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A Palazzo Chigi, Draghi riceve la premier finlandese Sanna Marin: “Impegno c’è e non ha condizioni”. Marin: “Più sicurezza per noi e per l’Ue”.

Roma, 18 Magg 2022 - A Palazzo Chigi è il giorno del bilaterale tra la premier finlandese, Sanna Marin e il presidente del consiglio, Mario Draghi. Proprio oggi che Svezia e Finlandia hanno presentato la candidatura formale per l'adesione all'Alleanza atlantica.  La guerra in Ucraina provocata dalla Russia, ha accelerato la procedura per una svolta storica dei due paesi del Nord considerati neutrali da decenni.

La richiesta di adesione “E' una chiara risposta all'aggressione russa all'Ucraina. L'Italia appoggia l'adesione alla Nato della Finlandia così come quella della Svezia”, ha detto Draghi dopo il faccia a faccia in conferenza stampa congiunta con la premier finlandese.

"Il contesto della sicurezza europea è cambiato perché la Russia ha detto che non rispetta i principi fondamentali e vuole limitare la libertà degli altri paesi e noi non siamo disposti a tollerare questa guerra. Noi vogliamo garantirci la sicurezza per noi e per l'Ue. La decisione del parlamento è stata schiacciante ed il nostro presidente della Repubblica ha riconosciuto che l'adesione alla Nato rafforza l'Alleanza nel suo insieme ed è importante che anche la Svezia abbia deciso di aderire", ha detto a sua volta Marin.  E aggiunge "La risposta dell'Ue" contro la Russia è stata "forte e unita ma dobbiamo fare di più. La Finlandia è pronta a considerare nuove misure congiunte per diminuire le entrate russe derivanti dalle esportazioni energetiche".

E ha spiegato Draghi "Dalla fine della seconda guerra mondiale siamo compagni di strada. La Finlandia è stata ammessa nell'Onu nel 1955. I rapporti sono eccellenti e negli ultimi anni abbiamo avuto un progressivo rafforzamento dei rapporti. Nel 1955 la Finlandia è entrata nell'Unione europea. Nelle scorse settimane abbiamo mostrato una grande unità rispetto all'Ucraina anche nel cercare una soluzione negoziale e continueremo a farlo".

"Questo è il momento delle scelte e vogliamo che l'Ue scelga di essere protagonista. Noi siamo parte di una decisione presa insieme all'Unione Europea. Questo è un Giorno storico per la Finlandia, l'impegno c'è e non ha condizioni", ha affermato Draghi rispondendo alla domanda di un giornalista.

Impossibile restare, dunque, "in una posizione molto vulnerabile" per i due paesi del Nord. Per il via libera ci vuole, però, l'unanimità dei 30 paesi che costituiscono l'Alleanza. E c'è ottimismo per un accordo con la Turchia che si è detta, per ora, contraria all'adesione.

Domani la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinistö saranno ricevuti alla Casa Bianca dal presidente Biden dove discuteranno nel dettaglio gli intendimenti e il sostegno a Kiev, proprio mentre il premier italiano riferirà alle due Camere, in un'informativa ampia e articolata, sulla sua recente visita a Washington. L'appuntamento è alle 9 al Senato, e alle 11:30 alla Camera. 

Nonostante i malumori, il governo italiano punta ad andare dritto sul sostegno a Kiev e sull'atteggiamento da assumere in Parlamento in merito all'allargamento della Nato la strada appare in discesa. Sulla questione è previsto che le Camere si esprimano e non è solo l'ex fronte rosso-giallo a ritrovarsi unito sulla necessità di accogliere Finlandia e Svezia.

Questo è il momento delle scelte e vogliamo che l'Ue scelga di essere protagonista. Noi siamo parte di una decisione presa insieme all'Unione Europea. Questo è un Giorno storico per la Finlandia, l'impegno c'è e non ha condizioni

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