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“Ottone Bacaredda e il sogno della città nuova. Cagliari tra Ottocento e Novecento”: sino al 27 dicembre la città ricorda la figura storica del sindaco della “Belle èpoque”.

Cagliari, 29 Nov 2022 - Ottone Bacaredda nasce a Cagliari nel 1849. Nel 1871 si laurea in giurisprudenza, dedicandosi all'attività giornalistica tra Roma e Firenze. Nel 1875 rientra in città, insegna diritto commerciale all'Università e diventa membro attivo in alcuni movimenti politici di tendenza liberal-democratica come “Uomini Nuovi” e “La giovine Sardegna”. Con le elezioni comunali del 1886 diventa assessore. Nel 1887 è nominato presidente dell’Ospedale civile di Cagliari. Dal 1890 ricopre per cinque legislature la carica di sindaco, che porta avanti sino al 1921, anno della sua morte. Nel 1900 viene eletto deputato al Parlamento. Al nome di Ottone Bacaredda resta legata, inoltre, la costruzione di diverse scuole elementari e superiori, la rete idrica e le fognature, la radicale trasformazione degli impianti di illuminazione, il “mercato vecchio” del Largo Carlo Felice, la “palazzata” e i portici di via Roma, il nuovo Municipio di via Roma e il Bastione di Saint Remy.

Si intitola “Ottone Bacaredda e il sogno della città nuova. Cagliari tra Ottocento e Novecento” il progetto che il Comune di Cagliari propone in città sino al 27 dicembre. Una quarantina di appuntamenti in tutto, per ricordare l’importante figura storica del sindaco di quella “Belle èpoque”, che aveva contaminato la capitale sarda e che sotto il suo governo ambiva a cambiare volto per diventare una città europea.

Il programma delle iniziative è stato presentato questa mattina di martedì 29 novembre con nella Sala Retablo del Municipio dal sindaco Paolo Truzzu. Erano presenti, l'assessora alla Cultura e spettacolo, Maria Dolores Picciau, e la presidente della Commissione Cultura, Enrica Anedda Endrich.

“Bacaredda ha avuto la capacità di mettere assieme tutte quelle forze nuove che emergevano a Cagliari tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, e di intuire che il futuro della città sarebbe stato un futuro di modernizzazione e cambiamento. In particolare con le opportunità che offriva il mare”, ha detto il sindaco Truzzu. “Una scelta molto intelligente è stata quella di trasferire la sede del Municipio dal quartiere storico di Castello alla via Roma, individuata come nuovo asse di sviluppo della città”.

“Ottone Bacaredda e il sogno della città nuova. Cagliari tra Ottocento e Novecento”, ha però anche l'ambizione di “avvicinare i cittadini, sopratutto i più giovani alla storia della città, perché “chi ha consapevolezza di quello che è stato riesce anche a tracciare una strada migliore per il proprio futuro”, ha concluso il sindaco Truzzu.

Dello stesso segno l'intervento dell'assessora Picciau. “Il titolo di questa iniziativa parla chiaro. L'intento dell'Amministrazione comunale da un lato è quello di rievocare e celebrare la figura storica di Bacaredda, dall'altro far rivivere ai cagliaritani le atmosfere di quell'epoca”.

Ricco dunque il programma. Coinvolge direttamente l’Assessorato alla Cultura, affiancato da numerose associazioni, che contribuiranno con progetti inseriti nei cosiddetti “bandi a tema” dei contributi ordinari, a diversificare le proposte. Le celebrazioni si svolgeranno nei luoghi che caratterizzarono le fasi della vita, del lavoro e dell’operato di Bacaredda. Tra questi, il Bastione di Saint Remy, la Passeggiata coperta, il Palazzo Civico, per citarne solo alcuni. "Il nostro intento – ha anche spiegato l'assessora Picciau – è quello di coinvolgere tutti, sopratutto i giovani, i ragazzi e gli studenti”.

Si inizia dunque il 4 dicembre con un “Gran Galà Ottone Bacaredda, un sindaco, una città, un’epoca”. Omaggio in musica e bellezza, che si terrà alle 5 del pomeriggio nella Passeggiata coperta del Bastione di Sant Remy, e che vede la collaborazione tra il Comune di Cagliari e Venus Dea. Una sfilata di abiti di scena, messi a disposizione dal Teatro Lirico, relativi alle principali opere liriche appartenenti al periodo in cui visse Bacaredda: La Traviata di Giuseppe Verdi (prima esecuzione 1853), La Bohème (prima esecuzione 1896) e la Tosca (prima esecuzione 1900) di Giacomo Puccini. Se buona parte degli abiti di scena di queste importanti opere liriche verranno indossati e fatti sfilare da modelle professioniste, nelle due navate laterali potranno essere ammirati altri abiti di scena afferenti alle medesime opere, mostra fotografica d’epoca e oggettistica inerente a quegli anni. Il tutto accompagnato dalle musiche di questi capolavori del genio musicale fiorito nel Belpaese all’epoca in cui Ottone Bacaredda attraversava la storia. All’interno delle arcate ci saranno delle esposizioni di abiti di collezionisti; alcuni di questi abiti saranno indossati dai legittimi proprietari. Ci saranno inoltre delle esposizioni fotografiche della Cagliari degli anni fini ‘800 primi ‘900.

Il giorno 7 dicembre alla MeM - Mediateca del Mediterraneo di Mameli 164, inaugurazione della mostra “Ottone Bacaredda, il sindaco di una città en marche”. Nelle giornate del 13, 16 e 18 dicembre, sempre con inizio alle ore 18, alla Passeggiata coperta del Bastione, grande protagonista sarà la musica classica con tre concerti eseguiti dagli allievi del Conservatorio “Pierluigi da Palestrina” di Cagliari.

Insomma, sono una quarantina gli appuntamenti in programma sino al al 27 dicembre quando al Palazzo Civico di via Roma 145, l’Amministrazione comunale conferirà l'onorificenza della Città di Cagliari "Medaglia d'Onore Ottone Bacaredda", che venne istituito nel 2004, a un cagliaritano che si è particolarmente distinto per l’impegno civile in città. Totale riserbo per il momento sul nome del prescelto.

Per la presidente della Commissione Cultura, Enrica Anedda Endrich, “l'iniziativa è molto importante per Cagliari. Intanto perché sottolinea l'importanza del Consiglio comunale, perché “Ottone Bacaredda e il sogno della città nuova. Cagliari tra Ottocento e Novecento” scaturisce da una mozione discussa in assemblea. E poi perché dal punto di vista della politica culturale rappresenta un primo passo verso una collaborazione vera fra l'amministrazione pubblica e il mondo della cultura”.

All'incontro di questa mattina al Municipio i rappresentanti delle associazioni che coi loro progetti contribuiranno al successo di “Ottone Bacaredda e il sogno della città nuova. Cagliari tra Ottocento e Novecento”. Presente anche il consigliere Antonello Angioni, tra primi i promotori dell'iniziativa. Com

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