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Raid russi in tutta l’Ucraina: colpite Kiev, Kharkiv, Odessa e Mykolaiv.

Kiev, 9 Mar 2023 - Esplosioni si sono verificate stamattina a Kiev nel distretto occidentale di Sviatoshynskyi. Lo ha dichiarato il sindaco della capitale ucraina Vitali Klitschko su Telegram.

Due persone sono rimaste ferite e sono state curate sul luogo dell'attacco, ha specificato Klitschko aggiungendo che alcune auto sono andate in fiamme nel cortile di un edificio residenziale dopo il raid russo.

Le forze russe all'alba hanno condotto massicci bombardamenti su gran parte dell'Ucraina, in particolare sulle regioni di Kharkiv e Odessa ma anche sulle regioni occidentali del Paese, comunicano le autorità locali.

A Kharkiv e provincia, nell'est, si segnalano circa 15 attacchi che avrebbero preso di mira infrastrutture essenziali ma anche un edificio residenziale privato. Non ci sono ancora dati su eventuali vittime e sull'ampiezza dei danni. Il governatore della regione di Odessa fa sapere che “missili russi hanno colpito impianti energetici e danneggiato aree residenziali”: non si segnalano vittime, ma sono state adottate misure di restrizione nella distribuzione elettrica.

“Vogliamo essere nell'Unione europea e lo saremo. Vogliamo che anche la Georgia entri nell'Unione europea, e sono sicuro che ci sarà. Ma vogliamo anche la Moldavia nell'Ue, e ci sarà. Tutti i popoli liberi d'Europa se lo meritano”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale.

La Polonia è pronta a consegnare all'Ucraina i caccia Mig-29 di fabbricazione sovietica, che l'esercito ucraino potrà utilizzare immediatamente sul campo di battaglia. 

Lo ha detto il presidente polacco, Andrzej Duda, in un'intervista alla Cnn. “Siamo pronti a consegnare questi aerei e sono sicuro che l'Ucraina sarebbe pronta a usarli immediatamente”, ha spiegato Duda nel corso di una visita ad Abu Dhabi.

Nel suo discorso serale alla nazione, il presidente ucraino Zelensky ha parlato della situazione delle proteste in Georgia, auspicando un “successo democratico, un successo europeo”, a proposito delle manifestazioni di piazza contro la discussa legge sugli “agenti stranieri”. “Non c'è ucraino - ha detto Zelensky - che non auguri il successo alla nostra amica Georgia”.

Infine pare che il Pentagono sta bloccando l'amministrazione Biden dal fornire prove sulle atrocità russe alla Corte Internazionale dell'Aja, scrive il New York Times. 

I vertici della Difesa americana temono che questo meccanismo potrebbe costituire un precedente e che in futuro potrebbe spingere altri Paesi, a cominciare dalla stessa Russia, a mettere sotto inchiesta gli Stati Uniti. Il presidente Biden, sempre secondo il quotidiano newyorkese, non ha ancora deciso che cosa fare. L'inchiesta a cui Washington sta collaborando riguarda i crimini di guerra commessi dai russi in Ucraina e di cui si sta occupando Karim Khan, a capo della procura della Corte penale internazionale. 

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