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Aggressione da parte dello stato terrorista russo all’Ucraina – Zelensky: i missili su Moldavia e Romania sono una sfida e un avvertimento alla Nato.

Kiev, 10 Feb 2023 - "Diversi missili russi hanno attraversato lo spazio aereo della Moldavia e della Romania. Questi missili sono una sfida alla Nato e alla sicurezza collettiva.

È un terrore che può e deve essere fermato. Il mondo deve fermarlo". Lo scrive il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un post su Telegram. Stamattina allarmi antiaerei sono scattati in tutta l'Ucraina per quello che Kiev ha definito un "massiccio attacco missilistico russo". In questo contesto Valeriy Zaluzhnyi, comandante in capo delle forze armate ucraine, ha affermato che 2 missili russi Kaliber lanciati dal Mar Nero sono entrati nello spazio aereo moldavo, poi hanno volato nello spazio aereo rumeno, prima di rientrare in Ucraina nel punto in cui i confini dei tre Paesi si incontrano.

La Moldavia ha confermato che un missile, senza precisare se russo, ha sorvolato il suo spazio aereo, e successivamente il suo ministro degli Esteri ha convocato l'ambasciatore russo. La Romania invece, che è membro della Nato, non ha confermato il sorvolo di un missile russo sul suo spazio aereo.

Il ministero della Difesa della Romania non conferma le informazioni, fornite dall'Ucraina, sul sorvolo di un missile russo sul territorio del paese. "Le informazioni su un missile russo che ha sorvolato lo spazio aereo della Romania non sono confermate", ha detto il ministero, "il sistema di sorveglianza dell'aeronautica rumena ha rilevato venerdì un bersaglio aereo, molto probabilmente un missile da crociera lanciato da una nave russa nel Mar Nero vicino alla penisola di Crimea", ha affermato il ministero in una nota. "La traiettoria del bersaglio più vicina allo spazio aereo della Romania è stata registrata dal radar a circa 35 km a nord-est del confine".

Le forze russe probabilmente hanno perso dozzine di veicoli corazzati in un unico attacco fallito vicino alla città ucraina orientale di Vuhledar, ha detto venerdì l'intelligence britannica, mentre un blogger filo-russo ha avvertito di una "crisi" al comando delle truppe.

Vuhledar, un bastione controllato dagli ucraini all'incrocio strategico tra la linea del fronte orientale e quella meridionale, ha visto alcuni dei combattimenti più sanguinosi della guerra mentre la Russia continua un implacabile assalto al fronte orientale. "Le truppe russe probabilmente sono fuggite e hanno abbandonato almeno 30 veicoli corazzati per lo più intatti in un singolo incidente dopo un assalto fallito", ha detto il ministero della Difesa britannico in un briefing quotidiano.

Le forze ucraine hanno distrutto oggi 61 missili dei 71 utilizzati per il massiccio attacco russo sul Paese. Lo rende noto il generale Valery Zhaluzhy, capo di stato maggiore interarmi ucraino. Il 10 febbraio, il nemico ha lanciato un massiccio attacco missilistico contro le infrastrutture critiche dell'Ucraina. Dall'alto, il nemico ha attaccato con otto bombardieri strategici Tu-95ms, che hanno lanciato missili Kh-101 e Kh-555 dalle regioni del Mar Caspio e di Volgodonsk", ha scritto Zhaluzhy sul suo canale Telehram, mentre "dalle navi nel Mar Nero, con missili cruise Kalibr".

Alle 11:30, ha continuato il generale, "il nemico aveva lanciato 71 missili cruise Kh-101, Kh-555 e Kalibr (compresi i lanci notturni)". Le forze ucraine, ha spiegato, "hanno distrutto 61 missili cruise nemici e cinque droni kamikaze Shahed-136/131, che sono stati segnalati".

Secondo il portavoce dell'aeronautica militare ucraina, Kiev avrebbe potuto oggi abbattere i razzi russi che hanno sorvolato la Romania e la Moldavia ma ha scelto di non farlo. "Abbiamo compreso il rischio per la popolazione di uno Stato straniero e non lo abbiamo fatto". Lo ha sottolineato intervenendo in una trasmissione televisiva.

"Credo che l'immagine di compattezza data ieri sia stato un segnale molto importante. All'interno della dinamica del Consiglio europeo c'è la conferma del pieno sostegno alla causa ucraina, alla sovranità e libertà del popolo ucraino. È stata ribadita non solo la compattezza dell'Europa ma anche il fatto che intende rimanere al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo e gli strumenti necessari". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio europeo straordinario.

Il Pentagono chiede al Congresso di tornare a finanziare due piani top-secret in Ucraina sospesi prima dell'invasione della Russia lo scorso anno. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali i piani consentirebbero alle truppe dell'American Special Force di usare agenti ucraini per osservare i movimenti dell'esercito russo e combattere la disinformazione. Un via libera che, se dovesse arrivare, è improbabile prima dell'autunno.

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