si tratta di ferite da schegge, commozioni cerebrali, lesioni craniocerebrali e da mina esplosiva. Tutte le vittime hanno ricevuto assistenza medica, le loro condizioni sono soddisfacenti", ha aggiunto.

Nel mentre i leader del G7 riuniti a Hiroshima "continueranno il loro fermo impegno a fornire assistenza diplomatica, finanziaria, umanitaria e militare all'Ucraina" e riaffermano "la loro determinazione a ripristinare la pace in Ucraina e sostenere l'ordine internazionale libero e aperto basato sullo stato di diritto". E' quanto si legge in un comunicato del summit, al termine della sessione 'Ucraina' a cui ha partecipato Volodymyr Zelensky. All'inizio della sessione, il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha espresso il suo "sincero rispetto per il coraggio" del popolo ucraino che ha "resistito all'aggressione della Russia" e "ha superato il rigido inverno". Kishida ha anche affermato che il G7 "accoglie con favore e sostiene il presidente Zelensky che continua a impegnarsi sinceramente per una pace giusta e duratura".

Yuriy Ignat, portavoce del Comando aeronautico delle Forze armate ucraine, ha detto che "Quando e se ci saranno gli F-16, vinceremo questa guerra. Ma questo tipo di aereo non arriverebbe prima della fine dell’Anno. Se questi aerei arriveranno in Ucraina, saranno in servizio di combattimento in varie regioni presso i nostri aeroporti operativi.

Abbiamo sottolineato ai nostri partner la necessità di F-16 per l'Ucraina, perché non possiamo con i sistemi di difesa aerea che esistono sin dall'epoca sovietica, coprire l'intero territorio dell'Ucraina", così detto il militare durante una trasmissione televisiva ucraina.

"La linea del fronte, comprese la Bielorussia, la Transnistria e la costa del Mar Nero, è di oltre 2500 km".

I ministri della difesa dei paesi baltici, assieme ai colleghi del gruppo dei paesi nordici appartenenti alla Nato, parteciperanno lunedì a Varsavia a una riunione in preparazione del vertice dell'Alleanza del prossimo luglio in Lituania. I ministri della difesa discuteranno anche dell'attuale situazione in Ucraina e dei piani per un'ulteriore assistenza a Kiev al fine di migliorare le sue capacità di difesa.

"Insieme a tutti i nostri alleati e partner, abbiamo raggiunto un livello di cooperazione tale da garantire il rispetto della democrazia, del diritto internazionale e della libertà", scrive il presidente ucraino Volodymyr su Twitter da Hiroshima dove ha partecipato al G7 e incontrerà il presidente Usa Joe Biden.

"Ci sono stati tentativi di ignorare e non rispettare i nostri valori. Ma ora è impossibile. Ora il nostro potenziale sta crescendo. Chiunque voglia aggredire un Paese democratico vede quale sarà la risposta. E più lavoriamo tutti insieme, meno è probabile che qualcun altro nel mondo segua la strada folle della Russia. Ma è sufficiente?

"La democrazia ha bisogno di più. Penso che abbiamo bisogno di una chiara leadership globale della democrazia. Questa è la cosa principale che forniamo con la nostra cooperazione".

Infine continua il martellante lancio di missili dei russi su tutta l’Ucraina. Infatti, secondo lo stato maggiore delle forze armate ucraine "Nelle ultime 24 ore, il nemico ha lanciato 7 missili e 70 attacchi aerei, e 48 attacchi da batterie di sistemi missilistici di posizione, sulle nostre truppe e aree popolate. I civili sono rimasti feriti, edifici residenziali privati ​​e altre infrastrutture civili sono state distrutte e danneggiate", si legge nel messaggio.

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