Kiev, 11 Apr 2023 – Nessuno ha ancora avviato qualsivoglia iniziativa per un cessate il fuoco in coincidenza con la Pasqua Ortodossa (domenica 16 aprile) in Ucraina: lo ha detto ieri il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, osservando che in passato qualsiasi tregua proposta da Mosca è stata ignorata da Kiev. “L'idea non è stata proposta da nessuno” ha detto Peskov. “Finora non ci sono state iniziative in merito ma la nostra Settimana Santa è appena iniziata” ha ribadito, citato dalla Tass.
Peskov ha quindi affermato che “Mosca ha già presentato iniziative” su un cessate il fuoco “e lo ha rispettato, ma si è trovata di fronte alla riluttanza di Kiev a fare lo stesso”. La scorsa settimana, Leonid Sevastianov, presidente dell'Unione mondiale dei vecchi credenti russi, ha affermato, citando una conversazione personale con Papa Francesco, che il pontefice avrebbe suggerito un cessate il fuoco di due settimane nella zona di guerra a partire dal 9 aprile, per le celebrazioni pasquali dei cattolici e degli ortodossi, sottolinea l'agenzia russa Tass.
Dal 2014, i cessate il fuoco sono stati ripetutamente dichiarati durante le principali festività, comprese quelle religiose, nell'ambito del processo negoziale di Minsk, ricorda la Tass, affermando che la maggior parte è stata violata dalle truppe ucraine già nelle prime ore e che all'inizio di quest'anno Kiev “non ha accettato la proposta della Russia di un cessate il fuoco durante le vacanze di Natale e ha continuato a bombardare”.
La Russia, impantanata senza prospettiva, continua ad ottenere successi marginali a Bakhmut, ma sta subendo perdite "significative" nella sua offensiva per il controllo totale dell'area, ha affermato oggi l'Institute for the Study of War (Isw), un think-tank statunitense, nel suo ultimo aggiornamento sulla guerra in Ucrina.
"I filmati geolocalizzati pubblicati il 9 e 10 aprile mostrano che le forze russe hanno compiuto progressi marginali a nord-ovest di Khromove (2 km a ovest di Bakhmut), nel sud-ovest di Bakhmut e a nord di Sacco e Vanzetti (15 km a nord di Bakhmut)", ha spiegato l'organizzazione.
Le truppe di Kiev si stanno preparando ad attraversare il fiume Dnipro nella regione di Kherson, in Ucraina meridionale, ma i loro tentativi sono destinati al fallimento, ha detto all'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti il governatore ad interim della regione Vladimir Saldo.
"Sulla riva destra del Dnipro (sponda occidentale, ndr), le unità nemiche stanno manovrando, cambiando posizione e creando false posizioni, viene trasferito personale militare e attrezzature, vengono assemblate imbarcazioni. Ci sono segni di preparativi per un tentativo di attraversare il Dnipro e tenere segreta questa manovra", ha affermato Saldo che si è detto fiducioso che, in generale, "il nemico non abbia forze sufficienti per attraversare il fiume".
Nelle ultime 24 ore, l'Aeronautica delle Forze di Difesa ucraine ha effettuato otto attacchi contro aree occupate dalle forze russe, nonché un attacco al complesso missilistico antiaereo del nemico. Lo afferma il riassunto mattutino dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, riferiscono media ucraini. Secondo quanto riportato, ieri sarebbe stato abbattuto un elicottero Mi-24 nemico e 9 aeromobili a pilotaggio remoto di vario tipo, mentre unità di truppe missilistiche e artiglieria avrebbero colpito l'area di concentrazione di manodopera, armi e equipaggiamento militare, nonché un deposito di munizioni russo.
Il presidente egiziano Abdel Fatah El-Sisi, uno dei più stretti alleati dell'America in Medio Oriente e uno dei principali beneficiari degli aiuti statunitensi, avrebbe ordinato ai suoi uomini di produrre fino a 40.000 razzi da spedire segretamente alla Russia. Lo riporta il Washington Post, citando un documento di intelligence statunitense diffuso sui social.
L'Ucraina ha bisogno di 5.000 specialisti per sminare il suo territorio, ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov citato dai media locali. Reznikov ha stimato che potrebbero essere necessari fino a 30 anni per rimuovere completamente le mine posizionate dai russi sul territorio ucraino. Secondo il ministro dell'Interno ucraino Ihor Klymenko, quasi un terzo del Paese è stato minato dall'inizio dell'invasione. Il Servizio di emergenza statale ucraino aveva affermato in precedenza che l'Ucraina avrebbe bisogno di almeno 10 anni per sminare i suoi territori dopo la guerra.
Infine l'imprenditore britannico Richard Branson, fondatore della società Virgin Group e della fondazione no-profit Virgin Unite, è entrato a far parte del team di ambasciatori della piattaforma di raccolta fondi United24 a favore dell'Ucraina.
Lo ha annunciato ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l'incontro a Kiev con l'uomo d'affari. Zelensky ha sottolineato che una delle priorità è la ricostruzione dell'Ucraina, delle sue infrastrutture. In particolare di quella educativa, che secondo il presidente ucraino ha bisogno di digitalizzazione, attrezzature adeguate e rifugi antiaerei. Zelensky ha poi definito lo sminamento una delle principali sfide per il paese e per questo l'Ucraina ha bisogno di un'assistenza adeguata, in particolare di quella tecnologica.










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