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Il sanguinario dittatore russo Ras-Putin pronto all’attacco dell’Ucraina inconsapevole che questo gli potrebbe costare caro. Infatti, il segretario di Stato americano Blinken avverte la Russia: “Un’aggressione all’Ucraina avrebbe chiare conseguenze”.

Cagliari, 21 Gen 2022 - "Abbiamo rappresentato sempre in modo chiaro che una nuova aggressione contro l'Ucraina avrebbe chiare conseguenze da parte nostra". Ha detto Blinken, in conferenza stampa a Berlino con la ministra degli Esteri tedesca Annalena Bearbock.

Il segretario di Stato Usa ha incontrato oggi a Berlino gli omologhi di Regno Unito, Francia e Germania per discutere della situazione in Ucraina e di altre questioni riguardanti la sicurezza.

"Il nostro obiettivo comune è una via diplomatica" di uscita dal conflitto in Ucraina. L'obiettivo degli Usa è "il dialogo, non l'aggressione", ha spiegato in conferenza stampa. "I partner dell'Occidente parlano a una sola voce quando si tratta della Russia e questa unità ci dà forza", ha sottolineato Blinken facendo notare che la Russia non può godere di questo stesso tipo di forza.

"Ogni superamento della frontiera ucraina è un'aggressione che comporterebbe rapida e seria risposta comune"

Rispondendo ad una domanda sulle parole di ieri del presidente americano Joe Biden (che avrebbe distinto tra eventuale "incursione" o "invasione" delle forze russe in Ucraina) sulla natura e dimensione di un eventuale attacco russo, Blinken ha spiegato che si sta considerando "ogni possibile scenario" per valutare quali "reazioni coordinate" possano essere messe in atto. Ogni superamento della frontiera ucraina da parte delle truppe russe è "un'aggressione" e comporterebbe "una rapida e seria risposta comune" da parte degli alleati occidentali.

Per il capo della diplomazia Usa le mosse di Mosca possono provocare una "nuova guerra fredda": "Se permettiamo che la Russia viola i principi" del diritto ad esprimere decisione sovrane "verremo tutti ricacciati in un tempo molto più difficile ed instabile, nel quale questo continente era spezzato in due e nel quale c'era nell'aria il pericolo di una guerra totale.

A proposito del gasdotto Nord Stream 2 Blinken ha affermato che questo può essere considerato "un mezzo di pressione su Mosca" nel conflitto ucraino. "E' anche importante sottolineare che ancora il gas non ha cominciato a fluire attraverso Nord Stream, il che significa che la pipeline è un mezzo di pressione per la Germania, gli Usa e i nostri alleati, ma non per la Russia", ha spiegato il segretario di Stato americano. "E si tratta di qualcosa che Mosca tiene in considerazione", secondo Blinken, facendo capire che si parla anche di questo quando si parla delle "serie conseguenze che interesseranno la Russia se intraprenderà ulteriori aggressioni nei confronti dell'Ucraina". Secondo il capo della diplomazia Usa, "pertanto ci troviamo in un punto decisivo".

Blinken si è poi rivolto direttamente al popolo russo: "Se posso parlare direttamente ai russi direi loro che si meritano di vivere in sicurezza e dignità, come tutti i popoli, e nessuno, non l'Ucraina, non gli Stati Uniti, né la Nato, stanno cercando di mettere questo in pericolo. Quello che veramente mette a rischio la vostra sicurezza è una guerra senza senso con il vostro vicino ucraino, con tutti i suoi costi, soprattutto per i giovani che devono rischiare o persino dare la loro vita. In un momento in cui il Covid imperversa nel pianeta, con la crisi climatica, la necessità di ricostruire l'economia, - ha proseguito - è veramente questo quello di cui avere bisogno? un conflitto violento che probabilmente si prolungherà, questo farà il vostro futuro più sicuro, più prospero?”

Sull’incontro previsto per domani a Ginevra con il ministro degli Esteri russo Lavrov, Blinken ha affermato: ”esorterò la Russia a tornare agli accordi e a lavorare con gli Stati Uniti e gli alleati per un futuro che garantisca la sicurezza reciproca, ma chiarirò anche che questa possibilità sarà estinta da un'aggressione russa all'Ucraina". Per Blinken la soluzione non è certo dietro l’angolo: “, ma possiamo far avanzare la nostra reciproca comprensione e questo, insieme alla de-escalation russa sul confine ucraino, ci potrà allontanare da questa crisi nelle prossime settimane".

Blinken ha anche avvertito che "il tempo sta finendo" e aggiunto che sarà intrapresa una linea d'azione diversa se non ci saranno progressi a breve. "C'è una reale urgenza ed è davvero questione di settimane in cui determiniamo se possiamo tornare o meno al rispetto reciproco dell'accordo".

Per la ministra degli Esteri tedesca Baerbock: “Siamo d'accordo sul fatto che l'unica via sia quella politica, questa via passa per il dialogo". Ma "Purtroppo la Russia parla un'altra lingua e le attività militari aumentano", ad esempio "ha dispiegato le truppe in Bielorussia e continua le esercitazioni militari al confine con l'Ucraina", ha aggiunto.

“Sulla sicurezza dell'Ucraina abbiamo una valutazione comune". “E anche sulle sanzioni, ha spiegato, c'è una posizione comune. La ministra ha sottolineato che nel caso di un'escalation "saranno valutate le sanzioni più efficaci, in modo che abbiano davvero un impatto". E quindi "Chiediamo in modo pressante alla Russia di fare dei passi di distensione" nella crisi ucraina, un atteggiamento diverso avrebbe "conseguenze gravi”, ha concluso la Baerbock.

La visita nella capitale tedesca è l'ultima tappa del viaggio di Blinken prima dell'incontro previsto domani a Ginevra con il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, e dopo l'incontro, di mercoledì a Kiev, con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Frattanto una fonte del dipartimento di Stato Usa da Berlino ha reso noto che gli Stati Uniti hanno dato il via libera al trasferimento di sistemi d'arma, che avevano precedentemente inviato nei Paesi Baltici, all'Ucraina. "Gli alleati europei dispongono di ciò di cui hanno bisogno per fornire ulteriore assistenza nel settore della sicurezza all'Ucraina nei prossimi giorni e settimane. Siamo in stretto contatto con i nostri partner ucraini e con i nostri alleati Nato su questo tema e usiamo tutti gli strumenti di cooperazione disponibili, inclusa l'accelerazione dei trasferimenti autorizzati di materiali di origine americana da altri alleati e partner", ha precisato la fonte, citata dalla Cnn.  Il dipartimento di Stato, nei giorni scorsi, ha informato il Congresso di aver dato il via libera alle licenze di esportazione per Estonia, Lettonia e Lituania, licenze che consentiranno ai tre Paesi Baltici di trasferire le armi provienti dagli Stati Uniti all'Ucraina.

L'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell "ha invitato il segretario di Stato Usa Antony Blinken a partecipare alla discussione nel Consiglio Affari Esteri" che si terrà lunedì prossimo a Bruxelles. "Le materie sul tavolo includono naturalmente la discussione sul tentativo della Russia di ridefinire l'architettura della sicurezza europea". Lo dice il portavoce del Seae Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.

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