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Guerra in Ucraina – Nuovo scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev. Lanciato dal capo dello staff di Zelensky il sito per raccogliere i crimini di guerra: “Faremo di tutto per trovare e punire i criminali”.

Kiev, 19 Giu 2022 - Si intensificano gli attacchi russi in Ucraina. Il governatore della regione orientale Lugansk, Serguii Gaidai, invita a "prepararsi al peggio". "A Severodonetsk le forze russe e ucraine si scontrano per le strade - racconta - mentre a Lyssychansk il fuoco dell'artiglieria russa è permanente". E aggiunge: "A Lysytchansk ci sono segni di preparativi per i combattimenti di strada: i soldati stanno scavando buche e montando filo spinato, e la polizia sta piazzando veicoli bruciati attraverso le strade per rallentare il traffico. La vita è molto dura per il 10% dei residenti di Lyssytchansk rimasti in città nelle cantine, senza rete telefonica, acqua corrente o elettricità. "Cerchiamo di convincerli ad andarsene", ma "alcuni rifiutano categoricamente". E solo una "piccola percentuale" spera che Mosca trasformi la regione in un "mondo russo". Il governatore Gaidai comunica quotidianamente sullo stato del conflitto, in particolare sui social network come Telegram o Facebook. "Dobbiamo parlare, per contrastare la propaganda russa, ma anche perché la gente della regione capisca che non li abbiamo abbandonati, che io sono lì con loro", sottolinea.  

Si registra intanto un nuovo scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev. Il ministero della Difesa ucraino ha annunciato lo scambio di cinque civili ucraini, che hanno recuperato la libertà dopo essere stati scambiati con cinque prigionieri russi, non è chiaro se combattenti o meno. Oltre ai cinque civili, l'Ucraina ha recuperato anche il corpo di un soldato caduto in combattimento. Ieri il presidente Volodymyr Zelensky aveva annunciato che era stata liberata dalle forze russe un medico militare ucraino, Yuliaa Paievska, nota come Taira, che all'inizio dell'invasione russa, con una videocamera, aveva documentato la guerra a Mariupol e i video della città assediata. Nei giorni scorsi, l'Ucraina e la Russia si sono scambiate ripetutamente i cadaveri dei soldati caduti e fino ad oggi, dall'inizio dell'invasione, ci sono stati una decina di scambi di prigionieri militari e civili.  

L'Ucraina ha lanciato la piattaforma online per raccogliere i crimini di guerra commessi dai russi nel Paese e i loro autori. A lanciarlo il capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, che sul suo canale Telegram lo ha presentato come il "libro dei carnefici del popolo ucraino". "Questo sito contiene informazioni dettagliate e verificate sui criminali di guerra russi", aggiunge Yermak, concludendo che "l'Ucraina farà di tutto per trovare e punire tutti". Il sito dà la possibilità di denunciare crimini di guerra dei quali si sia stati testimoni. "Questo progetto raccoglie prove di crimini di guerra in Ucraina e su coloro che li hanno commessi. L'indagine è appena cominciata e durerà finché non verrà trovato l'ultimo carnefice", si legge sul sito stesso. In cima alla lista di quelli che vengono definiti criminali russi compare il generale Alexander Dvornikov: "coinvolto in crimini di guerra contro la popolazione civile a Mariupol", si legge nel profilo.

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