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Covid, Gimbe: 1,2 milioni i nuovi casi, in 7 giorni aumento del 49%.

Cagliari, 13 Gen 2022 - Nella settimana dal 5 all' 11 gennaio 2022si registrano 483.512 nuovi vaccinati (+62,1%) rispetto ai 298.253 della settimana precedente. L'aumento riguarda in particolare la fascia 5-11 (267.412; +53,3%) e quella 12-19(61.778; +65,5%), mentre la recente introduzione dell'obbligo vaccinale per gli over 50 al momento non ha sortito grandi effetti, visto che in questa fascia anagrafica i nuovi vaccinati sono solo 73.690.

Secondo i dati settimanali della Fondazione Gimbe, all'11 gennaio rimangono 8,61 milioni di persone senza nemmeno una dose, di cui 2,21 milioni sono over 50 ad elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione.

In una settimana +6,8% tamponi, tasso positività 14,3%

Negli ultimi 7 giorni si registra un lieve aumento del numero dei tamponi totali (+6,8%) (6.487.127 vs 6.926.539 della settimana 5-11 gennaio). L'incremento riguarda sia i tamponi rapidi (+299.066; 6,6%) che molecolari (+140.346; +7,1%). L'aumentata attività di testing, rileva la fondazione, influenza solo marginalmente la crescita dei nuovi casi, considerato l'aumento dei tassi di positività dei tamponi: la media mobile a 7 giorni è passata dall'8,2% al 14,3% per i tamponi antigenici rapidi e dal 24% al 25,5% per i molecolari.

Per Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe "ci troviamo in una fase estremamente critica della pandemia in cui distorte narrative ottimistiche appannano l'insufficienza delle misure per rallentare la curva dei contagi e sottovalutano i rischi per la salute e per l'economia. L'ingente numero di nuovi casi, in continua crescita, dopo aver mandato in tilt i servizi territoriali sta determinando la saturazione degli ospedali, con limitazione degli interventi chirurgici programmati e la riduzione delle capacità assistenziali, anche perché il personale sanitario è allo stremo. In secondo luogo, l'enorme numero di positivi sta paralizzando numerosi servizi essenziali: dai trasporti alla scuola, dalla sanità, gli uffici pubblici. Infine, a meno di "iniezioni" di posti letto o di modifica dei criteri per classificare i pazienti Covid ospedalizzati, entro fine mese numerose Regioni andranno in zona arancione e qualcuna rischia la zona rossa. Un colore che certificherebbe il fallimento nella gestione della quarta ondata, nonostante la disponibilità di vaccini molto efficaci nel prevenire la malattia grave". Com

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