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Kiev e con la capitale il presidente e i suoi ministri resistono sotto le bombe del criminale di guerra Putin: nuovi aiuti occidentali all’Ucraina e sanzioni più dure contro Mosca.

Kiev, 27 Feb 2022 – La guerra lampo che il dittatore russo, ormai considerato a pieno titolo un criminale di guerra per reati contro l’umanità, non si è verificata. E come abbiamo scritto alcuni giorni orsono, la pretesa di annettere alla Russia, che in pochi sanno che la Moscovia (la nazione russa) è nata molto dopo la nazione ora devasta dalle truppe del ‘Nonno ubriaco’, e cioè l’Ucraina e, quindi, la demenziale pretesa che quest’ultima martoriata terra, non è stata mai russa. Anzi, si potrebbe dire il contrario.

Purtroppo per Putin i conti li aveva fatti senza l’oste: la sua veloce conquista del popolo vicino non si è verificata e i cittadini, forze armate ucraine, stanno vendendo cara la loro pelle e purtroppo, hanno lasciato migliaia di loro quasi fratelli slavi, morti nel fango. Uccisi, loro malgrado, me la guerra impone o noi e loro.

Nel frattempo ieri, il mondo libero, ha cominciato a fare sul serio con Mosca: Infatti, per cercare di convincere Vladimir Putin a lasciare la presa sull'Ucraina, gli alleati occidentali hanno deciso di usare una pesante misura economica. Gli Stati Uniti, l'Ue, il Regno Unito e il Canada hanno annunciato l'espulsione di alcune banche russe dal sistema di pagamenti globali Swift, una rete che collega le banche di tutto il mondo ed è considerata la spina dorsale della finanza internazionale; e anche misure per evitare che la Banca centrale russa possa compensare le misure punitive con le riserve monetarie accumulate da Putin.

È la risposta più dura finora all'invasione dell'Ucraina, una risposta che arriva in una serata in cui si preannunciano nuovi pesanti bombardamenti su Kiev, ormai accerchiata, ma che non cede. È una vittoria per l'Ucraina, che da giovedì implorava i Paesi affinché escludessero la Russia da Swift. Il governo di Kiev era arrivato addirittura a dire, con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, che chi non lo avesse fatto avrebbe avuto "le mani sporche di sangue".

Sin dall'inizio Boris Johnson e Joe Biden avevano sventolato la misura come l'asso nella manica per portare a più miti consigli Vladimir Putin, provocando una serie di distinguo tra gli alleati. La resistenza di Germania e Italia si è andata via via affievolendo fino a quando, parlando con il presidente Volodymyr Zelensky, il premier Mario Draghi ha detto esplicitamente che il governo avrebbe sostenuto l'impegno dell'Ue sulle sanzioni, "comprese quelle relative a Swift".

La decisione è stata ufficializzata con una nota congiunta che però non ha fornito grandi dettagli sui tempi di applicazione nè su quali banche russe saranno prese di mira. "La Russia sarà ritenuta responsabile e insieme faremo in modo che la guerra sia un fallimento strategico per Putin", si legge nella nota in cui gli alleati hanno ripetuto il sostegno all'Ucraina "in questa ora buia". 

Le misure "danneggeranno in modo significativo la capacità di Putin di finanziare la sua guerra. Avranno un impatto erosivo sull'economia", ha aggiunto Ursula von der Leyen. "Putin ha intrapreso un percorso con l'obiettivo di distruggere l'Ucraina -ha insistito la presidente della Commissione europea- ma quello che sta facendo è distruggere il futuro del suo stesso Paese". 

Ci sono pochi precedenti per una mossa del genere, in particolare contro un Paese che dispone di armi nucleari. È la prima volta che viene sanzionata la banca centrale di un Paese del G20 e finora sono stati rimossi dal sistema di pagamenti Swift solo Iran e Corea del Nord; gli Usa finora avevano imposto sanzioni solo alle banche centrali di Iran, Venezuela e Corea del Nord. Il Cremlino si era comunque già preparato alla possibilità di essere tagliato fuori e dal 2014, dopo l'invasione della Crimea, temendo la misura di ritorsione, ha creato un sistema di trasferimento chiamato SPFS con cui nel 2021 ha gestito un quinto del volume di pagamenti russi.

Le misure arrivano nel giorno in cui alle truppe russe è stato ordinato di lanciare un'offensiva a tutto campo. Secondo il Pentagono, la Russia ha inviato decine di migliaia di truppe in Ucraina nelle ultime 24 ore. Vladimir Putin ha chiamato anche i riservisti per l'invasione. "Oggi, a tutte le unità è stato ordinato di avanzare in tutte le direzioni, in linea con il piano delle operazioni, dopo che l'Ucraina ha rifiutato di partecipare al processo negoziale", ha dichiarato il portavoce Igor Konashenkov, citato dalla Tass.

"Combatteremo fino a quando sarà necessario per salvare il Paese": è la risposta del presidente ucraino Zelensky in un nuovo videomessaggio. "Se nascono già bambini nei rifugi, anche mentre continuano i bombardamenti, allora il nemico non ha chance in questa guerra, che è indubbiamente una guerra di popolo". Sulla possibilità di negoziati Zelensky ha fatto sapere che i presidenti di Azerbaigian e Turchia hanno proposto di organizzare dei colloqui con la Russia.

