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Covid – Iss, regioni a rischio moderato da 17 a 3. Rt in calo a 0,92. La Sardegna per ora rimane in zona Bianca.

Roma, 10 Sett 2021 - Tre Regioni e Province autonome - Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano - risultano classificate a rischio moderato questa settimana. Le restanti 18 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio basso. La scorsa settimana erano invece 17 le Regioni a rischio moderato. È quanto emerge dalla bozza di monitoraggio settimanale attualmente all'esame della Cabina di regia. Solo una la Provincia autonoma di Bolzano riporta un'allerta segnalata. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. La Sicilia resta dunque gialla e le altre regioni in zona bianca. Il miglioramento dei parametri ha messo al sicuro anche Sardegna e Calabria che assieme alle altre restano bianche.

Continua a scendere, nel periodo 18 - 31 agosto 2021, l'Rt medio nazionale calcolato sui casi sintomatici di Covid che è stato pari a 0,92 (range 0,79 -1,02), al di sotto della soglia epidemica. La settimana precedente registrava un valore pari a 0.97. Scende anche l'incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti (ed è questo uno degli indicatori decisionali chiave per le eventuali misure) che passa, nel valore nazionale, da 74 della scorsa settimana a 64 di quest'ultima (periodo 3-9 settembre). 

Aumentano i ricoveri di malati di Covid nelle terapie intensive e nelle aree mediche. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è ancora in lieve aumento al 6,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute) rispetto al 5,7 della settimana scorsa. Il dato aggiornato al 7 settembre, contenuto nella scheda sugli indicatori decisionali di accompagno al monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute segna invece 5,6. Aumentano le persone ricoverate in intensiva da 544 (31/08/2021) a 563 (7/09/2021). L'occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta leggermente da 7.3% a 7,4%: da 4.252 ricoverati il 31 agosto a 4.307 il 7.

La circolazione della variante delta "è prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell'Unione Europea ed è associata a un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri paesi con alta copertura vaccinale. Una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità". È quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss, secondo cui "è opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione e applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale".

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