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Via libera dall’Aula del Senato al dl sul Passaggio Verde (Green Pass) con 189 sì, è legge.

Roma, 15 Lug 2021 - Il Senato ha approvato con 189 voti a favore, 32 contrari e 2 astenuti la fiducia posta dal governo sul ddl di conversione, con modificazioni, del decreto-legge recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche, il cosiddetto decreto Carta Verde (Green Pass), nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati. Queste misure diventano legge.

L'esame del decreto green pass bis, quello che estende l'obbligo a tutto il personale scolastico oltre che ai docenti e ai genitori che accompagnano i figli a scuola, inizierà in Aula alla Camera lunedì 20 settembre. La discussione generale parte alle ore 10.

Le votazioni sono previste non prima delle ore 14 nella stessa giornata.

L'esame del decreto proseguirà nelle giornate di martedì 21, mercoledì 22 e giovedì 23.

"In tutti i partiti ci sono sensibilità diverse. La Lega nei fatti ha votato a favore in Consiglio dei ministri e alla Camera e oggi voterà la fiducia al decreto. Poi è giusto e corretto dare spazio in Parlamento a posizione diverse. È meglio discuterli qua in Aula che nelle piazze, evitando che qualcuno possa strumentalizzare", aveva anticipato in Aula al Senato il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo intervenendo in discussione generale sul decreto sul Green pass.

Romeo aveva invitato a "non esasperare i toni" del dibattito e a puntare più a "educare e convincere" sui vaccini "che a obbligare".

A Palazzo Chigi si è tenuto l'incontro convocato dal premier Mario Draghi con i sindacati sul decreto per l'estensione del Passaggio Verde, in vista del Consiglio dei ministri di domani.

Il governo ci ha detto che l'obbligo di Green pass riguarderà "tutti i lavoratori pubblici e privati in qualsiasi luogo di lavoro". Così Maurizio Landini, leader della Cgil, dopo l'incontro con il premier Mario Draghi. "Ci hanno spiegato - ha detto ancora - che per loro è lo strumento per incentivare ed estendere la vaccinazione".

"Abbiamo chiesto la gratuità dei tamponi fino a fine anno", hanno fatto sapere i sindacati al termine dell'incontro a Palazzo Chigi, presente per la Cisl, Angelo Colombini.

Un incontro del governo con la conferenza delle Regioni sul Passaggio Verde dovrebbe essere convocato per domani, prima del Consiglio dei ministri. La riunione, a quanto si apprende, non è ancora calendarizzata ma come da prassi la ministra Maria Stella Gelmini dovrebbe incontrare i governatori per illustrare loro il nuovo decreto per estendere l'obbligo di Green pass. Il tavolo con gli enti locali dovrebbe tenersi dopo la cabina di regia dei ministri e prima che si riunisca il Cdm.

Un decreto unico, per estendere l'obbligo di Green pass da metà ottobre ai lavoratori pubblici e privati. È il provvedimento che potrebbe arrivare domani sul tavolo del Consiglio dei ministri, salvo ulteriori approfondimenti tecnici.

A quanto confermano diverse fonti governative, in queste ore prosegue il lavoro dei tecnici di Palazzo Chigi e ministeri per perfezionare le norme, che devono tenere conto di diverse specificità.

Nelle prossime ore è in programma l'incontro con i sindacati, ma la via sembra tracciata: provvedimento unico e sanzioni per chi entra al lavoro per più giorni consecutivi senza il Pass.

"Ho parlato questa mattina con il ministro Giorgetti: al momento non esiste un progetto definito sull'estensione del Green Pass". Lo ha dichiarato oggi a Broni(Pavia) Matteo Salvini, a margine del comizio in cui ha sostenuto la candidatura a sindaco di Giusy Vinzoni."La posizione della Lega è chiara - ha aggiunto Salvini -: siamo per la difesa della salute dei cittadini, anche sui luoghi di lavoro. Ma non si può pensare di estendere l'obbligo del Green pass a 60 milioni di italiani". 

