Kiev, 6 Apr 2022 - Le parole durissime del presidente ucraino Zelensky all'Onu riecheggiano ancora nelle cancellerie di tutto il mondo, così come riecheggiano le sirene nelle città ucraine (nella zona di Leopoli in serata ci sono state delle esplosioni ma non ci sarebbero feriti mentre a Kiev un allarme per un possibile attacco aereo è stato lanciato e revocato nella notte). E si ha l'impressione che l'orrore suscitato dalle immagini delle vittime civili di Bucha debba ripetersi per altre zone del Paese.
La commissaria ai diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, ripresa dalla Cnn, parla di soldatesse ucraine catturate dai russi sottoposte ad abusi e torture. Denisova cita la testimonianza di 15 militari donne che fanno parte di un gruppo di 86 soldati ucraini rilasciati dai russi venerdì scorso. La commissaria parla di violazione dell'articolo 13 della convenzione di Ginevra sui prigionieri di guerra e chiede che indaghino su questi episodi la commissione Onu sulle violazioni dei diritti umani nell'invasione russa dell'ucraina e la missione dell'Osce.
"Ora Kiev è la capitale della democrazia globale, la capitale della lotta per la libertà per tutti nel continente europeo", così nel suo ultimo video il presidente ucraino Volodymyr Zelensky annunciando che l'Ucraina si sta preparando per le visite della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e del capo della diplomazia europea Josep Borrell nei prossimi giorni. "Ora è un momento cruciale, soprattutto per i leader occidentali", ha continuato, chiedendo che il prossimo round di sanzioni contro la Russia sia "commisurato alla gravità dei crimini di guerra degli occupanti" e chiedendo la rimozione di Mosca dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dove esercita il potere di veto. Secondo il capo di stato ucraino il ruolo della Russia all'Onu è "bloccare tutto ciò che è costruttivo e utilizzare l'architettura globale per diffondere bugie e giustificare il male che fa".
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato l'invio di altri 100 milioni di dollari in aiuti militari americani in Ucraina a seguito delle notizie di atrocità commesse dalle forze russe. "Ho autorizzato, in seguito a una delega del presidente, il prelievo immediato di assistenza alla sicurezza per un valore fino a 100 milioni di dollari per soddisfare l'urgente necessità dell'Ucraina di ulteriori sistemi anti-corazzati", ha affermato Blinken in una nota.
"Penso che questo sia un conflitto molto prolungato, penso che sia almeno misurabile in anni. Non so se decenni, ma almeno anni di sicuro". Lo ha detto il generale dell'esercito statunitense, Mark Milley, a proposito della guerra in Ucraina.
L'aggressione russa, ha aggiunto, è "la più grande minaccia alla pace e alla sicurezza dell'Europa e forse del mondo nei miei 42 anni di servizio nell'esercito".
L'Estonia invia armi letali all'Ucraina. Il Paese ha consegnato a Kiev missili anticarro e mine, armi automatiche, munizioni, granate usa e getta e bombe a mano. Lo ha riferito Kyiv Indipendent.
Cipro, invece, non invierà armi in Ucraina su richiesta degli Stati Uniti, per non ridurre la sua capacità di difesa. Lo ha affermato il capo del ministero della Difesa cipriota, citato da Ria Novosti. Cipro è comunque solidale con l'Ucraina e le fornisce assistenza umanitaria.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità fornirà migliaia di dosi di farmaci antiretrovirali all'Ucraina per far fronte ai bisogni dei pazienti affetti da Hiv nel paese per i prossimi 12 mesi. Lo ha reso noto l'Oms, secondo quanto riporta il Guardian. In ucraina circa 260.000 persone sono affette da Hiv: è il secondo paese più colpito in Europa dopo la Russia, e prima dell'inizio della guerra circa la metà di loro era in trattamento antiretrovirale.
Intel ha fatto sapere di aver sospeso la sua operatività in Russia. L'azienda, nota per i suoi processori, ha spiegato che sta lavorando per aiutare i suoi lavoratori in questa difficile situazione, in particolare i suoi 1.200 impiegati in Russia. "Intel condanna la guerra russa contro l'Ucraina - spiega l'azienda - e chiede un veloce ritorno alla pace".
Twitter ha annunciato nuove misure contro gli account del governo di Mosca per ridurre la circolazione della propaganda ufficiale russa sul social network. Questi account ufficiali non saranno più "consigliati" agli utenti di Twitter in nessuna categoria del sito o dell'app, anche durante la ricerca, ha affermato la piattaforma. "Non faciliteremo la diffusione di messaggi dagli account governativi degli Stati che limitano il libero accesso alle informazioni e sono coinvolti in conflitti armati tra Stati, indipendentemente dal fatto che Twitter sia bloccato in questo Paese o meno", ha spiegato il gruppo. La Nuova Zelanda introdurrà una tariffa del 35% su tutte le importazioni dalla Russia ed estenderà gli attuali divieti all'export ai prodotti industriali legati alle industrie russe strategiche: lo ha reso noto il governo di Wellington. "Le immagini e le notizie che emergono sulle atrocità commesse contro i civili a Bucha e in altre regioni dell'Ucraina sono ripugnanti e riprovevoli", ha detto la ministra degli esteri, Nanaia Mahuta, sottolineando che il governo prenderà ulteriori misure ai sensi della legge sulle sanzioni russe per sostenere l'ucraina. Le nuove tariffe e sanzioni entreranno in vigore il 25 aprile.












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