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La protesta No green pass, violenze in centro a Roma. Neofascisti attaccano la sede della Cgil.

Roma, 10 Ott 2021 - Sabato di violenza e tensioni per le manifestazioni no green pass, da Roma a Milano. La capitale ha vissuto ore di scontri e violenze, culminate nell'assalto alla sede nazionale della Cgil, presa d'assalto da alcuni manifestanti che sono entrati nei locali, sfondando la porta con aste e bastoni.

Nei riquadri della foto si riconoscono Giuliano Castellino e Roberto Fiore, leader di Forza Nuova a Roma e il fondatore dell'organizzazione neofascista, durante l'irruzione nella sede della Cgil Castellino.

L'assalto dei neofascisti alla Cgil e le violenze contro le forze dell'ordine che hanno sconvolto il centro della Capitale provocano sdegno e reazioni durissime da parte del Capo dello Stato, del premier, del governo, delle istituzioni e dei partiti. Ma gli eventi riaprono una crepa nella maggioranza con la Lega che - insieme a Fdi - torna a puntare il dito contro il ministro Lamorgese, chiedendone le dimissioni.

Tensioni in piazza del Popolo a Roma, al termine della manifestazione contro vaccini e Green Pass alla quale avrebbero partecipato circa 10 mila persone. Nel corso della protesta un manifestante è salito sul tetto di un blindato delle forze dell'ordine schierato all'angolo tra la piazza e via del Babuino.

Le manifestazioni quando sono alla firma del presidente del Consiglio, Mario Draghi, le linee guida per la Funzione pubblica-Salute per il controllo e la verifica del green pass nella Pubblica amministrazione, in vista dell'entrata in vigore dell'obbligo del certificato verde per tutti i lavoratori dal prossimo 15 ottobre.

Lanci di oggetti contro la polizia, soprattutto sedie, sempre a piazza del Popolo. Altre persone insieme al leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino si sono spostate a via Veneto dove, dopo essersi svincolati dalle forze dell'ordine, si sono dirette verso piazzale Brasile.

Tensioni tra manifestanti e forze dell'ordine anche all'angolo tra Villa Borghese e via Veneto, sempre al centro di Roma. Un gruppo di persone, dopo il sit-in a piazza del Popolo, ha deciso di dar vita a un corteo non autorizzato per proseguire nella protesta contro vaccini e Green Pass. Altri hanno provato a entrare a via del Corso, ma sono stati respinti dalla polizia in tenuta antisommossa. "Libertà, libertà", il grido intonato dai manifestanti. Sono stati lanciati diversi fumogeni. Panico tra i cittadini che stavano facendo shopping. Solo in tarda serata la situazione è tornata tranquilla.

Sono quattro al momento le persone arrestate per gli scontri nel corso della manifestazione contro il green pass nel centro di Roma. Al vaglio degli investigatori della Digos ci sono però anche le posizioni di altre persone tra le quali quella del leader di Forza Nuova Giuliano Castellino, che era sotto regime di sorveglianza speciale e che ha violato numerose prescrizioni. Negli scontri un poliziotto ferito.

"Occupata la Cgil" dicono. Al grido di "No Green Pass" e "libertà", un gruppo di manifestanti ha poi occupato anche la sede nazionale della Cgil in Corso d'Italia a Roma. Hanno sfondato le porte della sede del sindacato e sono entrati. Secondo quanto riferiscono alcuni dirigenti della Cgil, i devastatori che nel pomeriggio hanno assaltato la sede del sindacato, sono saliti fino al quarto piano del palazzo, dove si trova l'ufficio del segretario nazionale, Maurizio Landini. I rilievi della Polizia Scientifica sono ancora in corso, ma ci sono forti timori per le opere d'arte che adornano le stanze della sede della Confederazione. Il corridoio d'ingresso è completamente a soqquadro.

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: “L’assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista. Domattina alle 10, davanti la sede della Cgil, - aggiunge il leader del sindacato di Corso d’Italia - è convocata d’urgenza l’assemblea generale della Confederazione per decidere tutte le iniziative necessarie”.

