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Aggressione da parte dello stato terrorista russo all’Ucraina. Reznikov: raggiunto un accordo per addestrare equipaggi ucraini sui carri armati tedeschi Leopard 2.

Kiev, 21 Gen 2023 – Ieri a Ramstein, in Germania, si è riunito il Gruppo di Contatto per la difesa dell’Ucraina (Ukraine Defense Contact Group). Ma da questo incontro nessuna decisione è stata presa sull’invio di carrarmati tedeschi e americani all’Ucraina. Il blocco viene dalla pavida Germania.

Ma i 50 Paesi, tra alleati Nato e altri partner, per discutere di un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev, in vista della probabile offensiva russa della primavera. Un gruppo di nove Paesi europei – Estonia, Regno Unito, Polonia, Lettonia, Lituania, Danimarca, Repubblica Ceca, Paesi Bassi e Slovacchia – ha emesso ieri un comunicato congiunto in cui si dicono disposti a fornire all’Ucraina mezzi pesanti, inclusi i carri armati.

La Germania per ora si è dimostrata il Paese più scettico e ha negato il permesso di esportare i suoi tank Leopard 2, almeno fino a quando gli Stati Uniti non invieranno i loro Abrams. E ancora il neoministro della difesa tedesca Boris Pistorius spiega che la questione resta aperta: “Abbiamo parlato anche sulla possibile consegna di Leopard”, e “ci sono buone ragioni a favore e ci sono buone ragioni contro. Non c’è ancora una decisione finale”. A insistere, nuovamente, sull’invio di corposi mezzi militari è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “Non abbiamo tempo. Il tempo è un fattore determinante. Dobbiamo agire in fretta”, ha detto intervenendo all’apertura dell’incontro. “Abbiamo bisogno di panzer da difesa e da combattimento. Ogni arma conta”. Intanto, comunque, Berlino ha promesso aiuti per 1 miliardo di euro in primavera.

Ma per contro i Paesi Bassi forniranno all'Ucraina due lanciamissili patriot e un numero non specificato di missili, oltre a contribuire all'addestramento dei soldati ucraini per far funzionare correttamente le attrezzature di difesa aerea. Lo hanno affermato - riportano i media locali - i ministri nederlandesi di difesa ed esteri, Kajsa Ollongren e Wopke Hoekstra.

L'Ucraina ha raggiunto un accordo per l'addestramento degli equipaggi dei carri armati tedeschi Leopard 2, anche se Berlino non ha (ancora) deciso di fornirea Kiev questi carri armati. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov in un'intervista a Voice of America: "C'è stata una svolta: la possibilità per i Paesi che hanno in dotazione i carri armati Leopard di avviare missioni di addestramento e corsi per i nostri equipaggi. Inizieremo da questo e poi andremo oltre. Spero che la Germania, dopo aver condotto le proprie consultazioni interne segrete, prenda una decisione sulla possibile fornitura dei carri armati. Sono ottimista al riguardo. Il primo passo è stato fatto: inizieremo i programmi di formazione per gli equipaggi [ucraini] sui Leopard 2". Prima dell'incontro dei ministri della Difesa alla base aerea di Ramstein in Germania, l'Ucraina si è rivolta ai suoi alleati chiedendo moderni carri armati occidentali, ma non ci sono stati annunci di tale fornitura. Reznikov ha detto che gli accordi sull'addestramento sono stati presi grazie alle decisioni della Polonia sui Leopard e della Gran Bretagna sui Challenger.

L'Ucraina non dovrebbe concentrarsi sulla difesa della città di Bakhmut a tutti i costi e utilizzare invece una finestra di opportunità per preparare una grande controffensiva contro le forze russe. E' quanto sostenuto da un alto funzionario statunitense, secondo cui il tempo favorisce la Russia a Bakhmut, date le sue maggiori risorse in fatto di artiglieria e l'enorme numero di truppe. Tuttavia, ha aggiunto, una vittoria russa nella città nel Donetsk non comporterebbe alcun cambiamento significativo nella guerra, perché le forze ucraine si ritirerebbero in posizioni ben difese. Da qui, la convinzione di Washington che Kiev debba rivedere le priorità: invece di spendere così tanti soldati e munizioni su un obiettivo strategicamente poco importante, dovrebbe ritirare le forze per impegnarsi, con l'aiuto degli Usa, a mettere insieme una forza più sofisticata e pesantemente armata in grado di lanciare un offensiva nel sud.

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