Cagliari, 17 Sett 2021 - Alla Casa Bianca il summit virtuale su clima ed energia promosso da Joe Biden con le maggiori economie del mondo. Tra gli obiettivi attesi un impegno da Usa, Ue ed altri Paesi a ridurre il loro uso del metano, un potente gas serra.
Il vertice arriva a meno di due mesi prima della Cop26, la conferenza Onu a Glasgow dove ci si aspetta che quasi 200 nazioni annuncino tagli delle emissioni più ambiziosi di quelli fissati precedentemente per evitare il surriscaldamento del pianeta.
"Dobbiamo agire e dobbiamo agire ora contro il cambiamento climatico": lo ha detto il presidente Usa Joe Biden aprendo i lavori del Mef, Major Economies Forum on Energy and Climate, al quale partecipano almeno sette leader mondiali, tra cui il premier britannico Boris Johnson.
Biden ha citato il recente rapporto Onu sul clima, sottolineando che esso "rappresenta un codice rosso per l'umanità".
Nelle ultime due settimane, ha ricordato, "ho girato per gli Stati Uniti e ho visto i disastri creati dagli uragani, dalle inondazioni e dagli incendi, tutti fenomeni che si sono verificati in molte altre aree del mondo".
Biden ha poi rivendicato il nuovo ruolo degli Usa nella battaglia per il clima: "Gli Stati Uniti sono tornati protagonisti per affrontare la crisi climatica. Il tempo per agire è poco e siamo vicini a un punto di non ritorno". Il presidente Usa ha inoltre spiegato che "la crisi climatica rappresenta anche una grande opportunità per creare lavoro".
"Il mondo è su un percorso catastrofico verso 2,7 gradi di riscaldamento globale. C'è un alto rischio di fallimento della Cop26. È chiaro che ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, abbiamo bisogno di più ambizione in materia finanziaria, di adattamento e mitigazione", ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.
"I Paesi sviluppati devono mantenere l'impegno di mobilitare 100 miliardi di dollari l'anno per sostenere l'azione per il clima nelle nazioni in via di sviluppo", ha aggiunto, sottolineando che il rapporto annuale dell'Ocse rivela un gap di almeno 20 miliardi di dollari.
"La lotta al cambiamento climatico avrà successo solo se tutti in questa stanza si uniranno per promuovere più ambizione, più cooperazione e più credibilità - ha affermato ancora Guterres -. Il mondo richiede che tutti noi, ma essenzialmente voi, in quanto principali economie del mondo, agiate immediatamente per condurci verso un futuro sostenibile".
"Positiva discussione al Major Economies Forum convocato dal presidente Joe Biden in vista della conferenza CopP26. L'Unione europea ha stabilito una tabella di marcia e invita gli altri a fare altrettanto. Rafforzeremo l'Alleanza per la riduzione del metano. I nostri partner devono intensificare i finanziamenti per il clima". Così su Twitter la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che ha partecipato al Forum in video conferenza.
"Con l'accordo di Parigi ci siamo impegnati a contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. La maggior parte dei nostri paesi ha rinnovato questo impegno nelle recenti riunioni del G20. Tuttavia, dobbiamo essere onesti nei confronti di noi stessi: stiamo venendo meno a questa promessa. Se continuiamo con le politiche attuali, raggiungeremo quasi 3 gradi di riscaldamento globale entro la fine del secolo" con "conseguenze catastrofiche". Lo ha detto il premier Mario Draghi in un video messaggio al Forum delle Maggiori Economie sull'Energia e il Clima (Mef), promosso dal Presidente Usa Biden.
"L'ultimo Gruppo intergovernativo dell'Onu sui cambiamenti climatici ha dichiarato che, per raggiungere" gli obiettivi sul clima, "dobbiamo realizzare riduzioni immediate, rapide e significative delle emissioni. Non possiamo semplicemente contare sugli altri: dobbiamo tutti fare la nostra parte. In ambito Ue, abbiamo fissato obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni e raggiungere la neutralità climatica. Dobbiamo onorare gli impegni presi in materia di clima e, in alcuni casi, essere pronti a prenderne di più audaci". Così Mario Draghi.
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