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Il maltempo concede una tregua in Emilia-Romagna, gli sfollati sono oltre 36.000.

Reggio Emilia, 21 Magg 2023 - Il maltempo fortunatamente si è spostato ad occidente, colpendo Piemonte, Sardegna, Sicilia e Calabria, a partire da oggi concede una tregua di 48 ore alla Romagna.

"Domenica e lunedì - spiega il climatologo e direttore del Consorzio Lamma-Cnr, Bernardo Gozzini - la Romagna sarà risparmiata dalle precipitazioni, mentre da martedì si prevedono nuove piogge sparse, anche purtroppo nelle zone alluvionate. Per due giorni, comunque, splenderà il sole e le temperature saranno in rialzo". Da mercoledì, spiega Gozzini, "non sono esclusi altri rovesci, ma è una tendenza tutta da confermare".

Ma nonostante dell’attenuazione delle piogge su tutta l’Emilia Romagna, nel bollettino emesso ieri la Protezione civile ha confermato anche per oggi, 21 maggio, l'allerta rossa e arancione su parte dell'Emilia Romagna. In particolare allerta rossa per rischio idraulico su pianura bolognese di Reno e suoi affluenti, costa romagnola, bassa collina e pianura romagnola, per rischio idrogeologico su collina bolognese, alta collina romagnola. Allerta arancione per rischio idraulico su pianura modenese di Secchia e Panaro, collina bolognese, alta collina romagnola, per rischio idrogeologico su montagna bolognese, costa romagnola, bassa collina e pianura romagnola, montagna romagnola.

Infine oggi rientra la prima ministra italiana, ma se rimaneva in Giappone con la sua presenza non cambia niente. Non fa sparire le piogge, i morti e i dispersi. Nonché gli sfollati. Infatti la camicetta nera ha anticipato il rientro dal G7 di Hiroshima e oggi visiterà le zone alluvionate. "Martedì in Cdm i provvedimenti per le zone colpite, le risorse si trovano", ha annunciato.

Dal canto suo il presidente dell’Emilia Romagna fa sapere che per ricostruire “chiederemo l'attivazione del fondo di solidarietà europeo, che per il sisma ci fece avere più di mezzo miliardo”. Infatti, Stefano Bonaccini, durante una conferenza stampa in Prefettura a Bologna insieme al vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Sull'ipotesi di utilizzare il Pnrr, idea bocciata da Salvini per questione di tempi, Bonaccini dice di condividere le parole del ministro, aggiungendo poi che non si tratta di “cambiarlo, ma verificare se ci sono su alcune voci progetti che non riescono ad andare avanti, o non rimarrebbero nei tempi, che possono essere nella stessa voce, ovviamente di spesa, utilizzabili per quelle opere infrastrutturali che magari hanno nella progettazione tempi che possono essere pronti”.

Il presidente dell’Emilia Romagna ha pure comunicato un primo dato sulla stima dei danni: “Sui danni abbiamo stimato sulle strade provinciali oltre mezzo miliardo di euro, e mancano le strade comunali. Con Anas abbiamo stimato 100 milioni di danni e 100 con Ferrovie. Qui - ha concluso - serve il massimo della semplificazione possibile. Siamo molto feriti ma tutti insieme, e devo ringraziare il Governo, per la vicinanza e l'aiuto, ce la faremo”. 

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