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Coronavirus, in Italia sono stati rilevati 2.732 nuovi casi con 506.043 tamponi e 42 morti. Tasso di positività a 0,53%.

Roma, 15 Ott 2021 - I dati sul Covid-19 in Italia. Oggi si registrano 2.732 nuovi casi con il numero record di 506.043 tamponi - tasso di positività a 0,53% - e 42 morti. Il totale dei test da inizio pandemia in Italia è di ​96.870.834. Ieri si erano registrati 2.668 casi con 324.614 tamponi (tasso a 0,8%) e 40 morti.

I positivi al Covid attuali in Italia sono 78.522, con un calo di 846 nelle ultime 24 ore. Dall'inizio della pandemia i casi sono 4.712.482, i morti 131.503. I dimessi e i guariti sono invece 4.502.457, con un incremento di 3.533 rispetto a ieri. Continua il trend in discesa dei ricoveri sia in area medica (-34) che in terapia intensiva (-2).

Nel Lazio 348 nuovi casi e 7 decessi. In Veneto si contano 342 nuovi contagi. In Lombardia 288 contagi e 4 morti. In Campania 279 casi e 3 decessi. 230 nuovi casi e tre decessi in Toscana. In Piemonte 203 nuovi casi e 2 decessi. In Emilia Romagna 198 casi e 4 decessi. In Sicilia 183 nuovi contagi e 12 decessi (11 si riferiscono ai giorni precedenti). In Puglia 102 nuovi casi e 2 decessi. In Calabria 94 nuovi casi. In Friuli Venezia Giulia 82 nuovi contagi e un decesso. Sono 69 i nuovi positivi e un morto in Liguria. Un decesso e 42 nuovi positivi in Abruzzo. 19 nuovi contagi e un decesso in Sardegna. In Basilicata 18 nuovi casi e 1 decesso.  In Valle d'Aosta 12 casi.

C'è in Italia un progressivo lento miglioramento e ciò caratterizza anche altri Stati europei anche se in alcuni la circolazione del virus è forte, ma l'Italia ha una circolazione del virus tra i più contenuti in Europa e siamo in una fase di decrescita dei casi, in tutte le fasce di età". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa per l'analisi dei dati del Monitoraggio settimanale.

"Per ora non abbiamo particolari segnali di allarme dalle scuole. Stiamo monitorando con attenzione, anche perché come sappiamo al di sotto dei 12 anni finora non è possibile vaccinare. Speriamo che continui così". Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, al punto stampa sul monitoraggio settimanale.

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