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La figlia di Aleksandr Dugin, il ‘Consigliori’ e nuovo Rasputin di Putin morta in un attentato a Mosca. Sicuramente l’obiettivo non era lei ma il padre.

Mosca, 21 Ago 2022 - Un'auto guidata dalla figlia dell' "ideologo di Putin" Aleksandr Dugin, Darya, è esplosa nei pressi del villaggio di Velyki Vyazomi, alla periferia di Mosca. La donna sarebbe morta nell'attentato ma l'ipotesi che prevale al momento è che il vero obiettivo dell'attentato sarebbe stato lo stesso Aleksandr Dugin, ma l'uomo all’ultimo momento non è salito sulla stessa auto della figlia, salvandosi.

Ultranazionalista e conservatore, Aleksandr Dugin, possiamo chiamarlo il Rasputin del nuovo millennio e primo consigliori di criminale di guerra russo, si è sempre detto nemico dei principi liberali, arrivando ad ipotizzare un mondo «eurasiatico» comprendente Europa e Russia in contrapposizione agli Stati Uniti e ai suoi valori liberali. L'Europa, secondo Dugin dovrebbe quindi essere allontanata dall' 'Atlantico' e riconvertita ai presunti valori 'russi' di fedeltà alle tradizioni e di identità comunitarie, il tutto in contrapposizione ai diritti individuali.

Figura controversa anche in Russia per le sue posizioni di estrema destra, nel 2014 - riporta Russia Today - venne licenziato dall'Università statale di Mosca dopo il suo appello a "uccidere, uccidere, uccidere" gli ucraini. Per queste sue posizioni è stato colpito dalla sanzioni americane già nel 2015. La figlia Darya, che recentemente era diventata un personaggio televisivo, era notoriamente sostenitrice delle teorie del padre.

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