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A Palazzo Chigi, dal Consiglio dei Ministri dà il via libera al decreto fiscale e per la sicurezza sul lavoro.

Roma, 15 Ott 2021 - Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto fiscale. La riunione si è conclusa dopo poco più di un'ora.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato le misure per arginare gli incidenti sul lavoro. Si tratta delle norme che sono state oggetto di confronto con i sindacati, messe a punto per fermare la lunga scia di morti sul lavoro che continua a segnare il Paese. La riunione, convocata alle 11, era iniziata con oltre due ore di ritardo per alcuni problemi sollevati dalle Regioni sulle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, contenute nel testo.

Fino all'ultimo un'interlocuzione c'è stata con le Regioni sulla norma che farebbe passare la competenza in materia di sicurezza dalle Asl all'Inl, l'Ispettorato nazionale del lavoro. Nel testo finale approvato in Cdm, a quanto viene spiegato, sarebbe rimasto il riferimento al passaggio all'Inl di competenze di carattere generali nei controlli sulla sicurezza, ma il confronto con le Regioni potrebbe proseguire e non sono escluse successive modifiche.  Braccio di ferro in Cdm su Reddito.

Braccio di ferro in Cdm sul rifinanziamento del reddito di cittadinanza nell'ambito del decreto fiscale. A quanto si apprende, il Pd e il M5s hanno difeso la misura, che è passata, mentre i ministri di Lega, FI eIv, Giorgetti, Brunetta e Bonetti hanno espresso i loro dubbi sulla sostenibilità della misura, in particolare in relazione al fatto che non ci sarebbe l'atteso effetto sul lavoro. I ministri del centrodestra e di Iv avrebbero chiesto dunque di ridiscutere il tema in legge di bilancio. E il premier Mario Draghi avrebbe ribadito che sarà la manovra la sede per discuterne, lavorando in particolare sulle politiche attive.

È stato rifinanziato per il 2021 con 100 milioni di euro il fondo eco bonus per l'acquisto di veicoli a basse emissioni. La misura è stata inserita, su proposta del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, nel decreto fiscale approvato dal Consiglio dei ministri. I fondi a disposizione sono dunque inferiori rispetto a quanto previsto dalle prime bozze del dl, dove erano pari a 300 milioni.

In particolare, le nuove risorse vengono ripartite destinando 65 milioni di euro per incentivare l'acquisto di veicoli M1 compresi nella fascia di emissione 0-60g/km CO2, 20 milioni per l'acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 o M1 speciali, di cui euro 15 milioni riservati ai veicoli esclusivamente elettrici. Per i veicoli M1 compresi nella fascia 61-135 g/km CO2 sono invece stanziati 10 milioni di euro. Infine 5 milioni di euro sono destinati all'acquisto di veicoli di categoria M1 usati con emissioni comprese tra 0-160g/km CO2.

Rete Ferroviaria Italiana (Rfi - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) ha a disposizione 1,3 miliardi di euro in più per il 2021 per accelerare la realizzazione delle opere infrastrutturali. La disposizione è contenuta nel decreto legge approvato oggi in Consiglio dei Ministri recante misure urgenti in materia economica e fiscale a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.

Le risorse, che dovranno essere utilizzate entro l'anno, spiega il Mims, serviranno per erogare alle imprese appaltatrici anticipazioni fino al 30% del valore delle opere, per velocizzare gli interventi sulla rete ferroviaria.

I progetti che saranno interessati dall'aumento della spesa per anticipazioni nel 2021 rientrano nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Figurano, tra gli altri, gli appalti ferroviari per la realizzazione delle tratte ad alta velocità Napoli-Bari e Palermo-Catania, dell'elettrificazione dille linee nel Sud, del Nodo di Genova e Terzo Valico dei Giovi, dell'alta velocità/alta capacità sulla linea Brescia-Verona-Padova, delle tratte di accesso al tunnel del Brennero e degli interventi tecnologici per l'implementazione del sistema europeo ferroviario ERTMS destinato ad aumentare la sicurezza, la velocità e la capacità delle infrastrutture. Ad esclusione di quest'ultimo, gli altri interventi sono anche commissariati.

Con lo stesso decreto legge viene incrementata di 20 milioni di euro per il 2021 l'autorizzazione di spesa per il potenziamento della componente aeronavale del Corpo delle capitanerie di porto, consentendo così di anticipare gli interventi previsti. Le risorse in più erogate per l'anno in corso verranno recuperate nel biennio successivo.

Le nuove regole per il Green pass toccano anche i ministri, arrivati spicciolata a Palazzo Chigi stamane per prendere parte al Cdm. L'accesso per loro non è avvenuto più dal cancello centrale, ma passando dai tornelli a sinistra dell'ingresso, così da mostrare il passaporto vaccinale allo scanner deputato a controllare anche la temperatura corporea. Stessa procedura per i giornalisti e per gli addetti esterni in arrivo a Chigi, come il personale che si occupa della pulizia del Palazzo.

Anche per i ministri in arrivo dall'ingresso posteriore stessa procedura, con lo scanner pronto a rilevare il green pass. È il primo Cdm - ed è questa la vera novità - a cui i ministri possono prendere parte senza sottoporsi al tampone. Da oggi in poi, infatti, basterà il passaporto vaccinale.

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