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Un 40enne di Uta in cura presso il Centro di Salute Mentale di Assemini arrestato dai carabinieri per resistenza a P.U.

Cagliari, 18 Lug 2021 - Ieri sera attorno alle 21:30 ad Uta, i carabinieri della Stazione del paese, hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, un 40enne residente ad Assemini, disoccupato, con precedenti penali.

Questi, attorno alle ore 19, dopo aver minacciato dei passanti con una bottiglia di vetro, aveva inveito contro il personale dell’Arma in servizio, intervenuti su richiesta pervenuta alla centrale operativa da parte del fratello dell’esagitato, che temeva che il congiunto potesse combinare qualcosa di grave.

Inizialmente l’uomo si è dimostrato collaborativo salvo poi andare ancora in escandescenze minacciando e i carabinieri e lanciando loro diversi oggetti metallici tra cui una trave di ferro da 25 kg. Quindi i militari si sono visti costretti, dopo vari tentativi di ricondurlo alla calma, all'utilizzo del noto dispositivo spray a base di “Oleoresina Capsicum”, (spray al peperoncino) in maniera da immobilizzare e rendere inoffensivo quel difficile interlocutore con i minori danni possibili.

In seguito, nel corso dell'identificazione in caserma l'uomo veniva riconosciuto per struttura fisica ed abbigliamento, quale probabile autore dell’atto dimostrativo contro il palazzo di giustizia di Cagliari avvenuto nella mattinata di ieri, col lancio di una piccola bottiglia incendiaria contro la facciata dell'edificio. Il quarantenne che è in cura presso il Centro di Salute Mentale (Csm) di Assemini, già in altre circostanze si era reso protagonista di atti incomprensibili, irrazionali e violenti, come quando il 20 maggio scorso dopo aver danneggiato a San Sperate sulla pubblica via una macchinetta per la distribuzione di cibi e bevande, era riuscito a scavalcare il muro perimetrale della Stazione carabinieri danneggiando poi quattro autovetture sia di proprietà dei militari che di servizio.

Sono in corso ulteriori accertamenti di riscontro in merito alle responsabilità dell’arrestato in ordine al lancio dell’oggetto incendia

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