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Riforma fiscale: via libera del Consiglio dei ministri. E per accontentare Salvini hanno deliberato anche per la costruzione del Ponte sullo stretto e la mafia ringrazia.

Roma, 16 Mar 2023 - Il Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, ha approvato il disegno di legge delega al governo per la riforma fiscale. È una "svolta necessaria per il Paese", ha detto la premier Giorgia Meloni ai ministri, raccontano alcuni presenti alla riunione.

"La delega fiscale approvata dal Cdm riscrive completamente l'attuale sistema tributario varato negli anni '70. Le nuove regole, operative entro 24 mesi dall'entrata in vigore della legge delega, vanno nella direzione di semplificare e ridurre la pressione fiscale, favorire investimenti e assunzioni e instaurare un rapporto tra contribuenti e amministrazione finanziaria nella logica di un dialogo mirato tra le parti secondo le esigenze di cittadini e imprese". Così il ministero dell'Economia e delle finanze in una nota.

Ecco le principali misure

Irpef: La delega individua i principi e non entra nel merito, ma l'orizzonte dei decreti attuativi sarà quello di arrivare a tre aliquote Irpef. Ci sono due ipotesi sul tavolo: una con le aliquote al 23, 33 e 43%, l'altra 23, 27 e 43%. Le coperture si troveranno con la razionalizzazione delle tax expenditures, magari con un tetto alle detrazioni parametrato sul reddito.

- Flat Tax: A regime l'obiettivo è un'imposta unica, intanto arriva la tassa piatta incrementale per i dipendenti, che potranno scontare l'aumento di reddito rispetto all'anno precedente.

- Irap: L'abolizione dell'imposta regionale sulle attività produttive sarà graduale, e i primi a beneficiarne saranno artigiani, commercianti, società di persone e professionisti.
- Imprese: Per le grandi aziende la riforma introduce una "cooperative compliance" per ridurre l'elusione. Mentre per il mondo delle piccole imprese si può andare verso un sistema di "concordato preventivo biennale". In sostanza, il fisco fissa un'imposizione all'imprenditore in base ai suoi redditi precedenti e per due anni non chiede altro.
- Iva: Riordino delle aliquote agevolate e Iva azzerata per alcuni beni di prima necessità come pane e latte.
- Ires: L'aliquota scende dal 24 al 15% per le aziende che non distribuiscono gli utili e assumono a tempo indeterminato o investono in innovazione.
- Sanzioni: Depenalizzata l'evasione "di necessità" e sanzioni attenuate per il reato di dichiarazione infedele. Ridotte anche le sanzioni amministrative.
- Cartelle: Il ddl delega stabilisce "il discarico automatico" delle quote non riscosse dopo cinque anni. E per i vecchi debiti, dilazioni lunghe dieci anni, fino a 120 rate.

Mef: nasce il Dipartimento dell’economia, si occuperà di partecipate

Viene istituito al Mef il Dipartimento dell'economia. Lo prevede il Dpcm con il regolamento di riorganizzazione del Mef licenziato dal Consiglio dei ministri di oggi. Il nuovo Dipartimento, che affiancherà i già esistenti Tesoro, Ragioneria generale dello Stato e Finanze, "ha competenza - si legge nel documento - in materia di interventi finanziari in economia, partecipazioni societarie dello Stato e valorizzazione del patrimonio pubblico. A tal fine provvede nelle seguenti aree tematiche: a) interventi finanziari nei diversi settori dell'economia, delle infrastrutture e del sostegno sociale, nonché a favore di organi, società ed enti pubblici; sostegno all'esportazione; garanzie pubbliche; monetazione, carte valori, prevenzione delle frodi e della falsificazione;
b) nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni normative vigenti e, in particolare, dal decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175: gestione delle partecipazioni societarie dello Stato; esercizio dei diritti del socio;
valorizzazione delle partecipazioni societarie dello Stato, anche tramite operazioni di privatizzazione e dismissione, e relativa attività istruttoria e preparatoria; monitoraggio della riforma delle società a partecipazione pubblica;
valutazione degli impatti degli interventi finanziari e politiche tariffarie e concessorie;
c) valorizzazione dell'attivo e del patrimonio pubblico;
censimento e analisi delle componenti dell'attivo delle pubbliche amministrazioni; programmi di dismissione dell'attivo immobiliare pubblico;
d) definizione delle esigenze del Dipartimento in materia di comunicazione istituzionale, politiche delle risorse umane e strumentali in coerenza con le linee generali di attività elaborate dal Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi; definizione dei livelli di servizio per le attività amministrative in materia di gestione delle risorse umane, acquisti e logistica di competenza del Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi".

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