Roma, 4 Sett 2021 - Nel periodo 11-24 agosto 2021, l'indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (range 0,92-1,01), prossimo alla soglia epidemica ed in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente quando aveva raggiunto il valore di 1,01. Si osserva una lieve diminuzione anche dell'Rt basato sui casi con ricovero ospedaliero. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale all'esame della cabina di regia.
Intanto l'Istituto superiore di sanità mette in guardia dalla variante Delta, che si conferma predominante in Italia: lo rileva proprio un'indagine flash dell'Istituto relativa al 24 agosto che ha stimato una prevalenza nazionale pari al 99,7%. In Italia, inoltre, la predominanza della Delta è confermata negli ultimi 45 giorni: è stata infatti individuata nell'88,1% dei casi riportati al Sistema di Sorveglianza integrata, secondo i dati dell'ottavo bollettino Iss 'Prevalenza e distribuzione delle varianti di Sars-CoV-2'. Dal 17 luglio al 30 agosto, il numero di casi causati dalla Delta è ancora superiore al numero di segnalazioni per tutte le altre varianti monitorate.
Sono 17 le Regioni e Province autonome che questa settimana risultano classificate a rischio moderato. Erano 10 la scorsa settimana. Le restanti 4 Regioni risultano classificate a rischio basso. Sette Regioni e Province autonome riportano allerte di resilienza. Spicca il caso della Sicilia, dove i nuovi casi di Covid-19 segnalati in settimana sono in crescita e pari a 9.771. Casi in crescita, nel trend settimanale, anche in Veneto: sono 4.217.
L'incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid-19 è pari questa settimana a 74 per 100.000 abitanti (per il periodo 27/08/2021-02/09/2021) rispetto al valore di 77 per 100.000 abitanti del periodo 20-26 agosto 2021 e riportandosi sui valori registrati a metà agosto. L'incidenza rimane al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull'identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti. Parametri Sicilia, Sardegna e Calabria in salita per pressione ospedali.
Sicilia, zona gialla da lunedì scorso, ancora con gli indicatori decisionali sopra soglia:22,5% in area medica di pazienti Covid (contro la soglia del15%) e 13,9% in terapia intensiva (contro la soglia del 10%). Scende l'incidenza di casi per 100 mila abitanti: 190,4 contro 200,7. Sardegna al limite del 15% per l'area medica e intensive sopra il limite con il 13,2%, valori in salita ma incidenza in discesa (117,4 contro 148,5). Calabria 16,8% in area medica e sotto limite per intensive (8,9%), in crescita.
"Questa settimana la situazione epidemiologica nel nostro Paese resta pressoché stabile rispetto alla scorsa settimana, l'incidenza si fissa a 74 casi per centomila". Lo sottolinea il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. "Scende di poco al di sotto dell'unità l'Rt - aggiunge - e si fissa intorno a 0,97. Il tasso di occupazione dei posti d’area medica è al 7,3, in terapia intensiva al 5,3%. Al di sotto della soglia critica a livello nazionale, anche se c'è una regione che la supera e altre che si stanno avvicinando. Data la situazione epidemiologica - conclude Rezza - e il fatto che riapriranno le scuole e si rimetteranno in moto una serie di attività, è bene completare rapidamente la campagna di vaccinazione e continuare a mantenere comportamenti ispirati alla prudenza".
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