Press "Enter" to skip to content

Rassegna delle razze ovine e caprine della Sardegna organizzata dal Comune di Macomer, Assonapa, Associazione Allevatori della Regione Sardegna. 

Macomer (Nu), 16 Magg 2022 - Si è conclusa sotto i migliori auspici la Rassegna delle razze ovine e caprine della Sardegna organizzata dal Comune di Macomer, Assonapa, Associazione Allevatori della Regione Sardegna e con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna che per due giorni ha visto, dopo lo stop forzato a causa della pandemia, ritrovarsi nel centro fieristico di Monte Sant’Antonio allevatori, tecnici e tantissimi visitatori.

In esposizione oltre 200 capi di 15 aziende di razza ovina Sarda, Nera di Arbus e caprini.

La manifestazione è stata animata nella giornata di sabato da oltre 150 ragazzi delle scuole agrarie e le facoltà di Agraria e Veterinaria dell’Università di Sassari che hanno potuto partecipare ad una lezione sulla valutazione morfologica dell’ovino di razza Sarda. Il corso, organizzato da AarSardegna con il supporto di Assonapa, si è aperto con i saluti del Sindaco di Macomer Antonio Succu a cui è seguita l’introduzione dei lavori da parte del direttore AarSardegna Aldo Manunta e del direttore Assonapa Silverio Grande. Le valutazioni sono state svolte su capi messi a disposizione dagli allevatori espositori sui quali l’esperto di razza Assonapa Andrea Casula ha illustrato le caratteristiche di razza. Per i bambini delle scuole elementari di Macomer l’AARSardegna, al fine di far conoscere il mondo delle campagne, ha organizzato un percorso di conoscenza degli animali facendo assistere le classi presenti anche alla mungitura delle pecore e delle capre esposte.

Molto partecipato anche il convegno sul “Passato, presente e futuro della Pecora Sarda”, coordinato da Antonangelo Liori, dove per la Regione Sardegna è intervenuto l’On.le Piero Maieli, Presidente V Commissione Attività produttive del Consiglio Regionale. Durante l’incontro il direttore di AarSardegna Aldo Manunta ha presentato per la prima volta l’archivio storico dell’Associazione, posto sotto la tutela della Soprintendenza Archivistica della Sardegna, ed ha evidenziato come nel 2027 la selezione della pecora raggiungerà i 100 anni di attività. Al convegno spazio anche per il programma aggiuntivo della pecora Sarda, finanziato dalla Regione Sardegna e realizzato da AarSardegna, i cui risultati sono stati presentati da Silverio Grande direttore Assonapa e Antonello Carta ricercatore di Agris. Hanno animato il dibattito tra gli operatori anche le relazioni del Prof. Fabio Madau dell’UniSS, del dott. Enrico Vagnoni del CNR e del direttore IGP dott. Alessandro Mazzette.

La rassegna di Macomer, commenta Luciano Useli Bacchitta Presidente AARSardegna, è una ripartenza anche per il mondo ovicaprino dopo il fermo imposto dal Covid. Abbiamo raccolto molte impressioni positive da parte degli allevatori presenti anche se riteniamo che questa manifestazione debba evolvere in un appuntamento più ampio che coinvolga a 360° il mondo agropastorale. Per poterlo fare sono necessarie visione, programmazione ed impegno. Come Associazione, conclude Useli Bacchitta, ci attiveremo per creare un tavolo con tutti gli attori che gravitano intorno al mondo ovicaprino per raggiungere tale risultato.

Con questa rassegna, commenta Aldo Manunta direttore AARSardegna, concludiamo un intenso lavoro organizzativo che ci ha visto impegnati come Associazione per preparare e realizzare le quattro manifestazioni fieristiche isolane che hanno rappresentato il primo vero banco di prova per AARSardegna dalla sua istituzione. Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto ma chiederemo all’Assessorato regionale all’Agricoltura ed ai Comuni che percepiscono i fondi regionali dedicati per questi eventi una maggiore uniformità di azione e di metodo visto che esperienze positive di alcune mostre possono essere replicate in altre. Come Associazione, conclude Manunta, organizziamo tutte le mostre zootecniche ufficiali della Sardegna e quindi possiamo contribuire in maniera concreta al loro miglioramento. Com

Comments are closed.