Cagliari, 2 Nov 2022 – I russi non potendo sconfiggere sul terreno i coraggiosi militari dell’esercito ucraino, allora alcuni alti ufficiali russi pensano di usare l’arma atomica per annientare la nazione da loro invasa. Ma certamente, nel loro cervello, più pieno di Vodka che di idea normali, le alte sfere moscovite pensano all’uso di armi nucleari tattiche contro l’Ucraina. L’ipotesi non è così peregrina secondo il New York Times.
Stando all’autorevole quotidiano statunitense, alti dirigenti militari del Cremlino si sono riuniti recentemente in più incontri per discutere quando e come Mosca potrebbe usare un'arma nucleare, contribuendo così ad aumentare la preoccupazione di Washington e delle capitali alleate.
Alcuni alti funzionari americani, in qualità di fonti vicine al giornale, hanno detto che Putin non ha preso parte alle riunioni ma hanno anche dichiarato di non aver visto alcuna prova che i russi stiano spostando le armi verso il confine o che si stiano preparando ad attaccare.
William J. Burns, direttore della Cia, in precedenza aveva comunque affermato che la "potenziale disperazione" di Putin per ottenere una vittoria in Ucraina e le battute d'arresto nella guerra “potrebbero portare la Russia a usare un'arma nucleare”.
Le informazioni riportate dal NYT sono state diffuse internamente a metà ottobre, ossia quando Mosca stava divulgando la notizia, infondata, che l'Ucraina stesse pianificando l'uso di una cosiddetta “bomba sporca”, un esplosivo convenzionale contenente materiale radioattivo.
Il Pentagono stima che la Russia abbia una scorta di 2.000 armi nucleari tattiche, progettate apposta per essere utilizzate sui campi di battaglia: mai utilizzate finora in combattimento, si possono presentare anche sotto forma di missili o proiettili d'artiglieria.
Solo il presidente Putin ha l'autorità esclusiva sull'uso di un ordigno tattico e potrebbe prendere la decisione di dispiegarlo indipendentemente dalle opinioni dei suoi generali.
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