Al segretario della Cgil è giunta la telefonata del presidente del Consiglio, Mario Draghi "per esprimere a lui e a tutto il sindacato la piena solidarietà del Governo per l’assalto avvenuto oggi alla sede di Roma. I sindacati sono un presidio fondamentale di democrazia e dei diritti dei lavoratori. Qualsiasi intimidazione nei loro confronti è inaccettabile e da respingere con assoluta fermezza". Lo si apprende da una nota di Palazzo Chigi.

"Solidarietà alla Cgil e a Maurizio Landini per il grave attacco squadrista di oggi alla sede nazionale della Cgil. Occorre respingere uniti, istituzioni, partiti e società civile questo clima di odio e di intimidazione contro il sindacato che nulla ha a che fare con la democrazia". Lo scrive su twitter il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.

"L'attacco alla Cgil è un attacco fascista compiuto da squadristi che gridano libertà e usano la violenza. Non ci faremo intimorire. Solidarietà e vicinanza alla Cgil e a Landini". Lo dichiara in una nota il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.

"Cgil, Cisl e Uil organizzeranno sabato 16 ottobre a Roma, una grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia". Lo affermano i segretari generali delle tre Confederazioni sindacali, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pier Paolo Bombardieri. "L'assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil - aggiungono i tre leader sindacali - è un attacco a tutto il sindacato confederale italiano, al mondo del lavoro e alla nostra democrazia. Chiediamo che le organizzazioni neofasciste e neonaziste siano messe nelle condizioni di non nuocere sciogliendole per legge".

A Largo Chigi il cordone delle forze dell'ordine che è impegnato a contenere i manifestanti ha esploso diversi lacrimogeni per disperdere la folla ed evitare ulteriori scontri. La polizia ha poi azionato gli idranti dai blindati. La situazione è ancora molto tesa. I manifestanti in risposta lanciato petardi e bombe carta.

Tensioni e scontri anche a Milano dove si è svolta una manifestazione no green pass non preavvisata alla questura. Diverse migliaia di manifestanti si sono ritrovati a piazza Fontana dove era presente anche il leader di Italexit Gianluigi Paragone: una parte dei presenti si è staccata dal gruppo e, all'incirca nei pressi del Tribunale, ha cercato di far partire un corteo in direzione di San Babila, venendo fermati dalle forze dell'ordine.

È al vaglio per il deferimento all'autorità giudiziaria o per eventuale arresto la posizione di quattro manifestanti fermati dalla polizia alla marcia di protesta non autorizzata dei 'No green pass' milanesi. La manifestazione si è svolta fino alla tarda serata di ieri nel centro della città senza dar luogo ad incidenti come quelli accaduti a Roma. I fermi sono maturati in occasione di sporadici contatti tra manifestanti e forze dell'ordine che tutelavano gli obiettivi sensibili. Un provvisorio consuntivo fa registrare un ferito tra gli appartenenti alle forze dell'ordine e due manifestanti urtati da due veicoli mentre occupavano deliberatamente la sede stradale: in corso Venezia una signora che ha fatto ricorso a cure ospedaliere in codice verde all'Ospedale Fatebenefratelli e un uomo in piazza San Gioachino.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato al segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, per esprimergli solidarietà dopo l'assalto alla sede nazionale del sindacato a Roma.

"Condanno fermamente le violenze che hanno avuto luogo oggi in alcune città italiane. È inaccettabile che la legittima espressione delle proprie idee possa sfociare in aggressioni e atti d'intolleranza di qualsiasi genere. Esprimo tutta la mia solidarietà alle forze dell'ordine e alla Cgil". Lo dichiara il presidente del Senato, Elisabetta Casellati.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi "condanna le violenze che sono avvenute oggi in varie città italiane. Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione". Così si legge nella nota ufficiale diramata da Palazzo Chigi. Il Governo "prosegue nel suo impegno per portare a termine la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 e ringrazia i milioni di italiani che hanno già aderito con convinzione e senso civico". Nel pomeriggio si erano ripetuti, da parte dei manifestanti, cori contro il presidente del Consiglio Mario Draghi. Al segretario della CGIL è giunta la telefonata di Draghi "per esprimere a lui e a tutto il sindacato la piena solidarietà del Governo per l’assalto avvenuto oggi alla sede di Roma. I sindacati sono un presidio fondamentale di democrazia e dei diritti dei lavoratori. Qualsiasi intimidazione nei loro confronti è inaccettabile e da respingere con assoluta fermezza". Lo si apprende da una nota di palazzo Chigi.

