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Aggressione da parte dello stato terrorista russo all’Ucraina – Zelensky alla Berlinale: Russia vuole un nuovo muro.

Cagliari, 17 Fe 2023 - Un videomessaggio di Volodymyr Zelensky è stato proiettato nel corso della serata inaugurale del Festival del cinema di Berlino. "La Russia ha scatenato una guerra contro l'Ucraina, una guerra che dura da ormai quasi un anno, distruggendo città, uccidendo uomini. L'arte può restare fuori dalla politica? No, quando è una politica di aggressione. In questo caso l'arte non può essere neutrale", ha affermato il presidente ucraino rivolto alla platea della Berlinale.

"Berlino è stata a lungo una città divisa da un muro, un muro che divideva civiltà e tirannia, democrazia e totalitarismo. Era un muro che divideva le persone ma anche la loro cultura, le loro filosofie. Ora la Russia vuole ricostruire lo stesso muro da noi", ha avvertito. "Vuole costruire un muro tra noi e l'Europa". "In tempi come questi, in una situazione come questa, l'arte non può restare fuori, non può essere indifferente, non può essere neutrale. Deve pronunciarsi, deve esplicitare la sua posizione. Certo, tecnicamente il cinema, un film, non possono cambiare il mondo. Ma un buon film può influenzare, può ispirare, può contribuire a cambiare il mondo", ha concluso. "Il vostro sostegno è importante per noi; ci separano centinaia di chilometri ma siamo fianco a fianco. Parliamo lingue diverse ma parliamo la stessa lingua. Oggi l'Ucraina è la fortezza del mondo libero, noi difendiamo questa fortezza per noi, col vostro aiuto, e la difendiamo anche per voi".

Joe Biden terrà un discorso in vista del primo anniversario dell'inizio della "brutale e non provocata invasione dell'Ucraina" il 21 febbraio al castello reale di Varsavia, alle 17.30 locali.

Lo reso noto ieri notte in Italia la Casa Bianca. È lo stesso giorno in cui è previsto il discorso di Vladimir Putin. In una sorta di sfida a distanza, Biden affronterà "il modo in cui gli Stati Uniti hanno mobilitato il mondo per sostenere il popolo ucraino mentre difende la sua libertà e democrazia, e come continueremo a stare con il popolo ucraino per tutto il tempo necessario".

L'artiglieria e i razzi russi hanno colpito una zona residenziale a Bakhmut nel Donetsk. È quanto ha riferito l'ufficio del procuratore generale. Nell'attacco sono morte cinque persone e altre nove sono rimaste ferite. Secondo il 'Kyiv independent', il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha fatto sapere che 6.000 civili vivono ancora nella città di Bakhmut e li ha esortati ad abbandonare le loro case prima possibile. Le truppe russe hanno colpito anche le comunità di Velyka Pysarivka, Esman, Khotin, Bilopollia, Novoslobidske, Krasnopillia, Shalyhyne, secondo quanto riferito dall'amministrazione militare di Sumy.

"Le dichiarazioni rilasciate dal sottosegretario per gli affari politici del Dipartimento di Stato americano Victoria Nuland in merito al sostegno agli attacchi dell'ucraina in Crimea sono una chiara conferma del fatto che gli Stati Uniti sono direttamente coinvolti nel conflitto. Mosca considera questa posizione come una chiara manifestazione dell'atteggiamento bellicoso nei suoi confronti".

Lo dichiara - secondo quanto riferito dalla Tass - il portavoce dell'ambasciata russa negli Stati Uniti, Igor Girenko. "l'Amministrazione Usa sta alimentando le ambizioni del regime di Kiev - ha aggiunto - di attaccare il nostro paese. Dovrebbe finalmente diventare ovvio per l'intera comunità internazionale che gli Stati Uniti sono il vero istigatore del conflitto in ucraina".  

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