Su Twitter poi scrive: "Privare il paese aggressore del diritto di voto nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, qualificare le sue azioni e dichiarazioni come genocidio di persone ucraine, aiutare con la consegna dei cadaveri dei soldati russi. Ne ho parlato in una conversazione con il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres". Guterres ha informato Zelensky che martedì le Nazioni Unite lanceranno un appello per finanziare le loro operazioni umanitarie in Ucraina.

Nella notte le forze russe hanno colpito un sito di smaltimento dei rifiuti radioattivi a Kiev. L'Associazione Radon ha registrato il bombardamento con le sue telecamere di sorveglianza. Il servizio statale di emergenza ha poi chiarito che l'attacco non ha provocato la depressurizzazione del deposito di sostanze radioattive. L'edificio e i serbatoi sarebbero rimasti intatti. Lo scrive il sito Kyiv Independent.

Un attacco russo ha fatto saltare in aria un gasdotto a Kharkiv. Lo riporta il Kyiv Independent mostrando un video dell'esplosione e delle fiamme del servizio per le comunicazioni speciali dell'ucraina. La città nordorientale del paese è da ore sotto pensanti bombardamenti.

Una potente esplosione ha scosso Kiev, con il cielo notturno che si è illuminato. La Cnn mostra immagini che sembrano indicare la ripresa dei bombardamenti sulla capitale ucraina, come peraltro ci si attendeva. È in fiamme il deposito petrolifero di Vasylkiv, a circa 40 km a sud da Kiev.

Il bilancio delle vittime si aggrava di ora in ora. I dati diffusi dalle nazioni Unite parlano di almeno 64 civili uccisi da inizio invasione. I feriti sono 240, ma il bilancio potrebbe ovviamente essere molto più alto.

L'esercito ucraino invita la popolazione a fermare in ogni modo possibile le forze russe: "Tagliate alberi, create barricate, date fuoco a copertoni! Usate tutto quello che c'è a disposizione!", è l'invito rivolto alla popolazione. Non solo, i militari incoraggiano a resistere la cittadinanza realizzando bottiglie incendiarie. "Gli occupanti devono capire che non sono i benvenuti qui e che incontreranno resistenza in ogni strada - dicono i militari - possano aver paura anche solo di guardare le nostre città. Insieme per la vittoria! Gli occupanti verranno distrutti".

A far paura sono anche le forze speciali cecene inviate da Ramzan Kadyrov. Ma la pressione continua con l'avanzata delle milizie separatiste di Donetsk e Lugansk, ogni giorno più vicine a saldare i territori sotto il loro controllo con la Crimea. E' stata distrutta anche una diga che secondo Mosca ostacolava le forniture idriche alla penisola contesa, mentre lunghe colonne di blindati avanzano verso Kharkiv, vicino al confine.

Tra i fronti caldi c'è la città di Vasylkiv, a circa 40 Km sud di Kiev, dove i combattimenti si sono intensificati. I russi hanno trovato una resistenza decisa. L'esercito ucraino l'ha definita "una feroce battaglia per l'aeroporto". Anche per questo i russi, per aprire un varco, racconta il giornale Ukrainska Pravda, che cita fonti dell'esercito, si sarebbero affidati a dei sabotatori russi travestiti da polizia nazionale. "Si sono avvicinati a un posto di blocco e sparato ai soldati ucraini. Subito dopo sarebbe arrivata una colonna di camion russi", si legge.

"Le forze armate ucraine hanno segnalato nove attacchi contro sette insediamenti della Repubblica di Luhansk. Cinque case sono state danneggiate nell'insediamento di Donetsk, due persone, residenti locali, sono state uccise". È quanto si apprende in una dichiarazione diffusa dall'ufficio di rappresentanza della Repubblica indipendentista. L'amministrazione municipale di Sumy, nel nord-est dell'Ucraina, ha esortato i residenti a rimanere a casa mentre infuriano i combattimenti. Segnalati aspri combattimenti a Troieschyna, nel nord-est di Kiev, a Shuliavka e Veresteiska. Nelle ultime ore si è combattuto a Kherson, Mykolaiv e Odessa, sul Mar Nero. Fonti dell'intelligence britannica affermano che i lanciarazzi sono stati utilizzati a Chernihiv e Kharkiv. L'esercito russo ha lanciato attacchi aerei vicino al fiume Dnepr.

In particolare si combatte a Kharkiv, seconda città dell'Ucraina situata nel nordest del Paese, colpita da pesanti bombardamenti. Lo riferiscono fonti dell'intelligence occidentali, secondo cui nella notte sarebbe stato colpito da un attacco missilistico l'aeroporto militare di Starakostantinov tra Leopoli e Kiev. Diverse esplosioni si sarebbero poi verificate all'aeroporto di Milgorod nella regione di Poltava e un attacco aereo russo avrebbe distrutto il deposito petrolifero di Nikolaev.

Secondo i media ucraini, oggi le truppe di Kiev hanno fatto saltare in aria diversi nodi ferroviari che collegavano l'Ucraina alla Russia per impedire i rifornimenti militari all'esercito di Mosca.

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