Oristano, 5 Giu 2021 - Questa mattina nella sede del comando provinciale di Oristano, è stato celebrato il 207° annuale della fondazione dell’arma dei carabinieri in occasione della ricorrenza della concessione della prima medaglia d’oro al valor militare alla bandiera per le operazioni svolte durante la prima guerra mondiale. Il comandante provinciale, ten. Col. Erasmo Fontana, alla presenza del prefetto di Oristano, dott. Fabrizio Stelo, nel corso di una breve solenne cerimonia ha deposto, in onore ai caduti, una corona d’alloro sulla targa di intitolazione della caserma all’app.sc. M.a.v.m. Renzo Lampis, ucciso il 02 aprile 1994 a san Basilio (Ca) a seguito di proditoria azione di fuoco da parte di malviventi nel corso di un servizio volto alla cattura di pericoloso latitante. L’istituzione dell’arma risale al 13 luglio 1814, data in cui Re Vittorio Emanuele i costituì con regie patenti un corpo di militari “per buona condotta e saviezza distinti”, denominato “dei carabinieri reali”.
Destinatari di speciali doveri e prerogative e affidatari dei compiti di difesa dello stato e di tutela della sicurezza pubblica, i carabinieri vennero distribuiti su tutto il territorio del regno dalle città ai villaggi, e sin dal 1822 furono posti a contatto con la popolazione attraverso l’articolazione in stazioni, il cui numero e la cui forza vennero determinate “in proporzione delle popolazioni e dei costumi degli abitanti”.
L’arma di Oristano, che si compone di un comando provinciale da cui dipendono un reparto operativo, articolato su un nucleo investigativo e un nucleo informativo, tre compagnie (Oristano, Ghilarza E Mogoro) e 39 stazioni, anche quest’anno ha destinato ogni energia al servizio della collettività e della legge, anche nell’insolita sfida volta a fronteggiare il perdurare della crisi sanitaria conseguente alla pandemia che ha investito il paese e che non ha arrestato l’impegno dell’arma, che ha proseguito la propria azione con determinazione lungo le più significative direttrici operative tracciate dal comando provinciale, sia sotto il profilo della prevenzione sia sotto il profilo dell’attività di contrasto. Nei dodici mesi appena trascorsi, in un quadro di generale riduzione dei delitti in tutta la provincia pari al 3,5% con una contrazione dei furti del 26.5% ma con un aumento delle frodi informatiche pari al 21,9%, i reparti del comando provinciale di Oristano hanno perseguito 1778 reati, corrispondenti al 75% di quelli complessivamente consumati, scoprendone 584 (ossia il 33% di quelli perseguiti).
Nella lotta al narcotraffico, che spesso attanaglia il mondo degli adolescenti talvolta con gravissime conseguenze, e che i reparti del comando provinciale conducono con prioritario incessante impegno ha portato all’arresto di 37 persone, di cui 29 in flagranza di reato e 8 in esecuzione di provvedimenti emessi dalla magistratura a conclusione di indagini, nonché alla denuncia di altre 78 a piede libero, alla segnalazione di ulteriori 76 alla prefettura quali assuntori, ed al sequestro di 811 kg di sostanze stupefacenti di cui oltre 8 kg di cocaina e di oltre 500 piante di cannabis indica. Sul piano dell’attività di controllo del territorio e dei servizi di prevenzione generale, tra maggio 2020 e aprile 2021 sono state svolte oltre 20.457 pattuglie per una media di 56 servizi giornalieri, che hanno consentito di controllare 55.090 persone e 41.096 veicoli.
In piena emergenza pandemica, inoltre, l’attività dei reparti dell’arma della provincia oristanese, in una cornice di generale rassicurazione sociale, è stata orientata a fornire supporto alle istituzioni del territorio e concreta assistenza alla popolazione attraverso iniziative solidali di risposta alle diverse esigenze ed istanze raccolte nei diversi territori dai comandanti di stazione, figura portante dell’organizzazione territoriale, consistite – tra l’altro – nel servizio di prenotazione on line per le vaccinazioni introdotto a favore dei cittadini ultrasettantenni residenti nelle piccole comunità della provincia meno avvezzi all’uso degli apparati informatici.
Anche quest’anno, nell’ambito delle iniziative in tema di educazione alla legalità sono stati organizzati cicli di conferenze a cui hanno partecipato oltre 500 studenti presso diversi istituti scolastici della provincia, che nel periodo dell’emergenza sanitaria, per garantire la continuità didattica, avevano scelto l’arma per la consegna a domicilio di oltre 100 ausili didattici (tablet e pc) messi a disposizione per consentire il prosieguo delle lezioni tramite videoconferenze agli studenti, nonché di libri di testo e quaderni ad ulteriori 78 alunni.
Dopo 207 anni di storia, l’Arma dei carabinieri continua a sentire forte la vicinanza e l’affetto delle popolazioni e delle istituzioni del territorio, all’esclusivo servizio delle quali ogni carabiniere svolge il proprio ruolo con silente abnegazione, riconosciuta professionalità ed attenzione verso i più deboli garantendone la tutela dei diritti, arrivando a mettere a repentaglio la propria salute e la propria vita, come pure confermano le “ricompense” consegnate nella mattinata odierna, presso la sede del comando legione carabinieri Sardegna di Sagliari, al comandante della compagnia di Oristano unitamente a 6 militari che nel novembre del 2019, a seguito di intervento presso un’abitazione privata sita in San Nicolò d’Arcidano (Or), dove un pregiudicato in stato di alterazione psicofisica avendo chiuso in una stanza i propri anziani genitori minacciandoli di morte se non gli avessero consegnato l’ennesima somma di denaro, si era barricato in casa saturandone i locali con il gas minacciando di farla esplodere. Solo l’azione determinata e qualificata degli operanti consentì in quella circostanza di trarre in salvo le vittime e gli inquilini delle vicine abitazioni, culminando con l’arresto del responsabile dopo una lunga trattativa, di fatto impedendo allo stesso di portare a compimento il suo proposito criminale.
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