Press "Enter" to skip to content

Guerra in Ucraina: Le ‘wunderwaffen’ di Putin irrise da Zelensky; il presidente croato sulle orme di Erdogan contro Svezia e Finlandia; il crollo dei mercati.

Kiev, 19 Magg 2022 - Ieri sera Wall Street ha pagato pegno sia ai rischi di instabilità per la guerra sia alla certezza del rialzo dei tassi di interesse per l'inflazione. È stata la peggiore seduta in quasi due anni: il Dow Jones ha preso una batosta del 3,57%, mentre lo S&P 500 e il Nasdaq hanno ceduto oltre il 4%. A spaventare sono stati conti delle principali catene di distribuzione al dettaglio, in particolare di Target, che ha rivisto al ribasso le stime per il 2022 a causa dell'aumento dei costi. La perdita è stata di oltre il 20%. Nei giorni scorsi era toccato a Walmart rivedere le sue stime in seguito alle vendite deboli, alle strozzature delle catene di produzione e all'aumento dei costi soprattutto di trasporto. Per gli investitori si tratta di segnali preoccupanti che puntano dritto a una possibile recessione. 

Se sul terreno non si è mosso molto, a parte i colpi di cannone e a parte la consueta tragedia di una decina di morti civili, la diplomaziasi è trovata davanti un superlavoro. Non tanto per la ritorsione russa sull'espulsione dei propori diplomatici da alcune capitali europeeil mese scorso, a cui ha risposto con una misura simile, ma oer la cortina fumogena che si sta alzando intorno alla candidatura di Finlandia e Svezia a diventare membri a tutti gli effetti della Nato. Gli Stati Uniti collaboreranno con Finlandia e Svezia in caso di "minaccia di aggressione", mentre si sta valutando l'adesione dei due Paesi alla Nato, ha dichiarato il presidente Joe Biden. 

Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha detto che la Svezia non dovrebbe aspettarsi di approvare la sua domanda di adesione alla Nato senza rimpatriare i "terroristi". Ankara ha accusato Svezia e Finlandia di ospitare persone che ritiene legate a gruppi che considera terroristi. Un portavoce di Erdogan ha poi affermato che i progressi sulle domande di adesione alla Nato di Finlandia e Svezia saranno possibili solo se verranno prese misure concrete per affrontare le preoccupazioni della Turchia in materia di sicurezza nazionale. 

In serata si è fatto sentire il presidente croato Zoran Milanovic per dire che il suo Paese dovrebbe seguire la Turchia e opporsi all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. La questione di Milanovic è di pura politica interna, di rivalità col primo ministro, e le sue richieste piuttosto bizzarre: per dare il suo assenso all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato pretende che un altro Stato, la Bosnia, cambi della legge elettorale. Da qui a fine giugno, quando si terrà a Madrid il summit dell’Alleanza atlantica che dovrebbe adottare all’unanimità l'ingresso di Svezia e Finlandia, è facile immaginare che potrebbero essere sollevate altre pretestuose obiezioni, 'ricatti' e 'ritorsioni' tra Paesi-membri che renderebbero evidenti le faglie nel consenso sulla strategia comune dell'alleanza. 

Nel suo video serale Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Russia ha già sparato più di 2.000 missili durante l'attacco all'Ucraina, una parte consistente del suo arsenale, ha sottolineato. Zelensky ha poi menzionato che ieri la Russia aveva dichiarato di aver dispiegato nuove armi laser in Ucraina. "Il fatto che la Russia stia usando 'armi laser' indica il completo fallimento dell'invasione" dell'Ucraina, ha commentato Zelensky. "Nella propaganda nazista c'era l'espressione 'wunderwaffe', l'arma delle meraviglie. Più diventava chiaro che non avevano chance di vincere la guerra, più cresceva la propaganda sull'arma delle meraviglie, capace di cambiare le sorti della guerra... E al terzo mese di guerra, la Russia cerca di trovare la sua wunderwaffe". 

Poco si sa di queste armi laser, salvo che in un'occasione nel 2018 Vladimir Putin ne menzionò una chiamata Peresvet. Yuri Borisov, il vice primo ministro incaricato dello sviluppo bellico, ha detto che Peresvet viene ampiamente usato e che può 'accecare' satelliti a 1.500 km dalla superficie terrestre. Le affermazioni di Borisov son molto dubbie, al momento non si conoscono prove dell'uso di laser per abbattere droni, o tanto meno per accecare satelliti.

Comments are closed.