Cagliari, 5 Lug 2021 - Francesco Massa, 63 anni, ormai pluriomicida, con tredici le coltellate ha uccido Massimiliano Lilliu, 30 anni.
Il grave fatto di sangue è cominciato alle prime luci dell’alba nell’appartamento che i due condividevano con altre due persone in via delle Doline, a San Michele. Tra l’assassino e la vittima è scoppiata una lite per un banali motivi di convivenza, che ha poi avuto il tragico epilogo. Infatti, Massa, ambulante, già una condanna alle spalle per omicidio nel 1995, ha afferrato un coltello da cucina e si è avventato sulla giovane vittima, un aiuto cuoco di un frequentatissimo locale cagliaritano, e lo ha colpito con ferocia inaudita prima alla schiena, poi alle braccia, infine all’addome.
Il 63enne dopo il delitto, con gli abiti ancora sporchi di sangue, ha bussato alla porta della camera da letto di un altro degli inquilini che vive nell’appartamento chiedendo di chiamare la polizia. Poi ha fatto volare dalla finestra l’arma dell’omicidio, che però è stata ritrovata subito dopo dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, coordinati dal dirigente dottor Fabrizio Mustaro e, quindi hanno dichiarato in arresto l’omicida.
Dopo l’allarme sul luogo del fatto di sangue, sono giunti anche gli agenti della Squadddra Volanti, quelli della Scientifica per i rilievi e il medico legale Roberto Demontis per i primi accertamenti sul cadavere.
Massa, dopo le formalità di legge è stato accompagnato e rinchiuso nel carcere di Uta.
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