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Aggressione da parte dell’esercito del criminale di guerra Putin all’Ucraina: da oggi la visita di Xi Jinping.

Kiev, 20 Mar 2023 – A poche ore dall'arrivo del presidente cinese Xi Jinping a Mosca per un vertice con il suo omologo russo Vladimir Putin, che su quest'ultimo pende un mandato internazionale di arresto per crimini di guerra, i due leader hanno elogiato la forza della loro partnership bilaterale. 

La visita di Stato di tre giorni in Russia, Paese con cui la Cina ha ampi legami diplomatici ed economici, è la prima del presidente cinese nel Paese vicino in quasi quattro anni. Si tratta anche del primo incontro di un leader mondiale con Putin dopo il mandato di arresto internazionale. 

In un articolo pubblicato dal quotidiano russo Rossiyskaya Gazeta, Xi ha presentato la sua visita come un "viaggio di amicizia, cooperazione e pace". Il leader cinese ha scritto: "Non vedo l'ora di lavorare con il presidente Putin per adottare insieme una nuova visione" dei legami bilaterali.

Il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, citato dalle agenzie di stampa russe, ha riferito che Xi e Putin avranno un primo incontro oggi durante una cena informale. Domani, martedì, sono previsti colloqui più ampi che coinvolgeranno anche funzionari di entrambi i paesi.

Le forze ucraine hanno lanciato attacchi contro dieci basi russe nel Paese nelle ultime 24 ore: lo ha riferito lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione al fronte. Lo riporta il Kyiv Independent. Allo stesso tempo, l'esercito ucraino ha respinto quasi 70 attacchi russi in cinque aree: Lyman, Bakhmut, Avdiivka, Mariinka e Shakhtarsk nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Bakhmut rimane l'epicentro degli scontri, secondo i militari ucraini. 

Sempre nelle ultime 24 ore, la Russia ha lanciato sei missili, 13 raid aerei e 56 attacchi con sistemi di razzi a lancio multiplo, colpendo infrastrutture civili nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia. Da parte loro, le truppe ucraine hanno anche colpito tre sistemi missilistici antiaerei russi Buk-M1-2, un deposito di munizioni e hanno abbattuto un drone kamikaze Zala ad alta precisione.

"Il ritmo delle operazioni offensive russe in tutto il teatro (ucraino) è rallentato nelle ultime settimane, suggerendo che l'offensiva russa di primavera nel Donbass potrebbe essere vicina al culmine". Lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina pubblicato sul suo sito web.

"I funzionari ucraini hanno indicato che le significative perdite russe nei pressi di Vugledar stanno inibendo fortemente la capacità delle forze russe di condurre ulteriori operazioni offensive nella regione di Donetsk", nell'Ucraina orientale, osservano gli esperti del centro studi statunitense.

La Russia punta a impadronirsi di nuovi territori in Ucraina per creare zone cuscinetto a protezione delle aree occupate: lo ha detto il comandante delle forze congiunte delle forze armate ucraine, Sergiy Naev, in un'intervista a RBC-Ucraina. "In futuro, l'aggressore vuole impadronirsi di nuovi territori per creare zone cuscinetto al fine di garantire ‘sicurezza’ ai territori occupati dell'Ucraina già ‘inclusi nella Federazione Russa’", ha detto Naev. 

Intanto, ha sottolineato, "la leadership della Federazione Russa non abbandona i tentativi di stabilire il controllo sull'intero territorio dell'Ucraina. Il nemico continua a condurre operazioni offensive in direzioni separate con l'obiettivo di catturare completamente le regioni di Donetsk e Lugansk. Allo stesso tempo, in altri territori temporaneamente occupati, in particolare nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, sta rafforzando le linee di difesa e costruendo il raggruppamento a spese dei (cittadini) mobilitati".

L'Ucraina deve lanciare la sua controffensiva massimo entro i prossimi mesi, ha detto il presidente ceco Petr Pavel in un'intervista al quotidiano polacco Rzeczpospolita ripresa dai media di Kiev. "La finestra di opportunità è aperta quest'anno. Dopo il prossimo inverno sarà estremamente difficile mantenere l'attuale livello di assistenza - ha detto Pavel -. La fatica della guerra non è solo l'esaurimento delle risorse umane e delle attrezzature e la distruzione delle infrastrutture in Ucraina, ma anche la stanchezza nei Paesi che forniscono aiuti". Secondo il presidente ceco molti Paesi si aspettano "qualche progresso" quest'anno. "Penso che l'Ucraina avrà una sola opportunità di effettuare una grande controffensiva - ha continuato Pavel. Pertanto, se decide di lanciarla e fallisce, sarà estremamente difficile ottenere finanziamenti per la prossima".

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