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Annessione territorio ucraini da parte del dittatore russo Putin: reazioni in Italia.

Roma, 1 Ott 2022 - Scattano immediate in Italia le razioni al discorso del presidente russo, Vladimir Putin, che ha firmato i trattati per l'annessione delle 4 entità territoriali occupate in Ucraina in seguito ai referendum contestati dall'Occidente: le auto-proclamate Repubbliche di Donetsk e Lugansk e le regioni di Kherson e Zaporizhzhia. 

"L'Italia condanna con la massima fermezza l'annessione illegale e inaccettabile da parte della Russia delle quattro regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Kherson, Zaporizhzhia. L'Italia ribadisce il suo pieno sostegno alla sovranità, integrità territoriale e indipendenza dell'Ucraina". Lo scrive la Farnesina in un tweet dopo che il Cremlino ha ratificato l'ingresso nella Federazione russa di quattro regioni ucraine dopo referendum non riconosciuti dalla comunità internazionale.

''Putin dimostra ancora una volta la sua visione neo imperialista di stampo sovietico che minaccia la sicurezza dell'intero continente europeo. Questa ulteriore violazione delle regole di convivenza tra Nazioni da parte della Russia conferma la necessità di compattezza e unità delle democrazie occidentali''. Lo sottolinea Giorgia Meloni, leader di Fdi, in una nota diffusa dal partito.

"Grazie a Giorgia Meloni per la sua posizione chiara e la dura condanna delle politiche neo-imperialiste russe. Con l'aiuto delle nazioni libere, la terra ucraina si libererà degli invasori russi". Lo ha scritto su Twitter Andriy Yermak, capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

"La Lega condanna fermamente ogni aggressione, annessione e minaccia nucleare. Il prossimo governo italiano dovrà lavorare con ancora più determinazione per la pace e il disarmo, al fianco delle democrazie e delle forze occidentali". Così il leader della Lega Matteo Salvini.

''La formalizzazione dell'annessione alla Russia dei territori occupati militarmente dalle truppe di Putin, soggiogate con la violenza criminale di cui abbiamo avuto testimonianza a Bucha o Yzium, è di una gravità inaudita. Questo scempio al diritto internazionale e alla libertà non può in alcun modo essere accettato. Dobbiamo rimanere saldamente al fianco di Zelensky e della resistenza Ucraina all'insensata e pericolosa - per tutti - invasione di Putin''. Lo afferma il segretario di Più Europa Benedetto Della Vedova.

"Abbiamo assistito ad un referendum che è una maldestra truffa, senza alcun valore, che dimostra solo che l'unica volontà di Putin è quella di aggressione ed espansione territoriale. Allontana la pace, rinnega il diritto internazionale, rende il mondo meno sicuro. E la sua celebrazione al Cremlino racconta di un dittatore ormai isolato". Lo scrive sui social il Presidente di IV Ettore Rosato.

Infine "Condanniamo nel modo più assoluto ed esprimiamo una forte preoccupazione per la scelta del regime di Putin di annettere con la forza militare una considerevole parte del territorio ucraino. I referendum-farsa nelle quattro regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson, promossi e organizzati dalla Russia negli scorsi giorni, non hanno alcun valore legale e non sono stati riconosciuti praticamente da nessuno Stato a livello internazionale. Questa mossa di Putin, probabilmente dettata dai recenti rovesci militari nella regione di Kharkiv, restringe purtroppo ancora di più le possibilità di rilanciare un negoziato di pace credibile e prefigura il rischio di ulteriori degenerazioni del conflitto". Così in una nota l'europarlamentare e Coordinatore del Comitato per i rapporti europei e internazionali del M5S Fabio Massimo Castaldo.

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