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Lo stato terrorista russo gioca con il fuoco: ancora razzi russi contro impianti energetici di Zaporizhzhia. Sumy colpita 64 volte in 24 ore.

Kiev, 5 Nov 2022 - Il quotidiano britannico Financial Times ha nominato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy “Persona dell'anno”: lo riporta l'Ft nella sua edizione online.
Il giornale ha attribuito la decisione alla "straordinaria dimostrazione di leadership e forza d'animo" di Zelensky, definendolo "un Churchill per l'era dei social media". In un'intervista all'Ft, il leader ucraino ha dichiarato di essere "più responsabile che coraggioso...  Odio deludere le persone".

E poi: "Voglio solo catturare una carpa nel fiume Dnipro". Per l'Ft, Zelensky "incarna la resilienza del suo popolo ed è diventato un portabandiera della democrazia liberale".

Tre persone sono morte e almeno altre cinque sono rimaste ferite a causa di un'esplosione avvenuta oggi in un aeroporto vicino a Ryazan, a sudest di Mosca: lo hanno reso noto i servizi di emergenza all'agenzia di stampa russa Tass. Secondo altri media russi ripresi dai media occidentali, sarebbe esplosa un'autocisterna carica di carburante ed i feriti sarebbero sei. Nell'esplosione sono stati danneggiati due bombardieri Tu-95: lo riporta Ukrainska Pravda aggiungendo che almeno due militari sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in ospedale.

"La Russia ha missili e più artiglieria, ma le manca qualcosa che abbiamo noi: la motivazione di lottare per la libertà". Lo ha detto Volodymyr Zelensky nel discorso serale di ieri, spiegando che "stiamo difendendo la nostra casa, e questo ci dà la motivazione più forte. Lottiamo per la libertà, e questo moltiplica sempre qualsiasi forza. Difendiamo la verità, e questo unisce tutto il mondo intorno all'Ucraina".

Secondo il presidente ucraino, "per superare questo inverno, gli ucraini devono aiutarsi a vicenda, prendersi cura l'uno dell'altro ancora di più. Per favore, non chiedete se potete aiutare o come, aiutate quando vedete che potete. Non dobbiamo permettere conflitti interni e litigi che possano indebolirci tutti".

Le forze russe hanno bombardato la regione di Kherson 46 volte nella giornata di ieri, uccidendo un civile, secondo alti consiglieri della presidenza ucraina.
Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell'ufficio presidenziale, ha dichiarato su Telegram che "durante il giorno, gli occupanti hanno bombardato la regione 46 volte con mortai, carri armati, artiglieria e MLRS". "Edifici privati e condominiali e altre strutture sono stati distrutti", ha detto, citando il consiglio comunale di Kherson.
Anton Gerashchenko, un alto consigliere del ministero dell'Interno ucraino, ha aggiunto che una donna di 65 anni è stata uccisa in un attacco. "Mentre una donna e suo marito stavano attraversando il Dnepr su una barca nel distretto di Golopristansky, i russi hanno aperto il fuoco con le mitragliatrici. La donna, una pensionata, è morta per le ferite" riportate.

Dall'inizio della guerra circa tre milioni di ucraini sono stati trasferiti con la forza nel territorio della Russia. Lo afferma il Commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada, Dmytro Lubynets. "Da febbraio, almeno 2.800.000 ucraini sono stati costretti a partire o sono stati deportati nel territorio della Russia, afferma il Commissario.

Infine papa Francesco afferma che "Con la guerra siamo tutti sconfitti! Anche coloro che non vi hanno preso parte e che, nell'indifferenza vigliacca, sono rimasti a guardare questo orrore senza intervenire per portare la pace. Tutti noi, in qualsiasi ruolo, abbiamo il dovere di essere uomini di pace. Nessuno escluso! Nessuno è legittimato a guardare da un'altra parte". Lo scrive Papa Francesco nell'introduzione al libro "Un'enciclica sulla pace in Ucraina", volume di prossima uscita che raccoglie gli interventi del pontefice sul conflitto in Europa, di cui il Corriere della Sera ha pubblicato uno stralcio.
"La guerra in Ucraina già alla vigilia del suo inizio ha interrogato ciascuno di noi. Gli orrori della guerra, di ogni guerra, offendono il nome santissimo di Dio. E lo offendono ancora di più - sottolinea il Papa - se il suo nome viene abusato per giustificare tale indicibile scempio. Il grido dei bambini, delle donne e degli uomini feriti dalla guerra sale a Dio come una preghiera struggente per il cuore del Padre".
"Mentre continuiamo a pregare insistentemente per la pace in Ucraina, davvero senza stancarci mai, non dobbiamo abituarci a questa come a nessun'altra guerra. Non dobbiamo permettere che il nostro cuore e la nostra mente si anestetizzino davanti al ripetersi di questi gravissimi orrori contro Dio e contro l'uomo. Non dobbiamo per nessuna ragione al mondo - avverte Bergoglio - assuefarci davanti a tutto ciò, quasi dando per scontata questa terza guerra mondiale a pezzi che è drammaticamente diventata, sotto i nostri occhi, una terza guerra mondiale totale. Preghiamo per la pace! Lavoriamo per la pace! Certi che il Signore Gesù, Principe della pace, donerà all'Ucraina e al mondo intero, specialmente dove persistono ancora tanti focolai di guerra, l'alba del mattino di Pasqua".

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