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Covid – Draghi: “A fine settembre oltre 50mila morti al giorno, inaccettabile. I vaccini sono sicuri”.

Roma, 7 Ott 2021 - "A fine settembre, si contavano più di 50.000 morti al giorno" per Covid-19, "nonostante l'enorme aumento della produzione di vaccini. Un numero così alto di morti è semplicemente inaccettabile". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi al summit dei presidenti dei Parlamenti del G20 che ha preso il via questa mattina al Senato per concludersi nella giornata di domani.

"Nei Paesi ricchi, le dosi di vaccino sono ampiamente disponibili, ma una minoranza dei nostri concittadini rifiuta di vaccinarsi, o esita a farlo - prosegue Draghi - Questo comportamento è spesso dovuto alla paura che i vaccini non siano sicuri o efficaci, nonostante l'evidenza scientifica dimostri il contrario".

Il Presidente del consiglio poi in merito alla situazione economica mondiale ha sottolineato: "L'Ocse prevede che l'economia globale crescerà del 5,7% quest'anno e del 4,5% nel 2022. La ripresa è tuttavia ancora fragile e disomogenea, anche a causa della diversa intensità nelle risposte di politica economica alla crisi".

"Nei Paesi a basso reddito la disponibilità di vaccini è ancora limitata, anche per problemi di logistica. Nel mondo sono state somministrate più di 5,7 miliardi di dosi, ma solo 2% di queste sono arrivate in Africa. I Parlamenti possono fare molto per sostenere lo sforzo globale di vaccinazione". Il Presidente del consiglio poi esorta a "adottare provvedimenti che rafforzino i meccanismi di trasparenza nella distribuzione dei vaccini e che impediscano lo spreco di soldi pubblici nella sanità", ma anche a "sostenere i governi nel loro impegno contro la disinformazione in materia di vaccini".

"Uno studio recente di Nature - spiega infatti il presidente del Consiglio - ha mostrato come la lettura di notizie false riduca la probabilità che un individuo si vaccini 'sicuramente' contro il Covid-19 di più di 6 punti percentuali". "Il Parlamento Europeo - ricorda ancora - ha compiuto molti passi concreti per sfatare i miti sui vaccini e ha fornito linee guida utili per identificare le notizie false sulle piattaforme digitali. Il messaggio ai nostri concittadini deve essere molto chiaro. I vaccini sono sicuri. I vaccini salvano vite".

"Nella storia, i Parlamenti sono stati motore di sviluppo economico e civile. Avete vigilato sull'operato dei Governi e indirizzato lo scontro politico verso soluzioni costruttive", "vi siete battuti per il progresso delle nostre società e avete difeso lo Stato di diritto e le libertà fondamentali. Dobbiamo essere grati ai Parlamenti per ciò che hanno fatto – e per quello che continuano a fare" ha ricordato in un altro passaggio il premier.

"I membri del G20 hanno un obbligo morale non solo verso i propri cittadini, ma verso l'intera comunità internazionale. Dobbiamo difendere i diritti delle donne ovunque, soprattutto nelle regioni dove sono minacciate sottolinea in un passaggio Draghi - Penso in particolare all'Afghanistan, dove le donne stanno perdendo i loro diritti e le loro libertà".

"Dopo 20 anni in cui la presenza delle donne nella vita politica e parlamentare afghana era in miglioramento, oggi assistiamo a una loro inaccettabile esclusione" - aggiunge - "Se non agiamo crisi clima non svanirà ma peggiorerà".

"I Paesi del G20 sono responsabili per il 75% delle emissioni globali. Tutti insieme, dobbiamo guidare gli sforzi per ridurle e per accelerare la transizione energetica. Voi Parlamenti dovete spingerci a mantenere l'impegno che abbiamo preso collettivamente per limitare l'aumento delle temperature entro un grado e mezzo sopra i livelli pre-industriali - ha sottolineato il premier-. Se non agiamo, la crisi climatica non svanirà - anzi, peggiorerà. Le generazioni future ci giudicheranno a seconda della rapidità e dalla convinzione con cui sapremo rispondere a questa emergenza".

