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La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Putin. Xi Jinping lunedì a Mosca.

Aja, 17 Mar 2023 - La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto contro il presidente russo Vladimir Putin perché sarebbe "responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione (bambini) e di trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle zone occupate dell'Ucraina alla Russia". Lo si legge nel comunicato della stessa Corte.

Arriva dunque a una clamorosa svolta l’inchiesta avviata poche settimane dopo l’invasione.

Oltre a Putin, un altro mandato di arresto è stato spiccato nei confronti di Maria Alekseyevna Lvova-Belova, commissaria per i diritti dei bambini presso il Cremlino.

I reati sarebbero stati commessi nel territorio occupato ucraino almeno a partire dal 24 febbraio 2022.

Ieri, 16 marzo 2023, è stato pubblicato il rapporto della commissione d’inchiesta dell’Onu che accusa Mosca di aver commesso “un numero considerevole di crimini di guerra in quattro regioni ucraine nelle prime settimane dopo l’invasione russa» e specificano come «le situazioni esaminate riguardanti il trasferimento e la deportazione di bambini, rispettivamente all’interno dell’Ucraina e nella Federazione Russa, violano il diritto umanitario internazionale e costituiscono un crimine di guerra”.

"Per la Crimea e Sebastopoli, le questioni di sicurezza sono una priorità, si farà di tutto per fermare tutte le minacce". Così il presidente russo Vladimir Putin. "Ovviamente - ha detto il leader del Cremlino - le questioni di sicurezza sono una priorità per la Crimea e Sebastopoli, soprattutto oggi. E faremo di tutto per fermare qualsiasi minaccia. E, naturalmente, nonostante tutte le sfide e le difficoltà, risolveremo sistematicamente i problemi legati allo sviluppo socioeconomico della Crimea e di Sebastopoli".

Un'esplosione è stata segnalata all'esterno del villaggio di Perevalne, nel distretto di Simferopol, in Crimea, dove è di stanza la Brigata di difesa costiera della Flotta russa del Mar Nero. Ne dà notizia l'agenzia Ukrinform che cita il canale Telegram Crimean Wind.

Sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, per mesi roccaforte della difesa ucraina fino alla resa del maggio scorso, l'amministrazione militare russa ha inaugurato una piattaforma per elicotteri: "Questa è la trasformazione definitiva della città in una base militare", ha dichiarato il consigliere del sindaco della città in esilio Pyotr Andryushchenko, citato da Unian. Intanto - rendono noto gli amministratori ucraini della città occupata -  agli studenti universitari della città è stata inviata la richiesta di iscriversi urgentemente al registro militare. Il consiglio comunale ritiene che questo possa indicare che i russi stanno cercando di condurre una mobilitazione "silenziosa". 

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