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Lotta allo spaccio durante la vita notturna dei cagliaritani: 20 kg di Hashish nascosti in un appartamento e arrestati due insospettabili.

Cagliari, 24 Giu 2021 - Nella tarda serata di ieri gli agenti della Squadra Mobile di Cagliari hanno arrestato arresto un impiegato di 42 anni e un ambulante di 33 anni, entrambi di Cagliari, trovati in possesso di 20 chilogrammi di Hashish.

I “Falchi” della Squadra Mobile hanno raccolto informazioni sull’attività di spaccio durante la vita notturna in città e, dopo diversi appostamenti, hanno individuato, in via Bragadin, un appartamento affittato da un rivenditore ambulante, che era utilizzato come “magazzino” di stoccaggio dello stupefacente.

Il blitz dei poliziotti è scattato ieri sera, quando l’uomo di 42 anni, dipendente civile del Ministero della Difesa, è arrivato nell’abitazione di via Bragadin a bordo di un veicolo di grossa cilindrata, è entrato nel cortile condominiale e ha consegnato all’ambulante un borsone rosso, ricevendo in cambio un panetto di Hashish preso dal borsone. Quando l’ambulante è entrato nel suo appartamento, mentre l’altro uomo si allontanava, gli agenti sono intervenuti ed hanno quindi fermato e dichiarato in arresto i due.

In seguito, durante il controllo, nel borsone sono stati rinvenuti 200 panetti di Hashish, sigillati uno per uno nel cellophane, avvolti con una carta bianca e contrassegnati da quattro sigle, che indicavano la diversa qualità della droga. Questa una volta suddivisa in dosi, avrebbe alimentato la vita dei nottambuli di Cagliari e avrebbe avuto un valore di mercato di oltre 200 mila euro, circa 10 euro a dose.

Quindi gli arrestati sono accusati di traffico di stupefacenti e una volta ultimate le formalità di legge, sono stati accompagnati e rinchiusi nel carcere di Uta. Per l’ingente quantitativo di droga detenuta, i due rischiano sino a venti anni di reclusione e sino a 260 mila euro di multa.

L’intensificazione delle misure di contrasto al traffico di droga si inserisce nel quadro delle direttive recentemente richiamate sul tema dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza e dal Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini, con particolare attenzione ai luoghi dove si svolge la movida. 

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