“In molti paesi la fase dell'emergenza pandemica non è ancora superata e sono tante, troppe, le persone che continuano ad ammalarsi di Covid. Dall'inizio del 2020 si calcolano oltre 235 milioni di contagiati e quasi 5 milioni, purtroppo, di deceduti", sottolinea il Presidente del Senato Elisabetta Casellati inaugurando i lavori - "Alla sofferenza di così tante persone e alle loro famiglie va in primo luogo il nostro pensiero e il nostro abbraccio - prosegue - Questi numeri sono impressionanti, ma si accompagnano tuttavia, ogni giorno di più, alla certezza che questa battaglia possiamo vincerla. Ci riusciremo grazie alle conquiste della ricerca scientifica, al progresso delle cure sanitarie e all'intensa attività vaccinale che procede a ritmo serrato in molte parti del mondo: sono già oltre 6 miliardi le dosi di vaccino inoculate". Poi il Presidente del Senato sull'Afghanistan ha ribadito: "Il paese è ripiombato in instabilità e caos, non abbandoniamo le donne".

I Parlamenti devono "avere un ruolo di primo piano nel concordare e coordinare politiche volte a promuovere, dopo la grave crisi generata dalla pandemia, una ripresa più equa, sostenibile ed inclusiva sul piano economico, sociale ed ambientale" ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, intervenendo in Senato Conferenza dei presidenti dei parlamenti del G20.

"Porre l'accento sulle persone serve a ricordare a noi tutti che l'obiettivo principale delle nostre politiche e delle strategie volte a promuovere lo sviluppo è quello di garantire a tutti condizioni di vita dignitose e di non lasciare nessuno indietro", ha aggiunto Fico. "Dobbiamo ribadire ed attuare in modo concreto un impegno comune e coerente per contrastare fame e povertà. Per assicurare che tutti gli esseri umani - in particolare le categorie più fragili - abbiano accesso ai servizi igienici e sanitari e all'acqua come pure ad un'educazione di qualità. Ed abbiano pari opportunità nella formazione, nello sviluppo umano e nella ricerca di una occupazione adeguata", ha proseguito Fico.

"È un grande onore essere qui con il presidente del Consiglio Mario Draghi. Grazie per la sua leadership sulla crisi del coronavirus e sulla questione climatica, oltre che su molte altre sfide". Lo ha detto oggi la Speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, durante il suo intervento alla riunione dei Presidenti dei Parlamenti del G20 presso il Senato italiano.

"Siamo uniti non soltanto nel dolore, ma anche nella gratitudine per il coraggio dell'Italia sotto la leadership di Draghi, il cui esempio ha contribuito a riunire la comunità internazionale intorno ad un'azione forte e coordinata" contro il coronavirus, ha insistito Pelosi. "Grazie, presidente Draghi".

In occasione della Cop26 di Glasgow a novembre "dobbiamo mettere in campo le nostre maggiori ambizioni". Non solo, quindi, raggiungere gli obiettivi previsti dagli Accordi raggiunti a Parigi, "ma andare oltre, per limitare il riscaldamento globale tra gli 1,5 e i 2 gradi", ha affermato ancora la 'speaker' della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti sottolineando, a questi fine, la necessità di "accettare la scienza e i suoi risultati". Nel suo intervento, Pelosi ha sottolineato che "siamo a un punto di svolta nella storia, e lavorare insieme come mai è stato fatto prima". "Oggi il tempo chiama tutti noi ad agire per salvare tutti noi dal Covid e il pianeta dalla crisi climatica. Dobbiamo riconoscere l'urgenza della crisi di fronte a noi, unirci per raggiungere questi obiettivi in tutto il mondo".

"Noi, Paesi del G20, come più grandi inquinatori mondiali, produttori fino all'85 per cento delle emissioni, abbiamo una responsabilità urgente di agire e una grande opportunità per farlo. I Paesi del G20 si sono impegnati per mitigare la gran parte degli effetti del cambiamento climatico mantenendo l'aumento della temperatura a 1,7 gradi. E dobbiamo farlo adesso, dal prossimo incontro di Glasgow, il mese prossimo", ha aggiunto ricordando che gli Stati Uniti, con Joe Biden Presidente, si sono impegnati a ridurre le emissioni del 50 per cento rispetto ai livelli del 2005 entro il 2030 e una economia pulita, a emissioni zero, entro il 2050.

"E dobbiamo unirci per raggiungere questi obiettivi in tutto il mondo". "Sappiamo che la crisi climatica esiste da tempo, anche se alcuni la hanno negata. Ma dobbiamo accettare i risultati della scienza e la scienza, i governi devono occuparsene. E' arrivato il momento di sconfiggere il virus e di salvare il pianeta", ha quindi precisato.

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