Si spacca la maggioranza alla Camera sul Green pass. In commissione Cultura la Lega ha votato insieme a Fratelli d'Italia contro il parere (comunque approvato) sul decreto che estende l'obbligo di Green pass a tutto il personale scolastico (docenti, impiegati, collaboratori) e a chiunque debba entrare nelle strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative del Paese, genitori compresi. Lo rende noto Federico Mollicone, deputato di Fdi.

"In VII commissione la maggioranza vota divisa su uno dei provvedimenti sul Green pass, misura ai limiti dell'incostituzionalità che lede i diritti dei cittadini - dichiara il capogruppo in commissione Cultura di FDI, deputato Federico Mollicone - il regolamento UE sul Green pass esplicita espressamente la necessità di non discriminare fra cittadini di serie A e serie B.

Germania, Danimarca, Svezia e molte altre nazioni hanno evitato l'introduzione del green pass. Già in Galizia e Andalusia il Green pass è stato ritenuto non conforme. Continueremo la battaglia per la libertà degli italiani contro questo 'lasciapassare' per la vita sociale!", afferma Mollicone.

Estensione dell'obbligo di Green pass a tutti i lavoratori che tornano in presenza. È la decisione che si attende dalla cabina di regia e nel Consiglio dei ministri che domani dovrebbero decidere le nuove norme sul certificato verde.

L'accordo è sostanzialmente raggiunto, malgrado il segretario leghista Matteo Salvini, scettico sull'estensione, continui a chiedere "equilibrio" e pretenda aperture su test salivari e sui tamponi a prezzi calmierati. Ma sia il ministro leghista Giancarlo Giorgetti, sia il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, anche lui esponente di via Bellerio, abbiano sostanzialmente dato il loro via libera.

I tecnici di Palazzo Chigi sono al lavoro per portare la bozza del testo alla cabina di regia guidata dal presidente del Consiglio Mario Draghi e non è ancora chiaro se l'estensione avverrà in due tempi: prima per i dipendenti pubblici, questa settimana, per procedere, la prossima, con il settore privato. Oppure se si deciderà di far scattare subito l'obbligo di certificazione verde per tutti.

I partiti della maggioranza non devono "tradire" la missione del Governo che è anche quella di mettere il Paese al riparo dall'epidemia. Chi lo fa "è una forza politica che prende in giro il suo elettorato, non ha idee chiare, e non fa bene al Paese". Lo dice, parlando del Green Pass, il leader M5S Giuseppe Conte.

Dello stesso avviso anche il ministro del Lavoro Pd Andrea Orlando secondo il quale "sicuramente ci sarà un'estensione dell'utilizzo del Green Pass.

"Il governo è pronto ad accelerare sul green pass, abbiamo intrapreso una strada chiara, il Consiglio dei ministri di domani sarà sicuramente un momento importante. Si va verso l'obbligo del certificato verde non solo per i lavoratori del pubblico impiego ma anche per quelli del settore privato", ha detto Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, ai microfoni di Radio Rai.

"Approvata con il Decreto Legge Green Pass la proposta della Lega che consente di estendere lo svolgimento dell'attività lavorativa in modalità agile da parte dei cosiddetti lavoratori fragili, ossia i lavoratori esposti a particolare rischio in caso di contagio dal virus Sars-CoV-2 che necessitano di speciali forme di tutela, sino al 31 dicembre 2021 e, comunque, sino al termine dello stato di emergenza". Lo dichiarano in una nota i senatori della Lega firmatari del testo approvato: Luigi Augussori (capogruppo), Roberto Calderoli, Ugo Grassi, Alessandra Riccardi.

"Il governo ha finalmente dato parere positivo ad un nostro emendamento al decreto Green Pass che estende la possibilità per i lavoratori fragili di svolgere il proprio lavoro in modalità agile fino al 31 dicembre 2021. Si sana così una situazione che avrebbe messo di fronte ad un bivio tra salute e lavoro tutti quei lavoratori e lavoratrici a cui è riconosciuta una disabilità, a chi è in possesso di certificazione attestante una condizione di rischio dovuta a immunodepressione o ad una serie di patologie croniche". Lo affermano i deputati di Leu firmatari dell'emendamento De Lorenzo, Stumpo, Dori, Fornaro.

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