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Carta Verde: la Camera approva la fiducia sul secondo decreto scuola e trasporti.

Roma, 22 Sett 2021 - Via libera della Camera alla fiducia posta dal governo sul ddl di conversione del decreto "Passaggio Verde (Green pass scuola e trasporti)" del 6 agosto 2021, (n. 111). I voti a favore sono stati 413, 48 i voti contrari (di FdI e L'Alternativa c'è) e 1 astenuto.

Si tratta del secondo decreto sulla Carta Verde, ovvero le norme sulla certificazione verde nelle scuole, università e nei trasporti a lunga percorrenza approvato lo scorso agosto dal Consiglio dei Ministri, e che al suo interno contiene anche le misure del terzo decreto sul green pass, con cui il governo ha esteso l'obbligo a chiunque acceda nelle scuole e università e ha introdotto l'obbligo vaccinale per tutti i lavoratori delle Rsa.

In serata, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato ed emanato il decreto legge che impone l'obbligo di green pass per il lavoro pubblico e privato, che ora verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale.

Il lavoratore pubblico o privato che sia privo di Passaggio Verde è considerato "assente ingiustificato fino alla presentazione della predetta certificazione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro". Lo prevede il testo finale del nuovo decreto Green pass, bollinato e firmato dal capo dello Stato. Rispetto alle bozze, viene eliminata ogni differenza di trattamento tra dipendenti pubblici e privati e non scatta più la sospensione, ma per tutti dal primo giorno di assenza "non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento".

"Dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021 i magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, i componenti delle commissioni tributarie non possono accedere agli uffici giudiziari ove svolgono la loro attività lavorativa se non possiedono e, su richiesta, non esibiscono la certificazione verde". È quanto prevede il testo finale del decreto. Dall'obbligo sono esenti tutti gli altri soggetti che accedono agli uffici giudiziari, inclusi "gli avvocati e gli altri difensori, i consulenti, i periti, i testimoni e le parti del processo", si legge nel decreto.

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