Roma, 5 Ago 2021 - Da domani, venerdì 6 agosto 2021, in Italia scatta l'obbligo della Carta Verde anti-Covid (Green pass, tradotto letteralmente, Passaggio verde), per poter avere accesso ad alcuni servizi, per esempio locali al chiuso, cinema, teatri e musei. Dalla cabina di regia svolta a Palazzo Chigi, si apprende che è stata decisa la riapertura in presenza a settembre per le scuole di ogni ordine e grado. La norma non dovrebbe essere accompagnata da sanzioni.
Inoltre la Carta Verde sarà obbligatorio per il personale scolastico. È stato altresì deciso che i tamponi per gli studenti delle scuole secondarie avranno prezzi calmierati. L'ipotesi della gratuità dei test anti-covid è stata scartata perché avrebbe potuto non incentivare i più giovani a immunizzarsi. Sul versante delle misure di prevenzione del contagio Covid, il Green pass sarà con ogni probabilità reso obbligatorio per gli studenti universitari.
Sul tema trasporti, si va verso l'aumento della capienza dei trasporti a lunga percorrenza, a cominciare dai treni. L'orientamento emerso è di aumentare la capienza dal 50% all'80% dei posti disponibili. Per la lunga percorrenza la misura entrerà in vigore il 1 settembre anche se durante la cabina di regia si è valutato di anticipare l'inizio della sua attuazione al 20 agosto. Il certificato verde, sui traghetti, non sarà necessario per i viaggi intra-regionali. È ancora in discussione se escludere dall'obbligo i traghetti che attraversano lo Stretto di Messina. Per quanto riguarda gli autobus i contorni dell'obbligatorietà del Green pass sono in via di definizione: l'ipotesi è che valga per i viaggi in autobus che attraversano due regioni.
Per i clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture non ci sarà invece l'obbligo della carta verde.
I giorni obbligatori di quarantena per i vaccinati (con due dosi) positivi al Covid 19 dovrebbero scendere da dieci a sette. È quanto sarebbe emerso durante la cabina di regia governativa che sta valutando le nuove misure che dovrà varare il Consiglio dei ministri del pomeriggio. Restano dieci i giorni di quarantena per i non vaccinati.
Nel frattempo, Regioni ed enti locali hanno dato parere favorevole, in Conferenza Unificata, al Piano scuola del ministro Patrizio Bianchi. E' quanto si apprende a margine della riunione.
Tutto questo dovrà però passare al vaglio del Consiglio dei Ministri convocato per le 16,30. All'ordine del giorno, tra l'altro, proprio le nuove misure per il contenimento del Covid-19 e per l'uso del Green pass. È pronto anche il piano scuola predisposto dal ministro Bianchi che definirà l'organizzazione della didattica per settembre.
Il nuovo Dl Covid, il secondo dedicato al Green pass, completerà il quadro dell'introduzione della certificazione verde avviata con lo scorso decreto che dal 6 agosto stabilisce l'obbligo della certificazione anti-Covid19 per accedere a ristoranti, musei, piscine, spettacoli aperti al pubblico, sagre, fiere, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento.
Sono tre le condizioni che consentono di ottenere il Green pass: essere guariti dal Covid19, aver fatto un tampone (negativo) nelle 48 ore precedenti o essersi sottoposti ad almeno una dose di vaccino.
Lo scontro in atto tra le due anime dentro la maggioranza vede ancora una volta la Lega mettersi di traverso alla introduzione del lasciapassare su aerei e treni a lunga percorrenza, tanto che al momento si parla della possibilità di farlo partire a settembre, misura che, secondo altri partner di governo, risulterebbe però poco efficace perché lascerebbe fuori tutti gli italiani che rientreranno dalle ferie.
Le misure che riguardano i lavoratori non dovrebbero essere contenute nel decreto, più probabile si faccia un altro decreto più avanti.
Ieri la Piattaforma nazionale-Dgc per l'emissione delle Certificazioni verdi Covid-19, registrava 61 milioni di certificazioni verdi emesse dal suo avvio, con quasi 48,3 milioni di queste già scaricate dai cittadini attraverso i diversi canali.
La Certificazione verde Covid-19 è richiesta in Italia per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in "zona rossa" o "zona arancione".
Da domani sarà l'unico lasciapassare per poter accedere alle seguenti attività: servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive; musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; concorsi pubblici.
La Certificazione dovrà attestare di aver fatto almeno una dose di vaccino oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti oppure di essere guariti da Covid-19 nei sei mesi precedenti. La Certificazione verde non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base d'idonea certificazione medica.
Chi è iscritto al Servizio sanitario nazionale ed è stato vaccinato all'estero contro il coronavirus, o che è guarito fuori dall'Italia, potrà richiedere la Carta Verde se si trova sul territorio nazionale. Lo stabilisce una circolare del ministero della Salute sulle modalità di rilascio delle certificazioni verdi Covid-19, che, per i cittadini italiani, riguarda anche i familiari conviventi, indipendentemente dal fatto che siano iscritti al servizio sanitario.
Bisognerà presentarsi nelle Aziende sanitarie locali di competenza territoriale, secondo modalità stabilite da Regioni e Province autonome, presentando documento di riconoscimento ed eventuale codice fiscale, oltre una serie di documenti, in formato cartaceo e/o digitale, redatti in lingua inglese e, per la Provincia autonoma di Bolzano in inglese o tedesco. Nel caso i certificati prodotti siano in altra lingua, servirà una traduzione giurata.
"Siamo d'accordo con le decisioni prese dal governo. Se il Green pass serve a far tornare gli alunni in presenza, ben venga. Sì ai vaccini, no alla dad. Facile". Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.
Sono circa 11 milioni gli italiani sopra i dodici anni che saranno costretti a rinunciare a sedersi al tavolo in bar e ristoranti al chiuso dove possono trovare posto solo le persone che hanno avuto almeno una somministrazione di vaccino, sono guarite dal Covid nei sei mesi precedenti o hanno un tampone negativo. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti diffusa in occasione dell’entrata in vigore dell’obbligo del green pass. In difficoltà - sottolinea Coldiretti - sono soprattutto gli esercizi situati nei centri urbani stretti fra traffico e asfalto mentre al contrario gli agriturismi godono della disponibilità di grandi aree all’esterno che consentano di garantire al meglio le distanze.
La Regione Piemonte ha scritto al Garante Nazionale della Privacy "per avere conferma che agli esercenti privati non possano, e non debbano, essere attribuite funzioni tipiche dei pubblici ufficiali". Lo rende noto l'assessore regionale agli Affari legali, Maurizio Marrone, secondo cui "hanno ragione le associazioni di commercianti ed esercenti quando affermano che un ristoratore non ha alcun obbligo e titolarità di identificare i propri clienti esigendo l'esibizione dei documenti di identità, quantomeno nell'ordinamento giuridico italiano".
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