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Il primo ministro italiano Mario Draghi: “Fase nuova, per Paese più giusto e moderno”. Quest’Italia è viva, forte, e ha tanta voglia di ripartire.

Fiorano (Modena), 1 Giu 2021 - Quest'Italia è viva, forte, e ha tanta voglia di ripartire. I mesi della pandemia sono stati un disastro sanitario, economico, ma anche culturale, sociale, educativo. Le diseguaglianze sono aumentate – ha detto il primo ministro-. Ma, grazie ai sacrifici degli italiani e alla forte accelerazione della campagna vaccinale, abbiamo davanti una fase nuova. Una fase di ripresa e fiducia, su cui costruire un Paese più giusto e più moderno. E liberare le energie che sono rimaste ferme in questi anni."

Draghi intervenendo da Spezzano di Fiorano (Mo), dove ha visitato gli impianti industriali di un complesso produttivo del distretto ceramico del Modenese. "Grazie all'accelerazione della campagna vaccinale abbiamo avanti una fase nuova, di ripresa e fiducia su cui costruire un paese più giusto e più moderno. E liberare le energie contratte in questi anni. Questa opportunità che ci è data oggi non è tornare a una costruzione istituzionale prevalente prima della pandemia. Perché noi prima della pandemia crescevamo molto poco e il grande timore è che finita la pandemia la ripresa non sia duratura", ha aggiunto Draghi.

"Gli indici di fiducia delle imprese sono ai massimi da oltre tre anni. Gli imprenditori pianificano investimenti, segno che sono tornati a essere ottimisti. Le famiglie sono per ora un po' più caute, ma anche qui ci sono forti segnali di miglioramento. L'Ocse ha appena rivisto al rialzo le sue previsioni per l'Italia. Il merito è dei tanti distretti produttivi nazionali come il vostro, che in questi mesi difficili hanno sostenuto l'economia e oggi sono protagonisti della ripresa. Qui si produce circa il 90% della ceramica italiana. Nel primo trimestre di quest'anno, questa industria è cresciuta di quasi il 9%, molto di più della produzione manifatturiera. Il segreto di distretti come questo sta nella stretta collaborazione tra le imprese, nell'internazionalizzazione, nell'innovazione", ha detto Draghi. "Nel 2018 il vostro settore ha fatto investimenti per quasi il 10% del fatturato. È un esempio virtuoso: in media, le imprese italiane spendono intorno al 3%. Ed è un leader nel mondo: la produzione italiana di ceramica viene esportata per l'85%, per un valore di oltre 4,5 miliardi di euro, e copre circa un terzo del commercio internazionale del prodotto", sottolinea il capo del governo.

"Il compito del governo per questa e tutte le realtà produttive è creare un ambiente dove le infrastrutture sono migliori, la formazione fatta bene, dove ci si sente parte della società, per investire e guardare al futuro. Il governo deve creare questo clima e aiutare le imprese come le vostre", ha detto il premier Mario Draghi. "Obiettivo del governo deve essere quello di assicurare le condizioni generali in cui possono crescere la produzione, l'occupazione e la prosperità", rimarca Draghi.

"Gli investimenti e le riforme del nostro Piano non impegnano solo il governo nazionale. Coinvolgono tutti i livelli di governo territoriale e ogni energia produttiva del Paese. Oggi siamo in un luogo di lavoro, di produzione, di successo. È da qui che vogliamo partire per entrare insieme in questa stagione di ripresa e renderla duratura e sostenibile. Perciò serve un'Italia unita nel desiderio di tornare a crescere e credere nel suo futuro", ha detto il premier.

"Il decreto legge sulle semplificazioni approvato la settimana scorsa in Consiglio dei Ministri rappresenta, mi auguro, un cambio di passo essenziale per l'Italia.  È vasto e complesso. Riduce le incertezze e i tempi delle burocrazie. Anche il metodo è stato incoraggiante, ha avuto il sostegno di sindacati, parti sociali, Regioni e vi ringrazio per questo", ha detto Drgahi, intervenendo da Spezzano di Fiorano (Mo). "Il decreto legge sulle semplificazioni approvato la settimana scorsa in Consiglio dei Ministri rappresenta, mi auguro, un cambio di passo essenziale per l'Italia.  È vasto e complesso. Riduce le incertezze e i tempi delle burocrazie. Anche il metodo è stato incoraggiante, ha avuto il sostegno di sindacati, parti sociali, Regioni e vi ringrazio per questo".

"Tutti gli enti internazionali stanno rivedendo al rialzo le previsione sull'economia italiana. Anche il tasso di occupazione è in crescita, e questo è molto importante perché siamo solo all'inizio", ha detto il premier.

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