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Pretendeva di entrare nel bar per bere, dando in escandescenze e poco dopo essere stato immobilizzato a terra dai Carabinieri giunti su richiesta della barista. Aperta inchiesta dalla Procura per ricostruire l’accaduto.

Sassari, 28 Gen 2023 - Mercoledì mattina, intorno alle 6,15, una barista di Chiaramonti ha richiesto l’intervento urgente di una pattuglia dell’Arma tramite il “112” perché fuori dal suo locale un uomo, a lei noto, stava dando in escandescenze, battendo dei violenti colpi contro la porta che la ragazza aveva chiuso a chiave, appunto per non permettergli l’accesso. L’uomo, infatti, pretendeva di entrare nel bar e consumare alcolici, cosa che i gestori di esercizi pubblici del paese sapevano di non dovergli permettere.

In pochi minuti è giunta la pattuglia dei Carabinieri composta da due militari della stazione di Martis, in quel momento la più vicina per poter raccogliere la chiamata. Questi hanno dapprima tentato di calmare lo scalmanato, ma poi improvvisamente il soggetto si è scagliato contro uno dei militari, provocandone la reazione; l’uomo è caduto a terra e a quel punto sono riusciti ad ammanettarlo con le mani dietro la schiena, tenendolo sul pavimento del dehors del bar in attesa dell’intervento del “118”.

In seguito dopo qualche minuto dall’immobilizzazione il fermato ha avuto un malore. E i sanitari, già precedentemente chiamati, sono arrivati in brevissimo tempo ed hanno tentato la rianimazione, ma senza risultato. Alla scena hanno assistito molte persone del paese, richiamate dal trambusto.

Quindi i Carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Sassari sta compiendo tutti gli atti necessari a ricostruire i fatti, sotto la direzione della Procura della Repubblica, che ha disposto l’autopsia sul corpo per il prossimo martedì 31 febbraio.

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