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Guardia costiera svedese scopre la “Quarta falla nel Nord Stream, tre le esplosioni”: “Due perdite”.

Cagliari, 29 Sett 2022 - Le perdite di gas scoperte dopo le esplosioni delle linee del gasdotto Nord Stream 1 e 2 sarebbero quattro: lo afferma in una nota la Guardia Costiera svedese. Due di queste quattro, si trovano nella zona economica svedese.

Allo stesso tempo, il sismologo Björn Lund - secondo quanto riportato dai quotidiani svedesi - "non esclude che possa essersi verificata una terza detonazione".

Mentre continua lo scambio di accuse Usa-Russia, secondo quanto riportato dalla Cnn, due funzionari dell'intelligence europea hanno osservato che "lunedì e martedì navi di supporto della Marina russa erano in prossimità delle falle nei gasdotti Nord Stream". Non è chiaro - scrive l'emittente statunitense - se le navi abbiano avuto a che fare con le esplosioni, hanno detto le fonti, ma "è uno dei tanti fattori che gli investigatori esamineranno". 
Le navi russe operano abitualmente nell'area, secondo un funzionario militare danese, che ha sottolineato che "la presenza delle navi non indica necessariamente che la Russia abbia causato il danno".

Björn Lund, sismologo dell'Università di Uppsala aveva già detto che si erano registrate due esplosioni in prossimità delle perdite, la prima, alle 02:03 della notte di lunedì, vicino alla fuga di gas sul Nord Stream 2, a sud-est di Bornholm: "Misurata con una potenza di 1,8 sulla scala Richter". La seconda esplosione, è avvenuta vicino alle due falle sul Nord Stream 1, nei pressi di Simrishamn: "Registrata alle 19:04 di lunedì, con una magnitudo di 2,3: più di cinque volte più potente della prima esplosione".

Secondo l'amministrazione marittima svedese, la perdita si trova tra le due identificate in precedenza, sul Nord Stream 1 all'altezza di Simrishamn, anche se in realtà - riportano i quotidiani svedesi - proviene dal Nord Stream 2 che corre parallelo. 
La falla più di minore entità (di circa 200 metri di diametro) non era visibile sui radar "perché troppo piccola", l'ha identificata la Guardia Costiera, sorvolando la zona.

Secondo quanto riporta il quotidiano Aftonbladet, il sismologo Björn Lund sta indagando se si sia verificata una terza detonazione, in collegamento diretto con una delle due già confermate: il suo sospetto si basa sul fatto che "i movimenti delle onde sismiche alla seconda detonazione – quella all'altezza di Simrishamn alle 19:04 – deviano chiaramente da quelli misurati alla prima, a sud-est di Bornholm". Secondo l'esperto dell'Università di Uppsala, "Ha forme d'onda leggermente più complicate, e c'è un picco nel secondo pacchetto d'onde, che non può essere stato prodotto nella prima detonazione".

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