"Auspico che tutte le forze politiche esprimano ferma e incondizionata condanna contro inammissibili manifestazioni violente che, per la loro inquietante carica eversiva, nulla hanno a che fare con la legittima espressione del dissenso": a dichiararlo è il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese.

"Ferma condanna per gli atti di violenza avvenuti oggi a Roma. La libertà di manifestare il proprio pensiero non può e non deve mai sfociare in attacchi alle istituzioni, minacce a giornalisti e assalti anti democratici. Alla Cgil e alle forze dell'ordine va la mia solidarietà. Lo Stato non si farà intimidire". Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, commenta così l'assalto alla sede della Cgil avvenuto oggi a Roma.

"Quanto accaduto durante la manifestazione di Roma è squadrismo inaccettabile. Esprimo la mia solidarietà alla Cgil e alle forze dell'ordine per le violenze odierne". Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza.

"Solidarietà alla #Cgil e alle forze dell'ordine per gli attacchi #squadristi di oggi. Inaccettabile quel che sta accadendo. Il Paese tutto risponda unito a queste degenerazioni intollerabili". Così il leader del Pd, Enrico Letta su Twitter.

"Le derive violente della manifestazione di Roma contro il green pass sono davvero molto preoccupanti. Scontri con la polizia, strade bloccate e addirittura l'assalto alla sede della Cgil. Quella di oggi a Roma è la pagina di uno squadrismo pericoloso e violento. Manifestare il proprio dissenso è legittimo, avere dubbi e paure comprensibile, usare la violenza è inaccettabile". Lo scrive su Facebook il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte.

"La violenza non è mai giustificata, non è mai la soluzione. Non confondiamo la violenza di pochi criminali con le richieste ragionevoli di chi vuole tutelare salute, diritti, libertà e lavoro", commenta il leader della Lega. "Solidarietà alla Cgil per l'attacco subito, sono vicino a lavoratrici e lavoratori che difendono, pacificamente, i loro diritti e le loro libertà", scrive poi su Twitter il leader della Lega. Fonti della Lega hanno in seguito chiesto le dimissioni del ministro dell'Interno, Lamorgese.

"Quelle delle violenze viste oggi a Roma sono immagini vergognose. Esprimo la mia totale vicinanza alle forze dell'ordine e la piena solidarietà al segretario dalla Cgil, Maurizio Landini. Solidarietà anche a migliaia di manifestanti scesi in piazza per protestare legittimamente contro i provvedimenti del governo e di cui nessuno parlerà per colpa di delinquenti che usano ogni pretesto per mettere in atto violenze gravi e inaccettabili", afferma la leader di Fdi, Meloni, che attacca poi il ministro dell'Interno.

"Non c'è spazio nel nostro Paese per i violenti No Green pass. Quello che sta accadendo in questo momento a Roma è inaccettabile. Forze dell'ordine aggredite, bombe carta lanciate in pieno centro. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto". Così su Twitter il coordinatore nazionale di Forza Italia,

"Solidarietà totale e completa alla Cgil per la vergognosa aggressione da parte dei NoVax. Chi protesta va rispettato. Chi usa violenza va punito. Subito". Così l'ex premier e leader di Italia Viva, Matteo Renzi, su Twitter.

"Solidarietà. Inaccettabili le scene viste oggi a Roma. È ora di sciogliere le organizzazioni neofasciste e arrestare chi ha commesso queste violenze. Ora basta". Così su twitter Carlo Calenda, leader di Azione.

"Solidarietà alle forze dell'ordine che hanno garantito il contenimento di questi esaltati e alla Cgil per il vile e preoccupante attacco subito". Lo dice il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che aggiunge: "Ancora una volta si conferma che dietro i cosiddetti no vax si nasconde qualcosa di vecchio e conosciuto da tempo: culture antidemocratiche, pulsioni violente e gruppi neofascisti. Penso che tutti, proprio tutti ora debbano riflettere: non ci sono mezze misure, bisogna con nettezza condannare e prendere le distanze da tutto questo. Attendiamo fiduciosi. Il silenzio è complicità".

"Solidarietà alla Cgil per l'ignobile attacco alla sede. Solidarietà alle forze dell'ordine. Roma, l'Italia non si faranno intimidire dalla violenza squadrista". Lo afferma il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli.

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