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Aggressione da parte dello stato terrorista, la Russia di Putin, all’Ucraina: Zelensky, combattiamo per il bene della vita.

Kiev, 4 Gen 2022 - "La Russia sta mobilitando coloro che vuole usare come carne da macello. Noi stiamo mobilitando il mondo civile. Per il bene della vita": lo ha detto ieri sera nel suo consueto videomessaggio il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolineando che la Russia dispiegherà tutte le sue forze per cercare di cambiare l'esito della guerra e rimandare la sconfitta. Lo riporta Ukrainska Pravda.

"Abbiamo iniziato quest'anno con ciò di cui l'Ucraina ha più bisogno in questo momento, alla vigilia di nuovi processi di mobilitazione preparati dallo Stato terrorista. È il momento in cui, insieme ai nostri partner, dobbiamo rafforzare la nostra difesa - ha detto Zelensky -. Non abbiamo dubbi sul fatto che gli attuali padroni della Russia metteranno in campo tutto quello che gli resta e tutti quelli che possono raccogliere per cercare di ribaltare le sorti della guerra e rimandare almeno la loro sconfitta". "Dobbiamo sconvolgere questo scenario russo - ha aggiunto -. Ci stiamo preparando per questo. I terroristi devono perdere. Ogni tentativo di una nuova offensiva deve fallire. Questa sarà la sconfitta finale dello Stato terrorista. Ringrazio tutti i partner che lo capiscono".

Infatti per colpa di Putin, almeno 89 soldati russi sono morti nell'attacco missilistico ucraino contro una struttura militare temporanea nella città di Makiivka, nella regione di Donetsk: è il nuovo bilancio secondo fonti ufficiali russe. Gli stessi russi hanno riconosciuto che è stato l'uso dei telefoni cellulari da parte dei soldati alla vigilia di Capodanno che ha portato all'attacco mortale a Makiivka. Lo Stato Maggiore ucraino aveva riferito nei giorni scorsi che almeno 400 soldati russi erano rimasti uccisi e altri 300 feriti nello stesso attacco.

L'uso dei cellulari da parte dei soldati russi ha 'guidato' l'attacco ucraino alla base di Makiivka, alla vigilia di Capodanno, nella regione orientale, provocando pesanti perdite.

"Attualmente - ha detto il generale Sergei Sevryukov in una dichiarazione video rilasciata dal ministero della Difesa russo all'inizio di mercoledì - una commissione sta lavorando per indagare sulle circostanze di ciò che è accaduto. Ma è già evidente che il motivo principale delle perdite subite, e' stato l'accensione e l'uso massiccio da parte del personale di telefoni cellulari, alla portata di armi nemiche, contrariamente al divieto".

Il numero è riservato ma sarebbero centinaia di russi che combattono a fianco dei soldati ucraini nella regione di Donetsk (est), nella legione chiamata "Russian Freedom".

Il portavoce, "Cèsar", incontra i giornalisti tra le rovine di un monastero ortodosso a Dolina, in una zona riconquistata dall'esercito ucraino pochi mesi fa e tiene a precisare: "Non siamo traditori. Non sto combattendo contro la madrepatria, ma contro il regime di Putin, contro la tirannia.

Siamo veri patrioti russi", dice. Creata all'inizio della guerra, la Legione, il cui emblema è un pugno chiuso sormontato dalle parole "Libertà" e "Russia", fa parte del corpo internazionale dei volontari dell'esercito ucraino.

Agli oltre 100 mila vittime, la Russia "continuerà le operazioni offensive quest'anno" anche se potrebbe perdere decine di migliaia di soldati nei prossimi mesi. I russi, infatti, "capiscono che perderanno" sul campo di battaglia, ma "non hanno intenzione di porre fine alla guerra". Lo ha detto il portavoce dell'intelligence militare ucraina Andrii Cherniak. Lo riporte il Kiev Independent.

Secondo gli 007 ucraini Mosca tenterà ancora di catturare la regione di Donetsk e farà tutto il necessario per mantenere il suo corridoio di terra sulla costa meridionale fino all'area occupata dai russi della Crimea. L'Ucraina prevede che l'esercito russo perderà "fino a 70.000 truppe in più nei prossimi 4-5 mesi", ma il Cremlino sembra essere "pronto per tali perdite", ha aggiunto Cherniak.

Esplosioni questa mattina a Sebastopoli e nelle zone limitrofe della città, in Crimea, sono state riferite dai canali Telegram e rilanciati dai media ucraini. Secondo Radio Svoboda, nella serata di ieri ci sono state altre esplosioni vicino all'aeroporto militare di Belbek, sempre in Crimea, annessa unilateralmente dalla Russia. Anche i residenti di Simferopoli hanno scritto sui social network di aver sentito il rumore di esplosioni vicino all'aeroporto di Belbek.

La totale distruzione da parte delle forze armate ucraine di un edificio della città di Makiivka nella regione di Donetsk dove sono morti almeno 89 soldati russi fa pensare che nella struttura ci fosse anche un deposito di armi. E' quanto scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano. L'edificio - viene fatto notare - si trovava a soli 12,5 km dal settore della linea del fronte di Avdiivka, una delle aree più intensamente contese del conflitto.

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